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Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Sabato, 04 Febbraio 2023 11:32

TANGENZIALE DI PRIMALUNA: INTROBIO HA SCELTO

Nel corso dell'incontro tenutosi in settimana in Provincia dove si è discusso ancora del progetto della "tangenziale" di Primaluna, i tecnici avevano proposto al Comune di Introbio alcune soluzioni utili a non isolare alcune cascine e la ciclabile dal paese.

Nel giro di pochi giorni è arrivata la scelta comunicata ai progettisti: un unico sottopassaggio prima del nuovo ponte sulla Troggia, soluzione peraltro più economica rispetto alle altre prospettate.

Nell'immagine di copertina potete osservare la rotonda che verrà realizzata dove adesso c'è la curva e, indicato dalla freccia, il posizionamento del sottopassaggio.

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Sabato, 04 Febbraio 2023 11:24

IL CRISTO DI LECCO E' OPERA DI LEONARDO. ARRIVA LA CONFERMA SCIENTIFICA

in Cultura

Dopo molte discussioni sull'attribuzione sul Cristo di Lecco, una recente pubblicazione pubblicata su una delle più grandi riviste scientifiche "Open Science" ha messo in luce un sistema di proporzioni che si ritrovano nelle opere di Leonardo da Vinci e permette finalmente di togliere ogni dubbio sull'autenticità del meraviglioso disegno “il Cristo di Lecco”, scoperto da una delle più illustri conoscitrici del Maestro fiorentino, Annalisa Di Maria.

Nella sua bottega, Leonardo da Vinci condivise la sua conoscenza ed esperienza sulla pittura con i suoi discepoli. La loro collaborazione fu tale che a volte è difficile distinguere ad occhio nudo la loro opera da quella del maestro, di cui ripresero volentieri le lavorazioni. Il maestro fiorentino possedeva una maggiore padronanza tecnica e soprattutto una scienza della misura e delle proporzioni, rispetto ai suoi discepoli.

Leonardo era ancora apprendista quando dipinse il ritratto di Ginevra de Benci, figlia di un suo amico, di cui conosciamo un modello scolpito in marmo, della stessa epoca, da Andrea del Verrocchio, maestro di Leonardo. Lo studio matematico effettuato dal Professore emerito Jean-Charles Pomerol e dalla specialista Nathalie Popis ha permesso di dimostrare misurazioni identiche.

Queste stesse proporzioni si ritrovano nei ritratti realizzati dai discepoli di Leonardo. Il Maestro aveva quindi trasmesso loro l'insegnamento che aveva ricevuto dal Verrocchio. Una metodologia che lui stesso aveva utilizzato fino al suo arrivo a Milano. Fu soprattutto nella città degli Sforza che si rivelarono il suo interesse per la matematica e il suo spirito scientifico, periodo che rappresenta le sue massime ricerche scientifiche nella ricerca dell'ideale, contrassegnato soprattutto dal suo incontro con il monaco matematico Luca Pacioli.

A prima vista, le opere dei discepoli di Leonardo da Vinci hanno forti somiglianze con le sue. Tuttavia, lo studio matematico, di grande precisione, ha permesso di evidenziare differenze nella concezione dei ritratti realizzati da Leonardo da Vinci e quelli dei suoi discepoli. Questa ricerca rivela che la differenza si vede in particolare nella distanza degli occhi, più distanziati nei discepoli del Maestro che porta a rettangoli aurei che scendono fino al livello del mento. In Leonardo i rettangoli aurei si fermano al limite del fondo della bocca, qualunque sia la morfologia e la corpulenza del modello.

Leonardo da Vinci aveva un approccio basato sull'intelligibilità della matematica e della sperimentazione per raggiungere la perfezione, questo è ciò che lo ha portato alla riscoperta del rapporto aureo. Le misure universali che il Maestro aveva immaginato sono sottolineate in due suoi disegni che rappresentano archetipi ideali,"l’Uomo Vitruviano" e " il Cavallo Ideale", recentemente scoperto in una collezione privata.

Infatti, la loro sovrapposizione ha permesso di rivelare proporzioni identiche, inscritte in rettangoli aurei, dove i loro membri sono collocati nello stesso posto.

Questi due disegni che simboleggiano la suprema perfezione testimoniano le convinzioni neoplatoniche di Leonardo da Vinci, che presuppongono un legame tra tutti gli esseri. L'uomo e il cavallo sono due esseri diversi ma provengono nella loro molteplicità di un'unità comune che sarebbe divina. Il suo desiderio di evidenziare l'unicità divina, incarnando la perfezione e l'armonia, si ritrova nei suoi ritratti, con un comune denominatore, come sul Cristo di Lecco.

Le opere di Leonardo da Vinci materializzano la sua spiritualità e la sua profondità d’animo. Nella sua ricerca dell'ideale, il maestro aveva quindi ideato le proprie misure universali, che aveva conservato con cura per sé. La metodologia impiegata nell'esecuzione dei suoi ritratti non è ripresa da nessun altro pittore. Le regole seguite da Leonardo sono molto precise e differiscono da quelle osservate dai suoi discepoli. Questa grande scoperta permette finalmente di differenziarli e di fornire ottimi indizi per l'attribuzione.

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Sabato, 04 Febbraio 2023 10:56

TACENO-PORTONE: LETTERA PER IL TUNNEL. MA CHE L'ANAS SISTEMI LA SUA STRADA!

L'effetto scatenante è stata la frana sulla nuova Ballabio dello scorso dicembre, ma sull'utilità di prendere in mano la situazione della Taceno - Portone c'erano pochi dubbi visto, ad esempio, il caos del ferragosto 2022 (masso ad Abbadia, tutto il traffico della Valtellina dirottato sulla nostra vecchia SP62) per non parlare di altre situazioni di emergenza capitate sulla 36 con le auto fatte uscire a Bellano e dirottate in valle per raggiungere Lecco.

E proprio a dicembre è tornato alla luce un progetto che l'arch. Nogara lasciò in eredità alla Comunità Montana prima di godersi la meritata pensione, un elaborato che prevede di bypassare le curve, controcurve e gallerie di quel pezzo di strada costruendo un tunnel. Niente di straordinario, intendiamoci, visto che tutti noi che ci passiamo l'avremo pensata mille volte. Ma proprio perchè non è niente di straordinario (e dovrebbe rientrare nella logica dei collegamenti essenziali del territorio) non bisognava attendere un mezzo disastro per alzare la voce sul merito.

Una Taceno - Portone adeguata rappresenterebbe sicuramente una via di transito anche per i numerosi mezzi pesanti che raggiungono le aree industriali e artigianali situate tra Primaluna e Taceno che costituiscono il tessuto economico più importante della Valsassina.

Ora i sindaci da Premana a Cortenova (Bellano compreso) hanno scritto una bella lettera e l'hanno fatta arrivare (si spera) sul tavolo del Ministro delle Infrastrutture che giunse sul posto a visionare la frana e poi anche in occasione della riapertura a tempo di record da parte di ANAS.

Meglio tardi che mai verrebbe da scrivere e pensare, ma nel frattempo sarebbe opportuno che qualcuno dei nostri amministratori intervenisse presso la stessa ANAS per chiedere di sistemare quella trincea che oggi è il tratto fra Portone e l'allacciamento con la 36 che sembra aver subito un bombardamento.

Prima, per fortuna, la Provincia ha sistemato le cose asfaltando e realizzando importanti lavori di messa in sicurezza, ma poi, quando la discesa a lago inizia la situazione è veramente indecente ed un pessimo biglietto da visita per il turista che esce dalla 36 per raggiungerci.

 

 

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Venerdì, 03 Febbraio 2023 09:45

CONDOGLIANZE A MARIO GRIGI

La Redazione di Valbiandino.net esprime le più sentite condoglianze al nostro collaboratore Alpino Mario Grigi per la perdita di suo fratello Emilio Grigi, scomparso a Prato San Pietro all'età di 81 anni.
I funerali si terranno nella Chiesa di Prato San Pietro Sabato 4 Febbraio alle ore 15.

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Giovedì, 02 Febbraio 2023 19:08

LORENZO RIVA (TERZO POLO) INTERVIENE SUL WELFARE IN LOMBARDIA

Ho avuto modo di leggere con attenzione, nei giorni scorsi, il documento che Uneba e Aris - in rappresentanza di 500 strutture lombarde a vocazione non profit operanti nel settore sanitario e sociosanitario - hanno pubblicato in coincidenza con la prossima scadenza elettorale regionale dal titolo “Il sistema del welfare lombardo: prospettive e indirizzi di programmazione” e vi ho trovato piena rispondenza con la situazione che ho potuto toccare con mano in occasione delle visite che ho avuto modo di effettuare ad alcune strutture che ospitano gli anziani sul nostro territorio.

Se da un lato il quadro che emerge evidenzia la situazione di “sofferenza complessiva” del sistema welfare regionale che la pandemia non ha fatto che far esplodere con drammaticità, dall’altro mette al centro della riflessione comune il ruolo che queste strutture sono chiamate a svolgere: “essere soggetti capaci di una “presa in carico”, “attenti” alle persone e alle loro famiglie più che semplici erogatori di servizi di natura clinica o assistenziale”.

Purtroppo questo ruolo rischia di essere messo in crisi da una serie di fattori: in primo luogo il protrarsi della difficile situazione economica a cui le RSA sono costrette a far fronte; in secondo luogo la mancanza di una programmazione che consenta loro di avere con chiarezza di fronte una prospettiva temporale di medio-lungo periodo nella quale potersi muovere e organizzare; infine il persistere di una visione da parte della politica che tende a separare - e non unire - gli aspetti sanitari da quelli socio-assistenziali. Questi sono i risultati di dieci anni di gestione della sanità e del welfare in Lombardia.

Occorre cambiare completamente visione: rimettere al centro l’unità della persona fragile, con tutti i suoi bisogni e i bisogni delle loro famiglie, per costruire attorno ad essa un nuovo sistema più integrato per la programmazione della rete dei servizi sanitari e sociosanitari in tutte le aree di intervento e con una maggiore capacità di ascolto e di condivisione con le realtà che sono chiamate ad operare sul campo e non possono più semplicemente subire scelte dall’alto. Serve costruire un welfare più vicino al territorio. Serve intervenire per superare la mancanza di personale medico, infermieristico e socio-assistenziale nelle strutture a partire dalla valorizzazione di queste professioni fin dalla fase di orientamento. Serve potenziare il sostegno anche economico per aiutare le strutture sanitarie no-profit a superare l’impatto della crisi energetica.

Lorenzo Riva

Candidato Terzo Polo

Elezioni regionali in Lombardia

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Giovedì, 02 Febbraio 2023 17:49

PIAZZA RISPONDE AI SINDACI DEL CENTROSINISTRA

Dopo la lettera inviata da quindici sindaci del centrosinistra, ecco la replica di Mauro Piazza.

“Mi fa piacere che la mia campagna elettorale sulle risorse che Regione Lombardia ha assegnato al nostro territorio sia oggetto di ossessiva attenzione da parte di qualche sindaco del Centrosinistra, con il tragico paradosso che tra i firmatari della missiva contro di me spicca il Sindaco di Lecco, noto alle cronache più per i bandi regionali e nazionali che perde che per le risorse che riesce a portare a casa per i lecchesi.

In questo sparuto gruppo di amministratori c’è persino chi non ricorda, o fa finta, quando mi ha interessato in prima persona per risolvere problematiche e/o individuare possibilità di finanziamento per il proprio comune. Temo che l’onestà intellettuale il più delle volte faccia fatica ad andare a braccetto con gli amici di Majorino.

Riguardo a ciò che pubblico e rivendico con orgoglio sui miei canali social, mi preme sottolineare come una parte dei miei post siano dedicati a fondi che sono arrivati sul territorio attraverso bandi e azioni dirette del Piano Fontana, votato dal solo centrodestra, e riguardo a queste tipologie di finanziamento lungi da me volermi intestare il lavoro amministrativo che i Comuni hanno fatto, se non per il supporto e l’assistenza fornita in taluni casi a chi me ne ha fatto richiesta .

Un’altra parte dei miei post e video riguarda invece ciò che si può ricondurre direttamente al mio operato: ordini del giorno a mia firma, interessamento diretto con gli assessorati regionali per l’individuazione di accordi di programma dedicati, reperimento di fondi specifici tramite emendamenti in aula per lo scorrimento di graduatorie di bandi, lavoro di collegamento tra le strutture tecniche comunali e regionali.

Tutte queste azioni, che sono semplicemente il dovere quotidiano di un consigliere regionale, le ho fatte per tutti, anche a beneficio di amministrazioni di Centrosinistra, senza sottrarmi mai: sfido qualsiasi amministratore locale del PD ad affermare che io non abbia cercato di dare un ritorno su un bisogno locale che mi veniva posto, nei limiti delle mie possibilità e di quelle del bilancio e delle regole regionali. Lo sanno benissimo alcuni dei firmatari con i quali ho interloquito direttamente per dare delle risposte a questioni che mi ponevano, con tanto di loro ringraziamento pubblico sulla stampa locale che, letto oggi alla luce di questo attacco gratuito e sgraziato, dovrebbe almeno provocare il rossore della vergogna. Ma si sa, in campagna elettorale per alcuni vale tutto.

È doveroso invece rivendicare come le risorse regionali arrivate in Provincia di Lecco derivino da una specifica volontà politica della maggioranza di centrodestra e della Lega scaturita in una legge, il famoso piano Fontana, che ha largamente finanziato gli enti locali lombardi. Un provvedimento che in Consiglio regionale ha visto la netta contrarietà e la forte opposizione da parte di quel Pd che oggi, con la missiva di Gattinoni e compagni, rivendica in maniera schizofrenica l’ottenimento di queste stesse risorse.

La coalizione di Majorino aveva iniziato la campagna elettorale accusando il Centrodestra, per bocca dell’ex Onorevole Fragomeli, di aver dato i soldi solo ai Comuni “amici”, oggi, invece, si appresta a concluderla rivendicando la propria capacità nell’ottenere finanziamenti regionali grazie ai propri soli sforzi: evidentemente le opere e le iniziative scaturite dal Piano Fontana sono state riconosciute in maniera positiva da tutti i cittadini, indipendentemente dallo schieramento politico. Un fatto che evidentemente chi in campagna elettorale ha poco da dire in vista del voto del 12 e 13 febbraio. Per fortuna le urne si avvicinano e queste sterili polemiche saranno archiviate dal voto popolare".

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Mercoledì, 01 Febbraio 2023 16:58

QUINDICI SINDACI SCRIVONO A PIAZZA: "CAMPAGNA ELETTORALE AUTOINCENSATORIA"

In questa campagna elettorale “lampo”, che ci condurrà alle elezioni del Presidente e del Consiglio Regionale della Lombardia, c’è chi ha pensato bene di acquisire visibilità e consenso con una martellante propaganda basata sulle quote economiche ottenute per i Comuni del nostro territorio.
Si tratta del Consigliere Mauro Piazza che, ormai giornalmente, ripropone ossessivamente i nomi dei nostri comuni, affiancati a quote faraoniche ottenute, a suo dire, grazie al suo instancabile impegno sui banchi del Pirellone.
Questa strategia, che nella mentalità di chi fa degli slogan il proprio credo può far acquisire facili consensi, risulta alquanto offensiva nei confronti degli amministratori e dei funzionari che con la loro tenacia e costanza (quasi sempre senza interagire con il Consigliere) si sono occupati, nel corso di questi anni, di costruire progetti credibili, di pianificare investimenti oculati, e di creare anche nel nostro territorio reti fra amministrazioni che consentano di realizzare opere di ampio respiro.
Invece di autoincensarsi, il consigliere Piazza ci spieghi perché non si è adoperato affinchè i fondi vengano assegnati sempre tramite bando, invece che a fronte di scelte arbitrarie.
Ci parli del suo (non) impegno per avere trasporti più efficienti e una salute veramente pubblica ed accessibile a tutti e tutte, senza liste di attesa infinite.
Venga a raccontarci cosa ha intenzione di fare per l’abitare in Lombardia.
Quelli sì che sarebbero argomenti di interesse!
Ma forse è chiedere troppo, forse le risposte non sarebbero così “pronte”, e forse le scelte compiute negli ultimi anni non apparirebbero così illuminate.


Paolo Lanfranchi – Sindaco di Dolzago
Gianpaolo Torchio – Sindaco di Paderno
Chiara Narciso – Sindaca di Oggiono
Marco Passoni – Sindaco di Olginate
Flavio Polano – Sindaco di Malgrate
Luca Pigazzini – Sindaco di Carenno
Matteo Colombo – Sindaco di Valgreghentino
Mauro Gattinoni – Sindaco di Lecco
Tonino Filippone – Consigliere Comunale di Bulciago
Luca Cattaneo – Sindaco di Bulciago
Filippo Galbiati – Sindaco di Casatenovo
Paolo Brivio – Sindaco di Osnago
Daniele Villa – Sindaco di Robbiate
Paolo Redaelli – Sindaco di Missaglia
Mirko Ceroli – Sindaco di Barzago
 
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Mercoledì, 01 Febbraio 2023 16:31

TANGENZIALE DI PRIMALUNA: DOPO LA "RIUNIONE INFORMATIVA" SE NE RIPARLA A META' FEBBRAIO

Come anticipato dal nostro giornale, nella mattinata di oggi si è svolta in Provincia una "riunione informativa" sul progetto della variante di Primaluna e qui sotto potete leggere il comunicato stampa rilasciato dall'amministrazione provinciale.

Non è stata adottata nessuna decisione ma era logico in quanto l'incontro era già classificato come "informativo" e indetto per illustrare ai presenti una bozza di progetto redatta sulla scorta delle indicazioni ricevute dai tecnici a metà gennaio, nonchè recepirne altre come è puntualmente avvenuto da parte del comune di Primaluna.

Una novità riguarda il tracciato nel comune di Introbio per il quale sono state presentate due proposte che l'amministrazione comunale si è riservata di valutare ed a breve comunicherà agli uffici competenti della Provincia le proprie decisioni.

Da quanto ci risulta non si è accennato ai costi dell'opera per la quale, come noto, sono a disposizione 30 milioni di euro: l'obiettivo dei progettisti (già annunciato nel precedente incontro cui fece seguito un sopralluogo in loco) è di farli bastare per realizzare tutto il tracciato da Introbio sino a Cortabbio in modo da salvaguardare il territorio e non intaccare l'abitato di Cortabbio.

Si attende ora la decisione di Introbio in merito alle due opzioni proposte e la stesura definitiva del tracciato (anche sulla base delle ultime osservazioni di Primaluna) per tornare poi intorno a un tavolo e dare il via alla progettazione definitiva la cui stesura, come si legge nel comunicato della Provincia, è auspicata entro il 2023.

 

Oggi, nella sede della Provincia di Lecco di corso Matteotti, si è svolta una riunione informativa in merito alla variante di Primaluna, alla quale sono stati invitati gli amministratori e i tecnici dei Comuni di Primaluna, Cortenova, Introbio, Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera.

I rappresentanti dello studio incaricato della progettazione hanno illustrato l’ipotesi del progetto complessivo, che recepisce le osservazioni e le esigenze dei Comuni interessati, emerse nei precedenti incontri.

“L’incontro di oggi – commenta il Vicepresidente e Consigliere provinciale delegato alla Viabilità Mattia Micheli – ha rappresentato un’ulteriore tappa del percorso di sviluppo del progetto complessivo, per condividere insieme alle amministrazioni comunali coinvolte alcune scelte progettuali da affrontare e definire nel più breve tempo possibile il tracciato. L’obiettivo è arrivare entro la fine di febbraio alla definizione del progetto di fattibilità tecnica ed economica, per poi avviare tutte le procedure necessarie e arrivare alla stesura del progetto definitivo/esecutivo entro la fine del 2023. Ringrazio i Sindaci e i tecnici coinvolti, con i quali stiamo lavorando di comune accordo per realizzare, nel più breve tempo possibile, questa opera fondamentale per tutta la Valsassina”.

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