Con l'approvazione di un apposito regolamento e la successiva individuazione dell'area, l'amministrazione comunale di Introbio ha dato il via libera, nella seduta del consiglio di ieri sera, all'iter che trasformerà il diritto di superficie insistente dell'edificio della casa di Comunità La Valle in diritto di proprietà.
Nei mesi scorsi gli amministratori delle "Grigne" avevano prospettato al Comune di Introbio la necessità di realizzare alcuni mini appartamenti da destinare a disabili rimasti senza supporto familiare; nel progetto, i mini appartamenti dovranno essere costruiti sopra la struttura esistente.
Per poter rendere concreto il progetto (denominato "Dopo di noi") servono ovviamente dei fondi, una parte dei quali sono stati reperiti grazie alla lotteria della Sagra delle Sagre.
Il resto dovrà arrivare da bandi ai quali la Cooperativa parteciperà.
Uno dei requisiti di questi bandi è che la struttura sia di proprietà del richiedente o, in alternativa, insista su un terreno con diritto di superficie valido per un certo numero di anni.
Il Comune di Introbio, assieme ai responsabili delle Grigne, ha valutato che la soluzione migliore per entrambe le parti fosse quella di cedere il terreno in modo che la Cooperativa vantasse un diritto di proprietà e potesse disporre in toto della struttura.
Le delibere di ieri sera sono andate appunto a definire da una parte la regolamentazione della trasformazione del diritto di superficie (ovviamente per colori i quali ne abbiano i requisiti) e, dall'altra, l'individuazione del terreno (quello dove è oggi la Comunità La Valle) in modo che possano avviarsi le pratiche necessarie per la trasformazione stessa.
Dopodichè ci si augura che il percorso verso l'acquisizione di fondi tramite i bandi partecipati possa essere in discesa in modo da consentire l'avvio dei lavori e la costruzione dei mini appartamenti come auspicato dai responsabili della Cooperativa.
L'importanza di questi atti e del progetto è enorme e va nella direzione di ampliare l'offerta assistenzale presente sul territorio e garantire un futuro ai disabili cui verrà a mancare il supporto familiare.