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CORSA IN MONTAGNA GIOVANILE: CORTENOVA CAMPIONE TRA LE ALLIEVE E TERZA TRA I CADETTI, SUL PODIO UNDER 18 PASTURO E PREMANA
Il Trofeo Comune di Val Brembilla per la propria sesta edizione va in scena con il format delle staffette: a laurearsi campioni regionali giovanili sono…
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DUE INTERVENTI NEL FINE SETTIMANA PER IL SOCCORSO ALPINO
I tecnici della XIX Delegazione Lariana, Stazione di Lecco, nel fine settimana hanno effettuato un paio di interventi. Sono stati…
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IL 25 APRILE A BARZIO IN BIBLIOTECA LETTURA E CONSEGNA DELLA COSTITUZIONE
Venerdì 25 aprile, Festa della Liberazione, la Biblioteca comunale di Barzio organizza la lettura tratta da "Vietato scrivere fra le…
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CICLOPEDONALE ALLA CONCA ROSSA: IL COMUNE DI BARZIO APPROVA IL PROGETTO ESECUTIVO
La giunta comunale di Barzio ha approvato il progetto esecutivo per la pista ciclopedonale in località Conca Rossa, redatto dall'architetto…
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NIENTE PLAYOFF PER UN OTTIMO CORTENOVA CHE CEDE ALL'OSNAGO. MA C'E' UN ALTRO OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE...
Alla fine del girone di andata sarebbe stato quasi illogico pensare di poter correre per i playoff. Solo diciannove punti…
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SETTIMANA
Ricordate la raccolta firme promopssa da alcuni genitori a favore della "settimana corta" alle scuole medie di Introbio e Cremeno?…
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DON STEFANO COMMENTA IL VANGELO DELLA DOMENICA DELLE PALME E DELLA 6ª DI QUARESIMA
Chi c’è tra questa folla che benedice il Signore e perché impazzisce di gioia? C’è il cieco nato! Forse la…
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IN DISTRIBUZIONE
In distribuzione (gratuita) il numero primaverile di Immagine Valsassina. Come sempre al suo interno articoli di storia e attualità riguardanti…
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BARZIO: SABATO 12 APRILE DIVIETO DI SOSTA IN VIA MARTIRI PATRIOTI BARZIESI PER RIPRESE TELEVISIVE
Sabato 12 aprile 2025 via Martiri Patrioti Barziesi sarà interessata da riprese televisive per la realizzazione di un videoclip musicale.…
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LINGUA DEI SEGNI (L.I.S.): LA PROVINCIA  PROMUOVE UN CORSO
La Provincia di Lecco, nell’ambito del Piano provinciale per l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità annualità 2023/2024, promuove un corso di…
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PROVINCIALE A LAGO TRA VARENNA E PERLEDO RIAPERTA IERI
La Provincia di Lecco ha disposto la revoca della chiusura al transito a fasce orarie della Sp 72 del Lago di Como a Varenna e Perledo, dalle 13.30 di ieri, giovedì…
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REGIONE: PRESENTATO A VARENNA L'AVVISO UNICO CULTURA 2025. PRESENTE L'ASSESSORE FRANCESCA CARUSO
Cinque milioni di euro per musei, biblioteche, cinema e spettacoli dal vivo: oggi, l’Assessore alla Cultura Francesca Caruso ha presentato…
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DIETRO LE QUINTE DI MILANO-CORTINA: SE NE E' PARLATO AL PANATHLON CLUB LECCO
Anteprima delle Olimpiadi Invernali e Paralimpiadi di Milano-Cortina 2026 nella conviviale di aprile del Panathlon Club Lecco. All’NH Hotel di…
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IL PROGRAMMA DI APRILE DEL CENTRO AGGREGAZIONE ANZIANI
A partire da domani, giovedì 10 aprile, "La Primula" sarà aperto tutti i giovedì dalle ore 14 alle ore 17…
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PARCHEGGI A BALLABIO: APPROVATO IL PROGETTO DEFINITIVO DI VIA EINAUDI
Prosegue l’iter relativo alla creazione di nuovi parcheggi sul territorio di Ballabio dove la Giunta Comunale, nei giorni scorsi, ha…
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PREPARATEVI: A PRIMALUNA E' IN ARRIVO LA
La Polenta delle Palme è in arrivo! Domenica 13 aprile dalle ore 11.45 polenta taragna e salsicce d'asporto su prenotazione,…
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Pubblicato in Attualita`

LA SCOMPARSA DI GIORGIO REDAELLI

Lunedì, 28 Febbraio 2022 12:11 Scritto da  Lecconotizie.com

“Questa notte, all’età di 86 anni, ci ha lasciati il Ragno Giorgio Redaelli, testimone e protagonista di tante delle più belle imprese dell’alpinismo italiano negli Anni ’50 e ’60”. Così i maglioni rossi hanno annunciato la morte di uno dei più importanti alpinisti lecchesi, una figura che ha scritto importanti pagine di storia dell’alpinismo mondiale.

 
Giorgio Redaelli in una foto che lo ritrae con Reinhold Messner.

“Giorgio ha fatto parte della cordata che, nel 1956, ha compiuto la prima ripetizione della via di Bonatti al Dru, portando alla ribalta internazionale la generazione degli alpinisti lecchesi del Dopoguerra, ed è stato un grandissimo interprete della stagione dell’alpinismo invernale” ricordano i Ragni che lo hanno salutato proprio con le immagini del film dedicato a uno dei suoi capolavori: la prima salita invernale della via Solleder al Civetta, portata a termine nel 1963 con con Toni Hiebeler e Ignazio Piussi.

“A lui va il nostro pensiero affettuoso e riconoscente e il nostro abbraccio più forte si stringe attorno alla sua famiglia e a tutti quelli che lo hanno conosciuto e amato come alpinista e come uomo”.

Giorgio Redaelli e Ignazio Piussi

Nato a Mandello il 30 luglio 1935, Giorgio Redaelli era membro onorario del gruppo Ragni di Lecco nonché Accademico del Club Alpino Italiano, guida alpina, membro dell’Ecole Militaire de Haute Montagne di Chamonix, Istruttore Nazionale di Alpinismo, maestro di sci. Non solo montagna, però, perché Redaelli è stato anche allenatore e istruttore federale di tennis, nonché impegnato nel settore del golf tanto da essere nominato socio onorario del Golf Club Lecco.

 

Originario di Mandello, Redaelli viveva a Cassina Valsassina, paese di cui è stato anche amministratore. Per molti anni, fino ai primi anni 2000, ai Piani di Artavaggio aveva gestito il rifugio Aurora (struttura a cui aveva dedicato il nome della moglie). La sua attività alpinistica si è svolta in modo significativo su tutto l’arco alpino. È soprannominato “Re del Civetta” per le sue innumerevoli imprese sul Gruppo del Civetta il “regno del sesto grado”.

 

Nel luglio del 2016 aveva ricevuto il Pelmo d’Oro alla carriera, ad attribuirglielo era stata la giuria del prestigioso premio con questa motivazione: “Accademico del Cai, socio onorario del Gruppo Ragni della Grignetta, è considerato il ‘re’ della Civetta per la sua assidua frequentazione e per il viscerale amore che ha sempre dimostrato per la montagna bellunese. Nel dolomitico ‘regno del VI grado’ ha compiuto – spesso in cordata con alpinisti bellunesi di rango quali Roberto Sorgato e Giorgio Ronchi – memorabili imprese come la direttissima sulla Torre Trieste e le prime invernali alla Cima Su Alto e alla via Solleder, solo per citarne alcune, che hanno scritto la storia dell’alpinismo non solo delle Dolomiti, consacrando di diritto Redaelli nel ‘gotha’ internazionale dei più grandi alpinisti della seconda metà del secolo scorso”.

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