Nei giorni scorsi, come il nsotro giornale ha documentato, nella sede della Provincia di Lecco si è tenuta una riunione informativa di presentazione della bozza del progetto di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione della variante di Primaluna.
All’incontro parteciparono i tecnici della provincia, l’ingegner Luca Piacentini, professionista incaricato per la redazione del progetto, nonchè i Sindaci di Cortenova, Introbio, Primaluna e Taceno, il Presidente della Comunità Montana Valsassina Valvarrone Val d'Esino e Riviera e il rappresentante di Utr Brianza.
La soluzione progettuale proposta, illustrata nel dettaglio, secondo l'amministrazione provinciale è stata condivisa da tutti i presenti, in quanto ha fatto sintesi di tutti i precedenti incontri e delle richieste pervenute. Ulteriori piccoli dettagli evidenziati dai Comuni sono stati prontamente accolti e inseriti nel progetto, che verrà sottoposto alla Conferenza dei servizi convocata per mercoledì 7 giugno per acquisire i pareri e i nulla osta necessari per il proseguo dell’iter progettuale.
Dopo l’approvazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica con decreto della Presidente della Provincia di Lecco, il passaggio successivo sarà la Conferenza dei servizi convocata per mercoledì 7 giugno per acquisire i pareri e i nulla osta necessari per il proseguo dell’iter progettuale.
Come abbiamo riferito in precedenza, i fondi a disposizione al momento non consentiranno di realizzare l'intero tracciato previsto dal progetto ma solo di arrivare a Cortabbio dove sarà realizzata una rotonda aldilà del ponte per reimmettere il traffico sulla "vecchia" Provinciale proprio in mezzo all'abitato.
Da nostre informazioni, la rotonda e la messa in sicurezza del ponte (sul quale, è bene sottolinearlo, passano quotidianamente carichi molto pesanti diretti alle officine meccaniche dell'area industriale) dovrebbero venire a costare circa 1,5 milioni di euro.
Nessun miracolo elettorale, insomma: per completare la tanto agognata tangenziale occorrerebbero almeno altri 8 milioni che oggi non sono disponibili.
Li troveranno i nostri beneamati politici? La Valsassina se lo augura vivamente.