Regione Lombardia stanzia 4 milioni di euro per il recupero, miglioramento e ampliamento di malghe ed alpeggi di montagna. Tra gli interventi ammissibili, anche la realizzazione di punti informativi per visitatori, aree ricreative attrezzate per attività sportive e didattiche, strutture museali ed espositive, bivacchi e strutture per il soccorso alpino e la gestione delle emergenze. La misura è destinata a enti pubblici territoriali e soggetti di diritto pubblico, sia in forma singola che associata, oltre a proprietari o gestori di malghe. Le domande dovranno essere presentate esclusivamente attraverso il sistema Regione Lombardia (Sis.Co.) nel periodo compreso tra l’11 ottobre e il 30 dicembre 2024.
“Attraverso questa misura – commenta il Presidente della Commissione Montagna, Giacomo Zamperini – Regione Lombardia manda un forte segnale di attenzione al mondo della montagna. Non solo il recupero delle strutture, ma anche la ricerca di soluzioni innovative nella gestione multifunzionale di questi luoghi, che rappresentano uno degli attori principali per la difesa e la conservazione dell’ambiente e del territorio montano. Trasformare gli alpeggi in punti di riferimento per attività didattiche, espositive e sociali, significa anche riavvicinare i giovani a questo mondo, contrastando così il processo di abbandono ed assicurando una certa continuità nella gestione di questi territori.”
“Queste risorse – continua Giacomo Zamperini - sono fondamentali al fine di garantire la continuità dell’attività d’alpeggio e valorizzare il patrimonio forestale regionale attraverso la promozione dell’attività agro-pastorale svolta spesso da eroici giovani imprenditori. Grazie al loro coraggio, preserviamo la valorizzazione dei prodotti tipici, la conservazione della biodiversità, il presidio del territorio, la promozione della cultura di montagna, nonché l’offerta di attività agrituristiche.”
“È essenziale – prosegue Giacomo Zamperini - prendersi cura degli alpeggi e delle malghe, microcosmi antichi che si differenziano nella loro unicità e specificità rispetto a modelli di produzione più intensiva, offrendo prodotti iconici dalla qualità indiscussa ed in quantità limitata, i quali costituiscono la parte più preziosa dell’eccellenza enogastronomica tipica lombarda. Ringrazio l’Assessore all’Agricoltura di Regione Lombardia, Alessandro Beduschi, il quale, con questa iniziativa, ha risposto ad un’esigenza portata dal nostro territorio.”
“Sarebbe bello – conclude il Consigliere Regionale - che ogni cittadino amante della montagna, si sentisse un pochino responsabile nel custodire questi presidi di cultura rurale, identità locale ed antiche tradizioni. Specialmente, perché molti di essi sono di proprietà pubblica, come i 36 alpeggi di ERSAF, dislocati in tutta la regione. Penso ad esempi virtuosi come nel territorio lecchese, con due le malghe di proprietà regionale: Costa del Palio, in località Morterone/Brumano, si occupa di allevamento e pascolo di bovini ed equini, mentre Foppabona, in località Introbio/Valtorta, di ovini e caprini.“
Alpeggi di proprietà di ERSAF e di Regione
Gli alpeggi regionali sono 36, distribuiti in 15 delle 20 Foreste di proprietà di Regione Lombardia. Hanno una superficie complessiva di 3.668 ettari e la loro distribuzione geografica comprende parte del settore alpino e prealpino delle province di Lecco, Como, Sondrio, Bergamo e Brescia. Consapevole della rilevanza economico-sociale dell’attività alpestre legata alla “gestione ambientale sostenibile” e al presidio delle terre alte, ERSAF, sviluppa e sperimenta forme di gestione più coinvolgenti e rispondenti alle moderne esigenze, attraverso la concessione amministrativa degli alpeggi di proprietà regionale, Le concessioni vengono rilasciate periodicamente alle aziende agricole per la durata di più anni.