La notizia, come spesso accade di questi tempi, arriva tramite social. Non è un lampo nel buio per chi ne conoscev a le dinamiche, ma quando vedi i camion fare trasloco la realtà prende il sopravvento e bisogna farci i conti.
Ma i traslochi possono essere di vario tipo, quello che sta interessando le Coltellerie Sanelli è legato ad un processo di sviluppo che evidentemente la sede premanese non poteva supportare, e così armi e bagagli una delle aziende più storiche del territorio scende a Valle come hanno fatto in tanti e va ad accasarsi laddove una volta si costruiva "una lunga storia di mobili" poi finita come tutti sappiamo.
E di storia ne parlano proprio loro, i Sanelli, affermando che ne sta per essere scritto un altro pezzo definendo "molto importante" il passo fatto.
Crediamo che l'aggettivo giusto sia "epocale" visto che parliamo di un'azienda che dal 1864 ha vissuto e contribuito a costruirne un'altra di storia che travalica quella della singola impresa, e tutti avrete capito che stiamo parlando di Premana, paese che peraltro ha già vissuto in passato distacchi dolorosi come quello della Montana.
Pagine che sono riassunte nel capitolo del loro sito che racconta il ritorno in paese di Ambrogio Sanelli che aveva imparato il mestiere "in un’officina di Venezia ed averlo esercitato su un barcone galleggiante a Verona. Ancora giovane ed intraprendente, recupera una vecchia conduttura sotto il paese, e rimette così in moto un’antica ruota ad acqua per azionare i magli nelle vecchie strutture di un forno fusorio.
Da qui nasce una vera e propria azienda, la prima del paese, da cui escono lame ed articoli da taglio, già allora commerciate in tutta Italia".
"Ad attestare la qualità dei prodotti - si legge - arriva, già nel 1881 un diploma con medaglia d’oro all’Esposizione Nazionale di Milano e tre anni più tardi un simile riconoscimento in quella di Torino.
È lui, Ambrogio, il capostipite della famiglia Sanelli. La professione viene proseguita dal figlio Silvio, nato il 10 Maggio 1892. Degli otto figli di Silvio, quattro hanno proseguito l’attività di fabbricazione di coltelli: Mario (1923-1977), Orlando (1926-2007), Sereno (1927-2012) e Danilo nato nel 1935.
Trasloco, quindi, ma, del resto, tra Taceno e Pasturo hanno trovato spazi adeguati diversi imprenditori della Valvarrone che non per questo hanno dimenticato dove hanno le radici e il cuore.
E lo stesso, inevitabilmente. sarà anche per i Sanelli.
(In copertina: lo stand Sanelli alla Sagra delle Sagre)