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Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Giovedì, 27 Ottobre 2022 15:01

PREMANA (MA ANCHE TUTTA LA VALLE) TIFA MATTIA GIANOLA

in Sport
"In bocca al lupo al nostro fortissimo atleta premanese che nei prossimi giorni parteciperà ai mondiali di mountain e trail running in Thailandia.
Goditi questa bellissima esperienza , tieni alto l'onore della maglia che indossi.
Noi, da qui, tutti insieme, faremo il tifo per te.
Alè Mattia!"
 
Questo il messaggio che l'amministrazione premanese ha lanciato oggi sul suo profilo FB: Mattia Gianola, che corre per il team Valtellina, dopo una serie di straordinari risultati avrà l'occasione di confrontarsi con il resto del mondo nel sud est asiatico.
A lui và l'incoraggiamento di tutti gli sportivi valsassinesi!
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Giovedì, 27 Ottobre 2022 14:57

FIUMI SICURI: AL VIA GLI INTERVENTI FINANZIATI DALLA PROVINCIA. IN VALLE 4.000 EURO A PASTURO

La Provincia di Lecco ha finanziato nel 2022 il bando Fiumi sicuri, nell’ambito del protocollo siglato con Regione Lombardia, per la concessione di contributi per attività di formazione e prevenzione del rischio idraulico e idrogeologico lungo i corsi d’acqua.

Il bando era destinato a Comuni, Unioni di Comuni, Comunità montane e Parchi, per proposte di intervento in ambito di manutenzione, cura e gestione del reticolo idrografico principale e secondario del territorio lecchese.

La commissione tecnica ha valutato ammissibili e finanziabili le 17 domande pervenute, che, relativamente agli impegni economici, hanno ampiamente superato la cifra di 25.000 euro messi a disposizione per la campagna 2022.

La maggior parte degli interventi di prevenzione del rischio idraulico e idrogeologico presentati interessa il reticolo idrico minore di competenza diretta dei Comuni, mentre diversi altri interventi interessano il reticolo principale in competenza a Regione Lombardia.

Tra gli interventi sul reticolo minore, due sono particolarmente rilevanti dal punto di vista delle forze di volontariato impegnate, in quanto sono preventivati circa 100 volontari per l’intervento coordinato dal Comune di Colle Brianza, che si svolgerà domenica 30 ottobre, e circa 50 per quello coordinato dal Comune di Pasturo, ancora da programmare.

“I contributi erogati dalla Provincia di Lecco con il bando 2022 permettono di proseguire nell’attività di manutenzione programmata sul territorio provinciale – commenta la Presidente Alessandra Hofmann – Un grazie particolare ai Sindaci, che nell’ambito del sistema provinciale di protezione civile dimostrano sempre grande sensibilità e responsabilità nei confronti della prevenzione del rischio idraulico”.

“Un grazie particolare al volontariato di protezione civile della nostra provincia, spesso promotore delle attività di manutenzione del territorio – sottolinea il Consigliere provinciale delegato alla Protezione civile Stefano Simonetti – I volontari di protezione civile mantengono con competenza e organizzazione il loro impegno nelle attività operative che consentono di prevenire inconvenienti o danni che possono verificarsi a seguito dei sempre più frequenti eventi meteorologici estremi”.

Ente/contributo euro

  • Comune di Dolzago: 800,00
  • Comune di Rogeno: 2.320,00
  • Comune di Brivio: 2.041,80
  • Comune di Bellano: 600,00
  • Comune di Colle Brianza: 2.428,80
  • Comune di Pasturo: 4.000,00
  • Comune di Valvarrone: 2.400,00
  • Comune di Nibionno: 965,74
  • Comune di Carenno: 400,00
  • Comune di Ello: 1.440,00
  • Comune di Mandello del Lario: 3.040,00
  • Comune di Dorio: 1.760,00
  • Comune di Monticello Brianza: 1.040,00
  • Comune di Sueglio: 1.440,00
  • Comune di Sirone: 640,00
  • Comune di Airuno: 1.600,00
  • Comune di Dervio: 1.583,66
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Giovedì, 27 Ottobre 2022 13:56

RENATO CAZZANIGA TORNA PRESIDE (REGGENTE) A CREMENO

Con un comunicato dell' Ufficio Regionale Lombardo dell'Istruzione, del 27 ottobre 2022, si nomina Dirigente scolastico reggente il prof. Renato Cazzaniga, che torna all'I.C.S. di Cremeno fino al 31 agosto del 2023, dopo essere stato reggente già in questi ultimi anni.L'attuale Dirigente Adamo Castelnuovo, che aveva preso servizio a Cremeno dal 1 Settembre 2022, diventerà invece il nuovo Dirigente dell'Ufficio Scolastico Territoriale di Lecco, Ufficio Settimo.
L'Ingegner Castelnuovo, che per diversi anni aveva fatto il Preside in una scuola americana di Boston, diventerà quindi il nuovo Provveditore della Provincia di Lecco al posto del reggente Marco Bruschi, che aveva avuto un incarico ad interim dopo il trasferimento di Luca Volonte'.

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Giovedì, 27 Ottobre 2022 07:52

Sabato e Domenica Campionato Italiano Trial Epoca GR5

in Sport

Campionato Italiano Trial Epoca GR5.

Trofeo Vittorio Ciresa a.m.

CAMPIONATO ITALIANO EPOCA GR. 5

PARLASCO 29 e 30 Ottobre 2022

Prime informazioni sulla Gara:

Sabato 29
OP dalle 09:30 alle 11:00, presso la segreteria, la partenza del primo concorrente è alle ore 11.00, l'ultimo pilota deve partire entro le ore 12.00

Domenica 30​
OP dalle 09:30 alle 09:45, presso la segreteria, la partenza del primo concorrente è alle ore 10.00, l'ultimo pilota deve partire entro le 11.00

il paddock​, la segretaria​ e le OP sono :

in via Parlaschino altezza del civico n° 204
Parlasco LC

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Giovedì, 27 Ottobre 2022 07:31

Industria 3^ trimestre: rallentamento per ordini, fatturato e produzione

Indagine congiunturale III trimestre pmi lombarde: rallentamento per ordini, fatturato e produzione

Il terzo trimestre per le pmi lombarde segna un rallentamento rispetto ai mesi precedenti. E’ quello che emerge dall’indagine congiunturale relativa al terzo trimestre del 2022 condotta dal Centro Studi di Confapindustria Lombardia su un campione di 300 aziende iscritte al sistema Confapi, prevalentemente del settore metalmeccanico.
Se i primi tre mesi dell’anno avevano presentato segnali positivi riguardo gli indicatori di congiuntura, nei successivi tre già si evidenziava un rallentamento vistoso degli ordini (in aumento per il 47% degli associati, in calo per 3 su 10), fatturato e produzione. Ora nel terzo trimestre si segnala un ulteriore rallentamento nella distribuzione delle frequenze sui tre indicatori. Gli ordini crescono per 3 su 10: in calo nel 42% dei casi. Rimane stabile l’allarme tra gli imprenditori per i costi della produzione con aumenti marcati riguardo l’energia per il 75% degli intervistati.
Segnali preoccupanti, se non di allarme, anche riguardo l’utilizzo degli impianti produttivi. Situazione di forte stabilità che qualifica le realtà più forti, con tassi di utilizzo superiori all’85%. Preoccupano le aziende più fragili, qualificate da percentuali di utilizzo sensibilmente inferiori alla soglia del 70%.

Rimangono stabili gli indicatori su prezzi e tempi di consegna, che tendono a ricalcare le rilevazioni già espresse nel secondo trimestre del 2022. Sembrano migliorare i tempi di consegna sia delle materie prime sia degli altri materiali indagati (semilavorati e materiale di consumo).
Il costo e la disponibilità della componente energia sono problemi di forte impatto sulle imprese: il 46% evidenzia una erosione ormai totale delle proprie marginalità, assorbite dai rincari. La situazione emersa ha il vantaggio di aver stimolato un fiorente, ampiamente condiviso movimento nelle imprese, che si mostrano fortemente proattive alla ricerca e alla messa in campo di soluzioni alternative in questo ambito.
“Il quadro che emerge da questa congiuntura non è di certo positivo e non ci fa stare tranquilli – commenta Luigi Sabadini presidente di Confapindustria Lombardia -. Il vistoso rallentamento negli ordini, l’incremento marcato dei costi dell’energia e delle materie prime, ma soprattutto il basso utilizzo degli impianti da parte delle nostre pmi desta enorme preoccupazione. Inoltre, i forti aumenti dell’energia hanno eroso la totale marginalità per mantenere la produzione economica e si è esaurita anche la possibilità di scaricare a valle i costi subiti. Anche il miglioramento nei tempi di consegna non mi sembra un segnale positivo, significa solo che sono diminuiti gli ordini. Stiamo procedendo a passi veloci verso la recessione”.

IN ALLEGATO L'INDAGINE COMPLETA

 

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Giovedì, 27 Ottobre 2022 07:26

I quadri delle montagne lombarde di Paolo Punzo in mostra a Lariofiere

in Cultura

Promossa dal CAI Sezione di Lecco con il patrocinio del Consiglio regionale della Lombardia,
l’esposizione proseguirà fino al 27 novembre con ingresso libero.

Saranno i suggestivi paesaggi alpini di Valtellina e Valchiavenna, le loro cime innevate, i loro ghiacciai e i laghetti delle loro valli i protagonisti dell’esposizione “Paolo Punzo. Montagne di Lombardia”, che si inaugura a Lariofiere di Erba in coincidenza con la 49esima edizione della Mostra dell’Artigianato il prossimo 29 Ottobre.
Promossa dal CAI Sezione di Lecco “Riccardo Cassin” e nata da un’idea dell’agenzia di comunicazione Welcome, la mostra presenta un ricco corpus di opere di Paolo Punzo, pittore bergamasco del Novecento (Bergamo 1906 -1979), divenuto celebre a partire dagli anni Trenta per le sue tele e le sue tavole che ritraggono scorci di vette, ghiacciai, pascoli e profonde vedute delle vallate alpine soprattutto della Valtellina e della Valchiavenna, di cui era assiduo frequentatore. Definito dalla critica il “pittore della montagna”, Paolo Punzo in effetti riuscì a fondere nei suoi quadri – moltissimi dei quali realizzati “en plein air” – la sua duplice passione di alpinista e di pittore. Lontano dalla retorica fascista di cui anche il CAI sotto il regime si faceva portatore, con il mito dell’uomo che si misura con la selvaggia e aspra natura della montagna e della conquista delle vette, in realtà nei suoi dipinti Punzo celebra la bellezza e il fascino delle cime e delle vallate a lui care, che ha scalato spesso portando con sé nello zaino tavolozza, pennelli e tavole per dipingere. Cresciuto all’ombra del CAI ed esploso grazie alle mostre che proprio il Club Alpino organizzò a più riprese per celebrarne la bravura, Punzo seppe conquistare critici e scrittori di rilievo, come Leonardo Borgese, Vittorio G. Rossi, Fulvio Campiotti, Salvator Gotta e Dino Buzzati, anch’egli pittore alpinista, che lo consacrò nel dopoguerra sulle colonne del “Corriere della Sera”.

L’esposizione – già proposta con successo nell’aprile scorso alla Torre Viscontea di Lecco nell’ambito della rassegna “Monti Sorgenti” – ha il patrocinio del Consiglio di Regione Lombardia e presenta oltre cinquanta opere di Paolo Punzo provenienti da collezioni private: tra le opere più interessanti in mostra, i quadri della collezione della Banca Popolare di Sondrio, Main Partner dell’iniziativa. Partner tecnico è Assiteca.
“L’immagine scelta per il visual concept, e che sovrappone diverse cime ritratte nelle opere di Punzo, mostra la capacità di questo pittore di misurarsi con moltissime montagne a noi care e la sua straordinaria tavolozza di colori. – sottolinea Giorgio Cortella, dell’agenzia Welcome - Punzo è stato un alpinista, cresciuto nel CAI, oltre che un pittore con una capacità espressiva straordinaria, che amava dipingere dal vero, in alta quota”.
“È un’occasione di grande fascino ed emozione per rileggere, attraverso la visione un grande artista ed appassionato alpinista, alcuni dei paesaggi delle nostre montagne lombarde a cui siamo maggiormente legati” afferma Adriana Baruffini, presidente del CAI di Lecco.
Oltre ai dipinti di Punzo, la mostra ospiterà alcuni pannelli che mettono a confronto immagini fotografiche odierne di Alberto Locatelli con gli stessi scorci dipinti da Punzo diversi decenni fa: “Vogliamo con questo contributo offrire un momento di riflessione sul tema del climate change, con riferimento in particolare al fenomeno dello scioglimento dei ghiacciai e dell’innalzarsi della linea nevosa”. Non a caso la mostra ha il patrocinio di Fondazione Lombardia per l’Ambiente.

La mostra, che proseguirà fino al 27 novembre ad ingresso libero, seguirà i seguenti orari di apertura:
da Sabato 29 ottobre a Mercoledì 2 novembre: ore 10 | 20
Venerdì 4, Sabato 5 e Domenica 6 novembre: ore 10 | 12 e 16 | 18
Sabato 12, 19 e 26 novembre: ore 10 | 12 e 16 | 18
Domenica 13, 20 e 27 novembre: ore 10 | 12 e 16 | 18

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Mercoledì, 26 Ottobre 2022 08:44

UN INCONTRO SULLA STREGONERIA AL PARINI DI LECCO

Dopo le quattro serate tenutesi a Casargo tra Settembre e Ottobre, l'insegnante della locale Scuola Elementare Valentina Marcias è stata invitata presso l'Istituto Parini di Lecco, corso serale, a esporre le sue ricerche sulla stregoneria in Italia e in Valsassina (argomento su cui si sta specializzando per la sua tesi di laurea) dal prof. Enrico Baroncelli.

Ne è emersa una "Lectio Magistralis" di tre ore molto interessante e apprezzata dagli studenti del triennio pariniano.
"Chi erano le streghe ?" ha cominciato a domandarsi la Marcias. "Il fenomeno della stregoneria arriva da molto lontano, addirittura dal Paleolitico (quindi dall'ultima fase della Preistoria) per assestarsi stabilmente nella storia della Grecia e di Roma, nel periodo pre-Cristiano".

"Erano per lo più donne esperte nella gestione delle erbe, erbe salutari ma anche erbe poco salutari (i cosiddetti malefici). Stavano di solito in disparte rispetto alle altre case e ai concittadini, spesso vicino o dentro a un bosco, perchè erano molto amanti della Natura".

"Le streghe - ha confermato Baroncelli - molte volte fungevano da mediche o da ostetriche: aiutavano le donne a partorire (nei secoli scorsi spesso le donne avevano molti figli, da 10 a 20, non tutti nati vivi e molti morivano entro i primi due anni). Queste loro conoscenze mediche le rendevano a volte sospette, soprattutto se i bambini nascevano deformi o morivano subito, come succedeva spesso date le precarie condizioni igieniche di una volta".

Alla fine del Medioevo l'Inquisizione, gestita soprattutto dai Domenicani, come il famoso Torquemada, ebbe un ruolo primario nella "Caccia alle Streghe", elaborata ideologicamente dal noto "Malleus Maleficarum" (il Martello delle Streghe) pubblicato nel 1487 dal frate domenicano Heinrich Kramer con la collaborazione del confratello Jacob Sprenger.

Spesso il processo partiva con una denuncia a volte anche ridicola o qualche sogno di bambini/e, che dichiaravano di aver visto una certa signora "volare in cielo con una scopa", per andare magari a qualche Sabba (incontro col Diavolo).

Sul corpo delle poverine si cercava allora qualche segno fisico di questi incontri: bastava un neo sul collo o sulla schiena, qualche verruca o escrescenza da qualche parte del corpo, per avere la certezza che fosse stata contagiata o baciata dal Diavolo.

Allora partiva la fase della tortura, per cercare di far loro confessare la "verità" : a Introbio nel 1600 vennero processate due donne di Premana, che però se la cavarono e vennero rilasciate con la promessa però di non rimettere più piede nel loro paese.

Era difficile tuttavia resistere a lungo alle torture, spesso molto dolorose: legate con le mani dietro e sollevate sulla corda, chiuse nella "Vergine di Norimberga", un armadio con chiodi dentro, stirate sulla "Tavola" e tirate con corde attaccate a braccia e piedi.

Dopo un po' confessavano qualsiasi cosa, e la pena era subito pronta: rogo o impiccagione.

La Marcias si è poi soffermata sulla figura storica della "Pulzella di Orleans", Giovanna d'Arco, e il suo ruolo nelle battaglie contro gli Inglesi, prima di essere catturata e condannata perchè "sentiva le voci degli Arcangeli".

Baroncelli invece ha parlato della "Caccia alle Streghe nell'America puritana", nella seconda metà del Seicento (compreso il famoso processo di Salem), citando verbali e situazioni ben descritte nei Processi dell'epoca.

"La particolarità della "caccia alle streghe - ha sottolineato il prof. - è che non si è limitata a un territorio specifico, ma si è verificata a livello internazionale, sia nei paesi Cattolici (Italia, Francia, Spagna) che in quelli Protestanti (Germania, Inghilterra, America del Nord), soprattutto lungo il corso del Cinquecento e del Seicento, nel pieno delle guerre di Religione.
A chiudere questa fase però ci ha pensato un medico italiano, Girolamo Tartarotti, con un suo libro meno noto di quanto meriterebbe, cioè "Del Congresso notturno delle Lammie", pubblicato a Rovereto nel 1749.
Tartarotti scrisse, in periodo illuminista, che le donne considerate streghe erano probabilmente e semplicemente in preda ad erbe allucinogene, oppure malate di malattie mentali o nervose, che straparlavano di cose inesistenti.
Dopo Tartarotti la "Caccia alle Streghe" si chiuse per fortuna definitivamente.

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Martedì, 25 Ottobre 2022 16:09

PASSATA E' LA TEMPESTA

Tre giorni di vero autunno: e chi si ricordava più cosa volesse dire "pioggia"? Beh, teniamolo a mente, perchè da oggi in poi (e stando alle previsioni per almeno una decina di giorni) il cielo sereno tornerà ad incombere sulle nostre teste con temperature che ci consentiranno (per fortuna) di risparmiare sul riscaldamento.

Qualche dato? Ci viene in soccorso il solito importantissimo Meteobarzio, registratore dei fenomeni meteorologici sul nostro territorio, per farci sapere che in questo ottobre 2022 sono caduti 147 mm di pioggia, record annuale (sul podio settembre con 135 e giugno con 133).

Se si pensa che i trenta giorni con più precipitazioni del 2021 sommarono 364 millimetri (luglio), i 147 rappresentano ben poca cosa anche se in un anno così secco dobbiamo prendere atto che tra il niente e il piuttosto è sempre meglio il piuttosto, attendendo quel che ci riserveranno novembre e dicembre.

Già, perchè il consuntivo annuo sino ad ora ammonta a miseri 832 millimetri, esattamente la metà del dato 2021 che si concluse con un totale di 1.827 millimetri. Morale: per recuperare il deficit servirebbe un metro d'acqua ma, e crediamo che tutti siano d'accordo, sarebbe opportuno che ciò non avvenisse.

Non che non sia mai successo, ma quando capitò furono guai seri, anzi, tragici, visto che si trattò del novembre 2002 quando sulla nostra beneamata Valle scesero 855 millimetri di acqua e tutti sappiamo come andò a finire.

 

 

 

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Martedì, 25 Ottobre 2022 10:33

MEMORIE DI ADRIANO

C'è un bellissimo libro di Marguerite Yourcenar, "Memorie di Adriano", pubblicato dalla scrittrice belga nel 1951, di cui un capitolo mi è sempre rimasto in mente (cito a memoria, al momento non l'ho sottomano).

Si tratta di quando i Senatori e il Pontifex Romanus (siamo intorno al 130 dopo Cristo, il Pontifex era il capo della religione di Giove, Minerva e soprattutto Marte, il Dio della Guerra) discutono allarmati della proliferazione del Cristianesimo nella capitale dell'Impero.

"Dove andremo a finire ? " dichiara uno di loro . "I Cristiani stanno diventando sempre più numerosi e potenti. Tra un po' prenderanno il posto di noi Pagani, e del nostro Pontifex, con la loro strana Religione. Tra un po' non ci sarà più posto per i nostri Templi dedicati ai nostri antichi Dei".
"Tranquillo" gli risponde un altro Senatore. "Non ti preoccupare: anche se per assurdo un domani il Pontifex cristiano prendesse il posto del nostro Pontifex, sarà costretto a fare le stesse cose che faceva quello di prima, non cambierà quasi nulla !".

Questa storia mi è venuta in mente, a dire il vero da parecchio, appena si è affacciata l'ipotesi, data già probabile mesi fa dai sondaggi, di un prossimo Governo Meloni.
Quella che era l'incendiaria, la principale oppositrice del Governo Draghi, per un anno e mezzo, ma anche di quelli precedenti, negli ultimi undici anni, è diventata giocoforza pompiere e ha dovuto fare più che repentinamente una veloce inversione a U su quasi tutto quello che aveva affermato in passato .
L'"Agenda Draghi" ora la tiene lei in mano, anche fisicamente, visto che ieri Draghi le ha passato la cartelletta con i dossier più importanti.
Inoltre sta chiamando come consulenti gli ex Ministri di Draghi, come Cingolani, oppure li rimette al loro posto, come Giorgetti.
E non sarà certo finita qui, Berlusconi o Salvini permettendo, che con tutta evidenza stanno facendo di tutto per metterle i bastoni tra le ruote.

Finita la campagna elettorale, le promesse e gli annunci per le allodole, ora c'è da gestire il Potere. E il Potere ha le sue regole (in sintesi Atlantismo, gestione del Deficit, del PNRR, la questione energetica, NATO, alleanze Europee e tanto altro). Non ci si può distrarre: ci sarà spazio per qualche nota di folclore (visto alcuni personaggi squallidi che la circondano, che vorranno far vedere che è un Governo "di Destra") ma le cose importanti non possono cambiare.

L'aveva già capito il Pontifex di Adriano: speriamo solo non ci siano sbandamenti, altrimenti dovremo trovare un altro Pontifex !

 

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