VALBIANDINO.NET

Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Domenica, 11 Febbraio 2024 07:38

CISL: LA DIFFERENZA TRA I REDDITI SI ALLARGA

In provincia di Lecco la forbice dei redditi è sempre più ampia.
CISL: “Fondamentali contrattazione e servizi”

La provincia di Lecco conta oltre 238 mila (238.398) contribuenti distribuiti
negli 84 comuni per un reddito complessivo dichiarato che supera i 5,8 miliardi di euro
(5.809.465.234). Ma al di là del mero computo numerico, interessante è la redistribuzione
reddituale tra lavoratori dipendenti, pensionati, imprenditori e autonomi. A profilare il quadro è il
MEF, Ministero Economia e Finanza, che annualmente fornisce i dati relativi alle dichiarazioni IRPEF.
“Il dato assume per noi un valore decisivo, consentendoci di leggere più in profondità il contesto della
nostra azione sindacale – dichiara Mirco Scaccabarozzi, Segretario Generale CISL Monza Brianza
Lecco (nella foto) –. Ciò orienta l’articolazione di scelte politico-sindacali a sostegno di lavoratrici e lavoratori,
pensionate e pensionati. Grazie al nostro centro studi Bibliolavoro, abbiamo elaborato alcuni dati a
livello provinciale che illustrano la stratificazione sociale.”

Anzitutto si impone la presenza di un numero consistente di persone con redditi medio bassi e una
ricchezza che si concentra invece in una fascia più ristretta della popolazione. Ciò è palese
considerando i redditi medi: oltre 66 mila euro l’introito degli autonomi, poco meno di 26 mila euro
quello dei dipendenti e poco più di 20 mila euro quello dei pensionati.
Il punto cruciale è però l’incidenza, ovvero quanto pesano le forze contribuenti: i dipendenti del
lecchese (57,3%) incidono il 60,1%, i pensionati (38,8%) per il 32,6% mentre autonomi e imprenditori
(3,9%) per il 7,2%. La forbice, come traspare, si allarga considerevolmente.
Ma tutto ciò, va ricordato, deve essere disposto entro una realtà più ampia: i prezzi al consumo,
soprattutto del comparto alimentare, si innalzano con percentuali più consistenti, cosicché il potere
di acquisto dei cittadini decresce progressivamente. Il ridotto aumento del reddito dei dipendenti
nell’ultimo triennio (+3,09%) che traspare dai dati IRPEF, non regge certo il confronto con gli
aumenti determinati in primis dallo scoppio della guerra in Ucraina.

Infine ma non ultimo vale la pena considerare un ulteriore dato: l’elaborazione che ha fatto
l’Osservatorio Vulnerabilità e Resilienza ci dice che in provincia di Lecco più di un contribuente su
cinque (22%) appartiene alla categoria dei cosiddetti vulnerabili, ovvero coloro che assommano a
redditi bassi anche qualche altra forma di disagio economico o sociale, che li porta ad essere
maggiormente esposti al rischio di scivolamento in povertà ed esclusione sociale, un dato
sicuramente allarmante. Tra i maggiori fattori di rischio emergono il notorio gender gap, la
cittadinanza straniera e l’appartenenza a una famiglia con figli, specie se numerosa e con minori.
D’altra parte risultano essere fattori protettivi l’età più anziana ed il poter beneficiare di un reddito
da pensione, decisamente più stabile nel periodo pandemico rispetto al reddito da lavoro.

Ciò posto, “Per la Cisl - sostiene Scaccabarozzi - l’azione sindacale deve anzitutto fermare la perdita
del potere d’acquisto dei salari. E ciò mediante un’accelerazione nel rinnovare i contratti di lavoro
(alcuni fermi da anni) e un nuovo impulso impresso alla contrattazione aziendale e territoriale.
Vanno inoltre incalzati gli Enti locali, Regione Lombardia in testa, affinché da un lato ci sia una
razionalizzazione delle misure di sostegno al reddito, rendendole più integrate a quelle nazionali. Ad
oggi contiamo circa 60 misure a sostegno del reddito tra nazionali e regionali, ma ognuna di queste
risponde a criteri di accesso diversi, di Isee, di condizioni sociali, di nucleo famigliare. D’altro lato va
rafforzato il welfare di prossimità, ovvero il sistema dei servizi pubblici sociali, sanitari e socio-
sanitari con particolare riguardo per quelli previsti per il contrasto alla povertà”.
Si allegano le tabelle regionali e provinciali elaborate da Bibliolavoro su dati MEF.

Leggi tutto...
Domenica, 11 Febbraio 2024 07:29

LA PORTA DELLA SPERANZA PER MARGHERITA

in Cultura

Mercoledì sera 7 febbraio, nella sala riunioni dell’Istituto Maria Ausiliatrice, Giuditta Mascheri ha parlato a un pubblico numeroso della prematura scomparsa di Margherita narrata in un libro autobiografico intitolato "MARGHERITA: la porta della speranza".

Giuditta mi viene incontro sorridente. Mi ha vista dal fondo della sala e mi saluta, grata per la mia partecipazione. Il viso è giovane e sereno sotto le lampade impietose. Sono ammirata, esprimo qualche considerazione che risuona insignificante di fronte al portato della sua testimonianza.
Nel frattempo, giungono gli ospiti. Occupano di buon grado le sedie della sala riunioni. Si avverte il desiderio di essere presenti per ascoltare le parole di una persona amica che, con sovrannaturale coraggio, ha affrontato un dolore immenso e l’ha vinto. Inoltre, c’è la possibilità di compiere un’opera benefica: il ricavato dalla vendita del libro servirà a finanziare la ricerca Pro Rett.

Una suora introduce col tono improntato all’umiltà e alla sapienza di chi non perde occasione per fare apostolato. Sottolinea i doni che la vicenda di Giuditta ha offerto: il dono del libro, segno di calvario e rinascita, il dono di ritrovate amicizie.
La professoressa Maria Grazia De Michele, che ha curato la realizzazione del testo correggendo il diario di una mamma impavida, legge con forte spirito di immedesimazione la lirica di Pavese “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi”. La voce è espressiva, sprigiona pathos e il discorso conseguente predispone alla gravità e alla grandezza di un evento che fa sentire tutti davvero piccoli.

Giuditta prende la parola e riporta l’intervento dentro i confini del colloquiale e del quotidiano. Racconta, articolando in sequenze narrative e riflessive, la scoperta della malattia, il travaglio vissuto. Lei e il marito Michele offrono con semplicità disarmante le tessere di una vicenda che commuove e si deposita nell’anima. L’impressione che se ne ricava non è l’invito a rivivere la tragedia, ma a prendere coscienza di ciò che l’evento doloroso e amaro ha determinato in chi l’ha vissuto. E cioè la consapevolezza, verrebbe da dire manzoniana, che dal male si può generare il bene. Che attraversare il dolore può determinare crescita umana e morale, offrire doni inattesi.

Anche i fratelli di Margherita, la bambina dagli occhi belli, esplicitano pensieri in cui si coglie gratitudine e consapevolezza.
Infine, le domande poste da qualcuno del pubblico vengono accolte con grazia da Giuditta e Michele che rispondono in modo esauriente ed attento al coinvolgimento suscitato.
Una bella serata. Un momento insieme che riporta a verità inalienabili e induce a riconoscere più convintamente il valore delle prove, la fede nel mistero che regola la vita, la scoperta di nuovi, inattesi approdi.

 

Leggi tutto...
Domenica, 11 Febbraio 2024 07:26

CALCIO LECCO NEMMENO A BARI ARRIVA IL RISCATTO, QUINTA SCONFITTA CONSECUTIVA

in Sport

Bari - Calcio Lecco: 3 - 1

Bari (4-3-3): Brenno; Dorval, Vicari, Di Cesare (52′ Matino), Ricci; Maita (78′ Lulic), Benali (63′ Maiello), Edjouma; Sibilli (87′ Nasti), Menez (78′ Kallon), Puscas. All.: Iachini.

Lecco (4-3-3): Melgrati; Guglielmotti (Lepore 46′), Celjak, Caporale Ierardi; Ionita, Sersanti, Crociata (61′ Inglese); Parigini (55′ Listkowski), Novakovich, Buso (55′ Salcedo). All.: Bonazzoli/Malgrati.

Marcatori: Benali (B) al 26′; Puscas (B) al 52′; Sibilli (B) al 68′; Novakovich (L) all’83’.

Arbitro: Francesco Cosso

Note. Ammoniti: Guglielmotti, Benali, Sibilli, Sersanti.

L’ultima partita disputata in casa contro la Cremonese, dove i Blucelesti erano stati sconfitti di misura 1 a 0, sembrava aver dato qualche timido segnale di risveglio, anche se la prestazione aveva ben poco di qualitativo, ma sostenuta da una prova tutta voglia e sacrificio. Non molto per una squadra che doveva riprendere il cammino lasciato all’ultima giornata del girone di andata e che aveva fatto delle aspettative del mercato di riparazione la speranza di rifarsi.

Invece sette giorni dopo a Bari riecco apparire in campo il Lecco del girone di ritorno, confusionario, privo di gioco e di idee, un gruppo di giocatori messi in campo a caso e che sembra non abbiano mai giocato assieme, senza un gioco corale, ma soprattutto con i soliti limiti difensivi.

La colpa è di tutti, giocatori, allenatori, direttore sportivo e Società. I giocatori perché sembrano abbiano smarrito quella forma fisica che li facevano correre per 90’ e oltre. Di Bonazzoli/Malgrati che hanno perso le idee e la capacità di guidare la squadra verso comuni intenti, ma soprattutto incapaci di dare determinazione e solidità mentale ai propri giocatori.

Al Direttore Sportivo Fracchiolla, che a fine girone di andata si era sbilanciato nel dire che se il Lecco avesse chiuso con i punti che potevano far sperare nella salvezza si sarebbe adoperato per un mercato riparatore in grado di rinforzare il Lecco, ma che fino ad oggi non ha dato i frutti sperati Alla Società che impone il silenzio stampa, arma inutile per caricare ambiente e squadra, invece di assumersi le proprie responsabilità per il momento difficile.

Di positivo c’è che la classifica è corta perché a due punti di distanza ci si ritrova nella zona play-off retrocessione ed a sette si è fuori. Mancando ancora 14 partite la partita salvezza è ancora tutta da giocare, nulla di perso. Però servono subito punti e punti pesanti a partire dal prossimo turno casalingo contro il Cosenza. Ora non sono più ammessi errori gravi e cali tensione.

L’inizio di partita si svolge su ritmi lenti, laddove il Lecco fa del possesso palla la sua caratteristica, anche se non porta a conclusioni pericolose. Il Bari è più concreto e risulta essere più voglioso grazie ai guizzi di Menez e Sibilli.

Al 26’ è Benali a portare in vantaggio i pugliesi, ora guidati dal neo tecnico Iachini subentrato a Marino. Il centrocampista è bravissimo a battere Melgrati con una gran botta dal limite dell’area che s’infila all’incrocio dei pali.

Ad inizio ripresa il Bari raddoppia, con la prima rete barese di Puskas, bravi ad anticipare tutti in area e trovando la deviazione vincente sull’angolo di Maita. La terza rete arriva a 20’ dal termine con Sibilli, bravo e tempestivo ad inserirsi di testa sul perfetto cross di Dorval, battendo Melgrati non proprio perfetto sull’incornata dell’attaccante.

Il Lecco trova la rete all’83° con il colpo di testa di Novakovich che sembra riaccendere le speranze dei Blucelesti, ma ormai la frittata è fatta e gli ospiti escono mestamente con l’ennesima, la quinta consecutiva, sconfitta, mai accaduto nella storia del Lecco in B.

 

Leggi tutto...
Domenica, 11 Febbraio 2024 07:24

RUGBY LECCO U16 CAFFE’ AGOSTANI LOTTA FINO ALLA FINE CONTRO BRIXIA

RUGBY LECCO U16 CAFFE’ AGOSTANI – RUGBY BRIXIA: 12 - 43

RUGBY LECCO U16 CAFFE’ AGOSTANI: Sorcinelli, Casartelli, Spreafico, Sirianni, Galli, Bonaiti, Fumagalli, Spreafico A., Magnano, Guerreschi, Sormani, Massaroni, Biancone, Melissari, Aiello. A DISPOSIZIONE: DePieri, Camattini, Montalto, Sambruni, Viero, Tavasci, Neffati. ALLENATORE: Nicola Rossi, Filippo Valentini.

MARCATORI: Massaroni meta, Sorcinelli trasf., Spreafico meta.

Una vera e propria battaglia all’ultimo respiro quella disputata oggi, presso il Centro Sportivo del Bione, dai ragazzi dell’Under 16 del Rugby Lecco che hanno tenuto testa ai pari età di Brixia. Il campo non ha certo aiutato i Blucelesti che hanno dovuto disputare la partita su un terreno pesantissimo per la pioggia insistente e che ha favorito gli avversari che hanno messo in campo la maggiore stazza dei suoi giocatori.

Lecco non ha mai mollato, cercando di controbattere colpo su colpo gli attacchi avversari, avvicinandosi più di una volta alla meta, ma trovando di fronte un vero e proprio muro, a volte dovendo lottare anche contro qualche decisione arbitrale incomprensibile ai più.

Quello che conta, però, è che i ragazzi del Lecco non si sono fatti intimorire ed hanno giocato alla pari contro i bresciani ed il punteggio finale penalizza fin troppo la splendida prestazione dei Blucelesti che sono usciti a testa alta dal campo.

Leggi tutto...
Domenica, 11 Febbraio 2024 07:16

OGGI E' LA FESTA DELL'AREU 112

112 DAY / domenica 11 febbraio 2024

Giornata europea del Numero Unico di Emergenza europeo 112

L’11 febbraio ricorre la Giornata europea del Numero Unico di Emergenza europeo (NUE) 112.

Il NUE 112 è il numero da comporre in tutti i casi di emergenza per la tempestiva attivazione del Soccorso sanitario, delle Forze di Pubblica Sicurezza e dei Vigili del Fuoco.

In Lombardia il servizio NUE 112 è gestito da AREU, Agenzia Regionale Emergenza Urgenza. E’ stato attivato nel 2010 con una prima sperimentazione a Varese e progressivamente esteso a tutto il territorio regionale, con un modello di gestione delle chiamate realizzato in attuazione della normativa dell'Unione Europea.

 

“Si tratta di un servizio fondamentale – sottolinea l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso – il 112 è la ‘porta di accesso’ del cittadino per tutte le emergenze, siano esse sanitarie o di competenza delle Forze dell’Ordine o dei Vigili del Fuoco. La Lombardia ha visto nascere il Numero Unico e ha contribuito, e contribuisce tuttora, all’attivazione del servizio in molte altre Regioni”.

Attualmente il servizio viene gestito da 3 Centrali Uniche di Risposta (CUR) NUE 112 situate a Varese, Brescia e Milano, che garantiscono un’unica prima risposta a tutte le chiamate di soccorso effettuate in Lombardia. Le telefonate di emergenza confluiscono alle CUR NUE 112, indipendentemente dal numero di soccorso composto dal chiamante (112, 113, 115, 118).

Gli operatori delle CUR NUE 112, dopo aver localizzato il chiamante e individuato la tipologia di soccorso richiesto, inoltrano le telefonate alla centrale operativa dell’ente competente per l’emergenza in atto (Soccorso Sanitario, Forze di Pubblica Sicurezza e Vigili del Fuoco).

La gestione della chiamata da parte della CUR NUE 112 con il successivo inoltro alle centrali di competenza è un passaggio che avviene in pochi secondi e garantisce due aspetti di fondamentale importanza per l’efficienza e l’efficacia del servizio: da un lato vengono filtrate tutte le chiamate improprie che non sono oggettive richiese di emergenza; dall’altro grazie ai sistemi di geolocalizzazione è possibile individuare con precisione la posizione dell’utente, facilitando l’arrivo dei soccorsi sul posto.

Nel 2023 in Lombardia le CUR NUE 112 hanno gestito oltre 5,5 milioni di chiamate, con un filtro di circa il 50% rispetto alle chiamate improprie (di non emergenza).

“In questa giornata dedicata al 112 – conclude l’assessore Bertolaso - è doveroso ringraziare tutti gli operatori del NUE e delle altre centrali operative per il servizio che svolgono ogni giorno garantendo alla cittadinanza una risposta tempestiva e competente”.

Il servizio NUE 112, totalmente gratuito, è attivabile sia componendo il numero 112 da qualsiasi telefono, sia tramite l’app Where Are U, che permette di attivare i soccorsi anche attraverso la chiamata silenziosa o la chiamata con chat.

 

Per condividere con tutta la popolazione la celebrazione di questa significativa ricorrenza, nella serata di domenica 11 febbraio i belvedere di Palazzo Lombardia e Palazzo Pirelli saranno illuminati di rosso.

Leggi tutto...
Domenica, 11 Febbraio 2024 07:11

IN DIFFICOLTA' I PENDOLARI LECCO-BERGAMO

PENDOLARI LECCO-BERGAMO, ZAMPERINI (FDI) E FRAGOMELI (PD): INCONTRO CON LA DIREZIONE REGIONALE TRASPORTI PER TROVARE PROPOSTE MIGLIORATIVE A SOSTEGNO DEI PENDOLARI.
Importante incontro con la Direzione Generale Trasporti e Mobilità sostenibile, volto a trovare soluzioni in merito all’interruzione della circolazione ferroviaria tra Bergamo e Ponte San Pietro, dovuta ai lavori finalizzati all’adeguamento dell’attuale assetto ai progetti di potenziamento infrastrutturale tra le due stazioni. Dal 5 febbraio a dicembre 2026 infatti, a disposizione dei viaggiatori è stato attivato un servizio bus per i collegamenti Milano-Bergamo via Carnate e Lecco-Bergamo.

All’incontro, presenti anche gli amministratori dei Comuni di Robbiate e di Paderno d’Adda, particolarmente interessati da questa problematica.
L’incontro, fortemente voluto dai Consiglieri Regionali lecchesi Giacomo Zamperini e Gianmario Fragomeli che hanno così commentato.
«Con questo incontro si sono gettate le basi per far sì che le istanze dei pendolari vengano accolte, e perché si trovino le soluzioni più funzionali ed efficienti in loro tutela. Tengo molto a ringraziare il Direttore Generale Trasporti e Mobilità sostenibile, Silvio Landonio, con il quale c’è stato un confronto proficuo su possibili soluzioni alternative a questa situazione che perdurerà per i prossimi tre anni.

Regione Lombardia, si è già attivata, oltre che con autobus sostitutivi, anche aggiungendo due treni lungo la tratta, in fascia oraria mattutina, così da agevolare una miglior distribuzione, soprattutto degli studenti che da quella zona si recano a Bergamo, ed evitare il congestionamento a Ponte San Pietro. Sarebbe fondamentale che anche le scuole e gli istituti scolastici interessati, si organizzino di conseguenza, predisponendo un piano che tolleri eventuali ritardi, ma anche in ottica di accoglienza per chi dovesse arrivare in anticipo a scuola.» Ha commentato il Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia.
«Restiamo in attesa che la DG trasporti regionale, faccio un ulteriore sforzo economico ed organizzativo, prevedendo l’attivazione di alcuni bus sostitutivi, almeno la mattina, in partenza da Paderno d’Adda. Questa soluzione risponderebbe all’esigenza di attenuare il disservizio per gli studenti lecchesi verso le scuole bergamasche, su una tratta alternativa - via Trezzo - a quella congestionata di Ponte San Pietro.» conclude il Consigliere Regionale del PD Gian Mario Fragomeli

 

Leggi tutto...
Sabato, 10 Febbraio 2024 18:04

ATTENZIONE: RISCHIO VALANGHE!

Anche nella seconda parte della giornata di oggi 10/02 e nelle prime ore di domani 11/02, su Alpi e Prealpi avremo condizioni di cielo molto nuvoloso o coperto con precipitazioni diffuse, più abbondanti su fascia prealpina, generalmente deboli su Retiche orientali, moderate sui restanti settori.

Limite delle nevicate intorno a 1300 - 1700 metri. Neve fresca prevista a 2000 metri: 20-35 cm su Retiche centrali e orientali, Adamello, Prealpi Bresciane (zona Gaver) e Orobie, 10-25 cm su Retiche orientali e Prealpi.

Venti in quota meridionali in attenuazione dal pomeriggio/sera; ventilazione in valle debole o moderata meridionale su Alpi e Prealpi, moderata orientale in Appennino.

Oltre i 2000 m di quota nel corso delle ultime 36 ore sono caduti mediamente 40-50 cm di neve fresca sulle Retiche occidentali, 30-40 su Retiche centrali e Orobie valtellinesi, 50-60 su Orobie bergamasche, 20-30 cm in Adamello e Prealpi Bresciane (zona Gaver) e 10-20 cm sulle Retiche orientali.

Le condizioni di ancoraggio con il precedente manto nevoso sono molto variabili, buone dove le vecchie superfici erano solcate ed irregolari, più precarie dove erano lisce o sgranate.

I forti venti hanno accompagnato la perturbazione comportando una distribuzione irregolare della nuova neve con formazione diffusa di consistenti lastroni da vento.

I nuovi ulteriori apporti nevosi previsti andranno ad incrementare e sovraccaricare tali lastroni di recente formazione; saranno pertanto possibili numerosi distacchi spontanei di valanghe a lastroni di superficie anche di grandi dimensioni.

In particolare, su Retiche occidentali ed Orobie, i settori che saranno interessati nelle prossime ore dagli accumuli maggiori, il grado di pericolo potrà essere in ulteriore rialzo nella giornata di domani 11/02.

Il manto nevoso sarà debolmente consolidato sulla maggior parte dei pendii ripidi. Il distacco sarà possibile già con un debole sovraccarico, originando anche valanghe di grandi dimensioni. Possibili inoltre valanghe spontanee di grandi (e localmente anche molto grandi) dimensioni.

Leggi tutto...
Sabato, 10 Febbraio 2024 11:55

I NUMERI DEL "WINTER SUMMER ALTA VALSASSINA"

Si chiama "ACCORDO DI PARTENARIATO NELL’AMBITO DEL PROGETTO “WINTER SUMMER ALTA VALSASSINA” PER L’ADESIONE ALLA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE A VALERE SULL’ ACCORDO DI RILANCIO ECONOMICO SOCIALE E TERRITORIALE (AREST) FINALIZZATA AD ATTUARE UN PROGRAMMA DI INTERVENTI CHE FAVORISCANO L’ATTRATTIVITÀ E LA COMPETITIVITÀ DI TERRITORI E IMPRESE E IL SOSTEGNO ALL’OCCUPAZIONE" e formalizza, appunto, l'accordo tra la Comunità Montana e i comuni di Casargo, Margno, Premana, Pagnona, Crandola e Taceno, che mira alla valorizzazione dell'area dell'Alta Valle attraverso una serie di interventi la cui documentazione, si legge nella delibera comunitaria che risale al 9 gennaio scorso, "verrà prodotta in seguito".

Ma come saranno finanziati gli interventi previsti?

Il totale dei fondi necessari alla realizzazione del progetto ammonta a 4 milioni e cinquecentomila euro "circa", "dei quali € 2.000.000 in richiesta di finanziamento regionale".

Gli altri due milioni e mezzo verranno messi a disposizione da Comunità Montana e comuni interessati come segue:

- € 1.855.000 a carico del comune di Casargo (€ 350.000 fondi MIT, € 630.000 fondi propri, € 75.000 fondi BIM, € 800.000 partner privato IT-AV srl)

- € 220.000 a carico del comune di Margno

- € 200.000 a carico della Comunità Montana Valsassina Valvarrone Val d’Esino e Riviera

- € 225.000 a carico dei Comuni di Premana, Pagnona, Crandola Valsassina e Taceno

Leggi tutto...
Sabato, 10 Febbraio 2024 11:17

LAVORI IN CORSO AL CIMITERO DI BARZIO

Rinnovamento in corso al cimitero di Barzio: completati e pianificati nuovi lavori di manutenzione. Il cimitero ha recentemente subito più interventi come la sistemazione dei cordoli, la creazione di due zone con cassoni prefabbricati interrati, una pavimentazione in autobloccanti e non ultima la sistemazione della cappella murtuaria. Nelle prossime settimane sono in programma ulteriori manutenzioni.

cim1

Leggi tutto...
Pagina 122 di 722