Si è svolta ieri in videoconferenza l'assemblea della Comunità Montana della Valsassina, Val Varrone, Val d'Esino e Riviera.
Oltre ad alcune ratifiche di delibere adottate dalla Giunta, i consiglieri hanno approvato il Bilancio di previsione finanziario 2021/2023 illustrato dall'assessore Davide Ielardi.
Nominato anche il nuovo revisore dei conti e approvata la convenzione per la costituzione del Servizio Europa d'Area Vasta di Lecco che servirà a facilitare l'accesso ai bandi europei. L'adesione ha durata annuale, cioè sino al 30 aprile 2022, dopodiché verrà valutata la sua effettiva utilità.
Due gli accordi di programma approvati che riguardano strettamente il settore del turismo.
Il primo, con i comuni di Valvarrone, Colico, Dorio e Sueglio, per la realizzazione degli interventi di completamento dell'itinerario "In bici tra lago e monti". Si tratta del cosiddetto "percorso Legnoncino" (collegamento tra Colico e la Val Varrone) e l'investimento complessivo è previsto in circa 250.000 euro di cui la metà per realizzare opere che consentiranno di percorrerlo integralmente in bici. Il percorso sarà integrato nel sistema "Valtellina - Valchiavenna" con conseguenti riflessi positivi sulla sua fruizione.
Il secondo accordo di programma riguarda il progetto di valorizzazione del sistema delle falesie lecchesi per la riqualificazione e manutenzione straordinaria delle ferrate storiche lecchesi sul Pizzo Erna, Resegone e San Martino. La Comunità Montana ha valutato di rimanere all'interno di questo accordo in quanto in passato aveva coinvolto falesie presenti in Valle.
Infine, è stato illustrato il progetto per la realizzazione della nuova caserma dei Carabinieri di Colico, un investimento di circa 3.000.000 di euro finanziato per 750.000 euro dal comune di Colico, per 2.100.000 dalla Regione (ma si è ancora in attesa del via libera definitivo) e per il resto dai comuni di competenza della stazione stessa e per una quota parte anche dalla Comunità Montana.
Si tratta di un edificio di complessivi 1.500 metri quadri: 500 interrato, 500 la caserma vera e propria, 500 destinati alla realizzazione di quattro appartamenti di servizio. Alle domande di chiarimento giunte da molti consiglieri il Presidente Canepari ha risposto affermando che per la realizzazione di nuove caserme bisogna seguire le linee guida dell'Arma ed a queste il progettista ha dovuto attenersi.
Tutti i punti all'ordine del giorno, caserma compresa, hanno ricevuto il voto unanime dei presenti.