Grande festa sabato pomeriggio a Pasturo per la presenza degli Alpini del 9* Reggimento Alpini 108* Compagnia , che tra Bajedo e Pasturo è stato impegnato in attività celebrative di una nuova Piazza e di omaggi ai monumenti storici ai caduti valsassinesi delle due Guerre Mondiali.
Il pomeriggio è iniziato alle 15,30, con ammassamento degli Alpini nella Piazza Don Gnocchi a Bajedo. In mattinata gli Alpini erano andati al Pian delle Betulle, per un omaggio alla Chiesa del Battaglione Morbegno dove sono conservate le "marmette" in ricordo dlela Campagna di Russia, poi a Casargo dove hanno partecipato alla intitolazione della nuova via dedicata agli "Alpini d'Italia".
Nella piazza Don Gnocchi oltre agli Alpini della 108* è arrivata anche la Fanfara Alpina della Brigata Taurinense, che oltre al Corpo Musicale Bruno Colombo di Pasturo ha scandito le marce di spostamento e suonato musiche della tradizione patriottica italiana.
Sempre a Bajedo presso il Monumento ai Caduti è stato reso omaggio con una corona di fiori ai caduti delle due Guerre, alla presenza di diverse autorità civili: la Presidente della Provincia Alessandra Hofmann, il Presidente della Comunità Montana Canepari, il Sindaco di Pasturo Pierluigi Artana.
Successivamente la marcia è ripresa per recarsi prima davanti al Comune di Pasturo, con un nuovo omaggio al Monumento ai Caduti posto davanti al Palazzo Comunale, poi nella nuova piazza dedicata al Milite Ignoto, un parcheggio vicino alla via principale, con scoprimento della targa comunale e del monumento dedicato al Milite Ignoto.
"Abbiamo partecipato a un progetto di AssoArma - ha ricordato il Sindaco Artana - che insieme all'ANCI vedeva la partecipazione di ben 385 Comuni in tutta Italia.
"Di questi più di 200, tra cui Pasturo, hanno dato la loro disponibilità a dedicare una via o una Piazza al Milite Ignoto". Artana ha quindi ricordato la storia del Milite Ignoto, scelto casualmente per la celebrazione del 4 Novembre 1921 tra tre feretri di soldati italiani caduti nella Grande Guerra del '15-18, e portato a Roma come simbolo di tutti i soldati italiani caduti per la Patria.
"Il sasso che trattiene la targa comemorativa - ha concluso il Sindaco - è arrivato dalla Grigna e simboleggia tutto il nostro territorio"