VALBIANDINO.NET

Che la funivia Margno - Pian  delle Betulle dovesse quest'anno essere oggetto di lavori era risaputo; quyel che ancora non si conoscevano erano le tempistiche che ora, invece, sono state comunicate sia sul sito dell'I.T.B. (che gestisce l'impianto) sia su quello del comune di Margno.

Ebbene, da lunedì prossimo 8 maggio e sino al 30 giugno il Pian delle Betulle (per chi non ha diritto di passaggio con mezzi motorizzati) sarà raggiungibile solo salendo a Paglio e poi a piedi.

Gli interventi previsti, come si legge sul sito dell'I.T.B. (pianidibobbio.com), sono di "Manutenzione Straordinaria e Ammodernamento all'impianto".

Quasi due mesi, insomma, di chiusura in un periodo turisticamente molto interessante come quello primaverile che non mancherà di suscitare qualche critica.

Si confida ovviamente nel rispetto dei tempi di riapertura.

Una donna è stata soccorsa oggi pomeriggio, martedì 2 maggio 2023, dai tecnici della Stazione di Valsassina - Valvarrone del Soccorso alpino, XIX Delegazione Lariana.

L’allertamento da parte della centrale è arrivato intorno alle ore 14:30.

La signora, che era uscita per una passeggiata insieme con un’altra persona, era scivolata lungo il sentiero, in una zona boschiva situata in località Valle dei Mulini, territorio del comune di Cortenova.

Sono subito arrivate sul posto le squadre territoriali del Soccorso alpino, con una decina di tecnici, tra cui una sanitaria.

La donna aveva riportato alcuni traumi e quindi è stata immediatamente valutata. Nelle nostre squadre, infatti, sono presenti medici e infermieri di elevata professionalità, certificati dalle Scuole del Cnsas e abilitati a operare in ambiente impervio.

L’infortunata è stata messa in sicurezza e trasportata fino all’ambulanza e poi in ospedale. Allertati anche i Vigili del fuoco. L’intervento è finito nel pomeriggio con il rientro delle squadre.

"Ciao Papà. In tanti in questo momento di dolore ti stanno ricordando per quello che eri, una persona speciale. Con la passione per l’informazione nell’anima. Grazie a tutti per l’affetto. La foto è datata, ma sei proprio tu. Sarai sempre nel nostro cuore".

E' con queste semplici parole che Matteo Filacchione (giornalista) e la famiglia ricordano papà Umberto, una vita da giornalista, scomparso ieri all'età di 77 anni.

Il suo nome è indissolubilmente legato alla redazione lecchese de "Il Giorno", ma in cinquant'anni di carriera aveva collaborato anche con il Giornale di Lecco, L'Eco di Bergamo, la Provincia di Lecco e la Gazzettra di Lecco.

Fu anche vicesindaco di Calolziocorte, sua città, tra gli anni settanta e ottanta.

Tra i tanti che hanno lasciato messaggi anche Gianni Riva che condivise con lui un lungo, lunghissimo percorso professionale e di vita.

"Oggi - scrive Gianni sul suo profilo Facebook - sono triste. E’ morta una cara persona come Umberto Filacchione, non di famiglia ma un uomo che ha avuto nel giornalismo, in particolare l'amata carta stampata, uno dei fondamentali della sua vita lunga 77 anni. Non mi va di scrivere, visto in particolare la viva amicizia lunga quasi mezzo secolo dalla nascita di un giornale come Leccodomani, Una bella esperienza con lui. Ma voglio riflettere sulla vita e su quanto spesso sia difficile affrontarla proprio quando ti sottopone a prove molto pesanti. La morte di una persona a cui si voleva bene fa sempre riflettere e lascia un vuoto per molto tempo dentro di te. Perfino quando guardo un film in cui un protagonista buono muore ingiustamente mi lascio deprimere parecchio e talvolta mi commuovo ed è perchè credo che non ci sia nulla al mondo che mi spaventi di più della perdita di una persona cara. La morte lascia spiazzati, perchè non c'è rimedio e perchè non si è mai pronti e preparati ad accettarla veramente".

"Umberto Filacchione - afferma il nostro editore Riccardo Benedetti - era un vero e proprio signore dell'informazione. Uno degli ultimi baluardi di quei giornalisti che per svolgere il loro lavoro battevano la strada e, come nel suo caso, erano assidui frequentatori del Tribunale. Figure a loro modo epiche e mi ritengo fortunato ad averle conosciute".

Da parte di tutti noi di Valbiandino.net giungano alla famiglia le più sentite condoglianze.

I funerali saranno celebrati mercoledì 3 maggio alle ore 15 nella chiesa arcipresbiterale di Calolziocorte.

Come anticipato nei giorni scorsi ho presentato un'interrogazione ai due assessorati competenti, per approfondire le motivazioni al nullaosta alla demolizione dello sbarramento antinquinamento al Ponte di Tartavalle (Taceno) e i conseguenti  impatti attuali e futuri: per la salvaguardia del territorio in materia antincendio, produzione agricola e di tutela della fauna ittica e dell'habitat naturale.

Dalle parole del sindaco Nogara, che ho letto sulla stampa, non ci sono mai state ad oggi reali problematiche di ordine idraulico e credo che, con gli effetti del cambiamento climatico, l'esigenza di creare eventuali invasi per finalità di interesse pubblico - spesso finanziati dalla Regione - portino più al mantenimento che alla demolizione del manufatto.

Inoltre se il problema è quello dei costi di mantenimento, consiglio al sindaco di farsi sentire da Eni spa - una società a controllo pubblico - che da anni sfrutta le risorse della valle e credo sia doveroso che continui ad accollarsi le spese di manutenzione dello sbarramento senza nemmeno ipotizzare di trasferire i costi sugli enti locali. Il mio vuole essere un contributo rivolto al futuro dell'intera valle e non solo di Taceno, evitando interventi costosi - la demolizione presumibilmente ammonterà a centinaia di migliaia di euro - per poi a distanza di qualche anno pentirsi di essersi preclusi l'opportunità di trattenimento di risorse idriche in valle.

Resto in attesa della risposta degli assessorati e delle ulteriori valutazioni che gli enti locali vorranno promuovere, ribadendo la massima disponibilità in qualsiasi sede istituzionale e non ad approfondire la questione in oggetto.

Gianmario Fragomeli, consigliere regionale Pd

Una notizia buona: finalmente ha piovuto e continua a piovere e sappiamo tutti quanto ne avevamo bisogno.

La notizia cattiva è che sta piovendo in un fine settimana molto atteso da chi lavora nel turismo e nell'accoglienza, per cui come al solito il bicchiere è sempre o mezzo pieno o mezzo vuoto a seconda da come lo si guarda.

Il bilancio delle precipitazioni sino a questa mattina racconta (dati Meteobarzio.it) di 233 mm scesi nel corso del 2023 contro i 151 mm del corrispondente periodo dello scorso anno per un + 54% che fa ben sperare per le nostre riserve idriche falcidiate dalla siccità del 2022.

Se poi pensiamo che a fine maggio 2022 il totale rilevato è stato di 252 mm, possiamo ragionevolmente attenderci un bilancio ancor più positivo.

Ma cosa dobbiamo attenderci nei prossimi giorni? Meteosvizzera ci dice che da domani a venerdì avremo tempo tutto sommato buono con temperature intorno ai 23 gradi, ma da sabato potrebbe arrivare un'altra perturbazione originata da un'area di bassa pressione sull'Atlantico che convoglierà correnti da sud-ovest che condizioneranno in negativo il tempo almeno sino al 14 maggio.

Vedremo cosa succederà. Nel frattempo ecco un'immagine dalla nuova webcam che "sorveglia" Pasturo (http://www.meteoproject.it/ftp/stazioni/pasturo/).

Niente da fare, proprio non gira nulla a favore quest'anno per il Cortenova che ieri sotto la pioggia e sul campo amico incassa uno 0 - 2 dal Monvico che "condanna" i gialloblu a dover vincere a Vercurago domenica prossima per guadagnarsi il diritto a disputare i play-out.

Nulla da dire sull'impegno dei ragazzi schierati e subentrati ma, come spesso è accaduto, gli avversari alla prima occasione colpiscono duro e passano in vantaggio (complice anche una disattenzione difensiva) per raddoppiare grazie a una deviazione di Melesi. Uno 0 - 2 immeritato ma nel calcio se non segni tu è sempre molto probabile che lo facciano gli altri, ed è questo uno dei problemi della squadra di Sozzi che fa una fatica maledetta a trovare la via del gol.

In chiave classifica poteva anche andare peggio se pensiamo che il Morbegno era in vantaggio sulla Bellagina e che poi ha pareggiato mentre l'Albosaggia è stata sconfitta di misura dalla Polisportiva 2B (seconda in classifica). Ad oggi il Cortenova sarebbe retrocesso senza playout avendo 7 punti di svantaggio sull'Albosaggia e sul Morbegno, entrambi a 35 punti.

Ma la sorte (stavolta benevola) ha stabilito che nell'ultimo round siano proprio queste due squadre ad affrontarsi per cui con una vittoria i gialloblu si guadagnerebbero il diritto ad affrontare o l'una o l'altra per la permanenza in categoria.

Nessun altro calcolo, nessun altro risultato sarebbe buono: conterà solo vincere contro un Vercurago ormai matematicamente retrocesso.

"I ragazzi - afferma il direttore sportivo Innocente Magni - si meritano di giocarsi questa opportunità. Dopo il cambio di allenatore hanno svolto quasi sempre tre allenamenti a settimana mostrando grande impegno e volontà, per cui sono da elogiare a prescindere".

"Per i play-out avremmo a disposizione anche Marco Ciresa che in pratica ha saltato tutto il ritorno e la sua è stata indubbiamente un'assenza pesante che è andata ad aggiungersi alle molte altre".

Come non ricordare, infatti, i numerosi infortuni incorsi in questa stagione davvero sfortunata alcuni dei quali molto pesanti, e ci riferiamo, ad esempio, a quelli di Luca Benedetti che ha rotto il crociato e di Federico Gianola che invece ha rotto la tibia).

Appuntamento domenica a Vercurago dove la squadra conterebbe di poter avere il supporto di tanti tifosi.

Visto come è andata sin qui arrivare ai play-out avrebbe il sapore (quasi) di una promozione.