Sul commissariamento calato venerdi scorso sulla Giunta di Ballabio, guidata dal Sindaco Giovanni Bruno Bussola, si esprime Manuel Tropenscovino, a capo non solo dell'opposizione di "Ballabio Futura" ma attualmente anche del PD provinciale lecchese. Questi i motivi della caduta della Giunta Bussola individuati da Tropenscovino nella sua pagina Facebook.
Su Ballabio e sul Consiglio Comunale di ieri, per chi avesse voglia di leggere alcune considerazioni.
Ovviamente per il Sindaco è stato “folle commissariare il Comune per futili pretesti”.
I futili pretesti per i quali non c’era possibilità per Ballabio Futura di fare “accordi”:
Stracciata un'interrogazione dell'opposizione nel primo consiglio comunale.
Attivato un Bus Navetta che costa 60.000 euro a Ballabio, invece che valorizzare le esperienze di volontariato già presenti sul territorio. Servizio attivato senza nemmeno rispettare le delibere di giunta regionali. Quando abbiamo fatto notare il problema ci è stato risposto che delle formalità non importa niente. Quando abbiamo criticato questa iniziativa perché poco utilizzata, il senso di responsabilità del Sindaco e di alcuni consiglieri di maggioranza che in due anni non hanno fatto mezzo intervento era quello di ridere durante i nostri interventi.
Bocciata la nostra mozione per istituire il controllo di vicinato, perché secondo il Sindaco la sicurezza è un tema di cui può occuparsi solo la destra.
Un Sindaco, che avrebbe il ruolo di fare funzionare i servizi con le tasse che vengono pagate dai cittadini, ha deciso di sostituirsi all'ufficio di Polizia Locale perché non è stato in grado di riorganizzarlo. Essere fuori dalle scuole a fare attraversare, per un Sindaco dovrebbe essere una cosa rarissima, perché appunto i cittadini pagano perché vengano fatti funzionare i servizi.
Mozione approvata per erogazione di contributi alle famiglie, per poi stanziare 2000 euro per 350 studenti tra medie e superiori presenti a Ballabio, a fronte dei 20.000 annui per il bus navetta che è spesso vuoto.
Promessa di costituire un polo vaccinale a Ballabio per il Covid. Mai visto.
Per le politiche giovanili stanziati 500€ fino ad oggi.
Campo al Due Mani, unico campo accessibile a Ballabio chiuso, costringendo tanti ragazzi a giocare per strada, soprattutto i minorenni che non possono accedere nemmeno a pagamento.
Presentate 100 firme per chiedere la riapertura alla quale è stato risposto che avverrà (se avverrà) solo in presenza di un gestore.
Chiesto di poter contribuire alla discussione per la convenzione ai Piani Resinelli, per portare nuove idee. Ci rispose il Sindaco che ci avrebbe coinvolto e dopo 6 mesi è stata portata e votata in Consiglio senza che si sapesse nulla.
Mozione per chiedere misure di sicurezza in all'incrocio tra Via Fiume e Via Confalonieri, bocciata perché il Sindaco “aveva altre idee”, mai viste.
Interrogazione al Sindaco per chiedere semplicemente i costi dell'Oktoberfest, perché crediamo nella trasparenza, ci è stato risposto zero euro, per poi scoprire che invece dei soldi erano stati spesi, perché abbiamo chiesto noi la documentazione negli uffici.
Proposta per mettere cestini della raccolta differenziata in paese: bocciata perché secondo il Sindaco i cittadini, che tanto dice di amare, non avrebbero rispettato la differenziata.
Sulla costruzione del capannone abbiamo chiesto fin dal primo momento di essere coinvolti. Non abbiamo mai visto il progetto, non abbiamo mai avuto veramente la possibilità di discutere. Di fronte alla cittadinanza e dei consiglieri che avevano posto dei dubbi è stato risposto con una conferenza stampa dove sono stati chiamati coloro che evidentemente amministrano Ballabio: consiglieri regionali, senatori e figure che con Ballabio fino a ieri non c’entravano nulla. Anche in quel momento dei cittadini ovviamente ci si è dimenticati. Progetto sul quale avremmo solo voluto capire i dettagli, discutere e trovare le migliori soluzioni ambientali, occupazionali. Invece è stato deciso tutto da una sola persona, anche qui.
Per ultimo cambiare un bilancio non perché si credeva in un progetto ma per convincere la minoranza a votarlo, per usare un pretesto per dare a noi la responsabilità di scelte e situazioni create da altri.
Ci sarebbero altre situazioni e questioni da raccontare, ma il senso è che in questi anni Ballabio Futura ha sempre cercato dai banchi dell'opposizione di costruire proposte per migliorare il paese. Abbiamo sempre chiesto di poter partecipare davvero alle decisioni. Invece abbiamo sempre trovato una porta sbarrata.
Siamo stati cercati unicamente quando il Sindaco doveva salvare lui stesso, altro che il paese.
Ci avesse tenuto solo un momento al paese non sarebbero arrivati fin qui, loro. L'estate grazie alle associazioni andrà avanti, i progetti non si fermeranno perché questa amministrazione non ha fatto un solo progetto.
L'unico è stato delegato a SILEA, per costruire un nuovo centro di raccolta, perché dopo 4 anni oltre avere chiuso quello precedente non hanno mai fatto niente per sistemare quello nuovo.
Dare la colpa a noi, opposizione, che avremmo dovuto vendere la nostra coerenza, il nostro mandato ed il nostro programma, per salvare un Sindaco che non ha mai voluto confrontarsi con noi, è ancora una volta il tentativo di scaricare le proprie colpe e incapacità. Ogni volta che negli ultimi due anni qualcosa non ha funzionato è sempre stata colpa degli altri, è sempre stata invidia, è sempre stata strumentalizzazione.
Non è stato in grado di gestire la propria maggioranza, in meno di 2 anni i ha perso 3 consiglieri su 8. Ricordiamo che è stato eliminato un capogruppo e 2 assessori, perché chiedevano chiarezza sulla questione Barech. E oggi racconta che è colpa di tutti gli altri, ancora una volta. Non si è assunto una sola volta un minimo di responsabilità per quello che sta succedendo.
Nessuno festeggia per questa situazione, anzi.
Noi, come abbiamo detto fin dal primo giorno, abbiamo una visione diversa del ruolo del Sindaco, di come si dovrebbero portare idee innanzitutto per costruire una comunità nuova e di come concretizzarle, non per mettere gli uni contro gli altri perché non si vuole perdere la faccia e dire come stanno realmente le cose.
Per tutto questo il nostro progetto continuerà ad andare avanti, per Ballabio, per davvero, anche e soprattutto fuori dal Consiglio Comunale.
PS: “A casa” ci andiamo anche noi.