Se agli inizi degli anni 2000 la Soprintendenza PRESCRIVEVA per Castello l'obbligo
dell'utilizzo di MASSI CICLOPICI (così come a Grumo e a Villa per percorsi
pedonabili), di fatto allora ci fu la bocciatura dell’intervento nel tratto a semicerchio
lungo le mura antiche bagnate dal lago. Nella stessa zona oggi l’Amministrazione
comunale di Lierna propone un segmento di PISTA “CICLOPEDONALE” con un
costo totale previsto di 840.000 euro per 90 m. di lunghezza per 3 m. di larghezza,
il tutto in legno senza il minimo studio delle condizioni geomorfologiche in un
tratto di lago frequentemente investito da forti venti da NORD e senza porre la
dovuta ATTENZIONE AL RECUPERO e alla CONSERVAZIONE delle antiche
mura tramite un ATTENTO intervento di RISANAMENTO CONSERVATIVO.
Anche l’asserito “intendimento” di considerare il tratto in esame come proposta di
nuova ciclopedonale a completamento dei tratti esistenti si scontra con la realtà dei
fatti in quanto all’estratto Tav.7 allegata alla pratica si notano una continuità di
percorsi pedonali e piste ciclabili, individuate in colore verde che lambiscono il
Castello, senza necessità di intervenire per il progettato tratto semicircolare qui
mancante segnato in rosso.
Una PISTA “CICLOPEDONALE”, così come proposta e votata a maggioranza dal
Consiglio Comunale del 28 u.s., è improponibile per le difficoltà che sarebbero create
per chi non usa la bicicletta e determinerebbe una mutazione sia della morfologia della
costa a lago che del significato antico del Castello.
La insostenibile e inutile idea di girare attorno al Castello di Lierna con una
CICLOPEDONALE risulterebbe un attentato alle bellezze del paesaggio lariano che a
Castello sono particolarmente evidenti.
E’ ragionevole parere che una PISTA CICLOPEDONALE, così come proposta,
potrebbe costituire una compromissione della straordinaria immagine del Castello di
Lierna, unico nel suo genere: se osserviamo l’estratto Tav.3 Stralcio PTCP valori
paesistici ambientali (vedi Documento Piano del vigente PGT) notiamo che l’area è
ricompresa fra i Parchi Regionali proposti ed è indicato un precorso ciclopedonale
(tratteggio di colore rosso fucsia) fra i percorsi ciclopedonali di rilevanza territoriale.
Quindi oggi l’esistente percorso ciclopedonale lambisce la parte meridionale del
Castello senza CONTRASTARE il VINCOLO MONUMENTALE ESISTENTE dal
1912 ai sensi dell'art. 5 della legge 20 Giugno 1909 n. 364.
Considerata l'importanza dell'intervento e la CONSISTENTE ipotesi di spesa di soldi
pubblici (840.000 €) per una passerella in legno lunga 90 m. e larga 3 m. ci sembra
dover suggerire all'amministrazione di SOSPENDERE qualsiasi provvedimento ed
effettuare ASSEMBLEE PUBBLICHE, per poi proporre un REFERENDUM in attesa
di pronuncia da parte degli Enti preposti, FATTI SALVI i VINCOLI sul Castello
(Vincolo Monumentale del 1912 ai sensi dell'art. 5 della legge 20 Giugno 1909 n. 364)
che sono ancora ESISTENTI e da rispettare.
Nel Consiglio comunale del 28 u.s. non c’è stato un approfondimento tecnico da parte
dell’estensore del progetto, ma solo una incerta giustificazione nel volere votare la
delibera per poter avere diritto al contributo del bando e realizzare un carente progetto
del costo di 840.000 €.
Ora pensiamo che sia interesse pubblico informare i cittadini di Lierna e gli Enti che
devono rilasciare le autorizzazioni (Sovrintendenza, Autorità di Bacino per
occupazione area demaniale a lago e Provincia di Lecco assessorato al Territorio) per
fare in modo che non si costruisca una protesi che svilisce il significato del
monumento, deteriora il paesaggio e crea ulteriori difficoltà.
Comunque la nostra disponibilità ad un contributo di pareri e proposte è sempre valida.
Pierfranco Mastalli
Coordinatore della delegazione di Lecco dell’Istituto Italiano dei Castelli
Giusi Villari,
Presidente della sezione Lombardia dell’Istituto Italiano dei Castelli
Lecco, Milano
30-4-2022