Nessuna sorpresa: gli appassionati di sci quest'anno dovranno fare qualche sacrificio in più per praticare il loro sport preferito.
Nessuna sorpresa perchè il tutto rientra nella logica dell'aumento dei costi dell'energia che incidono in misura preponderante nei bilanci delle società che gestiscono gli impianti, Imprese Turistiche Barziesi comprese.
Premesso che qui sotto riportiamo tutte le tariffe della "nostra" stazione, può essere utile un confronto con le altre aree a noi vicine.
E così scopriamo che mentre a Bobbio il giornaliero alta stagione nell'inverno 2022/2023 costerà 42 euro, chi vorrà andare a Livigno dovrà sborsare 59 euro.
Se ci si ferma Bormio si risparmiano 7 euro (skipass a 52) e a Chiesa Valmalenco 10 (skipass 49).
Chi preferirà la Valchiavenna, e quindi Madesimo, pagherà 48 euro.
Lo stagionale a Bobbio è proposto a 660 euro: 880 a Livigno, 825 a Bormio e 818 a Madesimo.
Ovunque ci sono offerte più o meno accattivanti, ma è ovvio che i timori di una drastica diminuzione delle presenze e, conseguentemente, degli incassi siano ben presenti in tutti i gestori.
Lo sci, notoriamente, è uno degli sport più costosi e la situazione congiunturale che stiamo attraversando non si presenta certamente favorevole soprattutto tenendo in considerazione le fasce meno abbienti.
Facendo un rapido calcolo, una famiglia con due bambini sino a 12 anni (tariffa a 18 euro) solo di skipass per un giorno dovrà spendere 120 euro: aggiungendo i costi di carburante e qualche panino si arriva facilmente a 160 euro. Se poi ci si aggiungono eventuali pranzi la cifra sale e non è difficile che arrivi anche ai 200 euro.
Ma è aumentato anche il costo dell'andata e ritorno Barzio - Bobbio con la cabinovia che da 13 euro è passato a 15. Senza sciare la famiglia di cui sopra dovrebbe mettere comunque a disposizione un budget di oltre 100 euro.
Visti i costi delle altre stazioni, non è escluso che i Piani di Bobbio - visti i minori costi - possano beneficiarne attirando sciatori che prima preferivano la Valtellina.