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Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Mercoledì, 21 Dicembre 2022 08:05

CRUDO O COTTO E' SEMPRE SQUISITO

Almeno questa volta il nome dell’erba riportata nella fotografia non è stato imposto da Linneo. SI tratta della Silene vulgaris o rigonfia, molto diffusa anche nella nostra valle fino a quote superiori ai 1500 metri. In vernacolo viene chiamata cornagit ma in altre regioni d’Italia è conosciuta con appellativi diversi quali Strigoli, Sciopit, Carletti, Grisol e così via. I bambini ne fanno “esplodere” i fiori premendoli contro il palmo della mano o sulla fronte per produrre un piccolo scoppio.

Il primo termine dell’appellativo binomiale “Silene” è di origine mitologica e riguarda il dio greco Sileno, divinità “rustica” preesistente a Dioniso, rappresentato comunemente con aspetto itifallico e il ventre rigonfio che ricorda la forma “panciuta” del fiore dei Cornagitt, ma anche delle botti dal momento che Sileno è anche divinità legata a Bacco e, dunque, al vino. Il secondo termine, “Vulgaris”, indica anche l’ubiquità della pianta che è possibile reperire pressoché dovunque.

Si tratta di un’essenza presente in Italia con almeno sessanta varietà, dalle molteplici caratteristiche, non solo culinarie, utilizzabile in fitoterapia per le sue capacità diuretiche, blandamente lassative ed epatoprotrettive, proprietà contenute non solo nelle foglie ma anche nelle radicole. Sono presenti inoltre, in buona quantità, vitamine (in particolare la C), sali minerali, fenoli antiossidanti e carboidrati la cui efficacia viene però molto attenuata da una cottura troppo lunga. La pianta contiene anche altri composti salutari come gli acidi Oleico, Linoleico, Erucico e Palmitico. La medicina cosmetica utilizza alcune parti della Silene per la preparazione di prodotti emollienti e detergenti come saponi e creme. Ma il regno dei Cornagitt è la cucina dove la pianta trova moltissimi utilizzi: nelle insalate, nei ripieni, torte salate, risotti, zuppe, frittate e persino nei dolci.

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Mercoledì, 21 Dicembre 2022 08:02

ELIMINAZIONE DEL PASSAGGIO A LIVELLO DI BELLANO

IL COMUNE HA APPROVATO LA BOZZA DI CONVENZIONE CON GLI ENTI COINVOLTI

Prosegue l’imponente iter progettuale che porterà all’avvio dei lavori per l’eliminazione del passaggio a livello di Bellano: durante l’ultima seduta di Consiglio comunale è stata approvata la bozza di convenzione fra gli enti coinvolti nell’opera - Comune di Bellano, Rfi, Anas, Provincia di Lecco. Mentre con apposita convenzione di Giunta comunale e regionale sarà ratificato il contributo del “Piano Lombardia” di 2 milioni di euro assegnato da Regione al Comune di Bellano per quest’opera.

Lo stesso documento è stato oggetto di discussione in occasione del Consiglio provinciale di lunedì 19 dicembre; quindi ora passerà a Rfi e Anas.

“Tutto ciò rappresenta un ulteriore passo avanti verso la realizzazione di un’opera essenziale per il nostro territorio. Un’opera storica e strategica - sottolinea il sindaco di Bellano, Antonio Rusconi - La convenzione permetterà di mettere nero su bianco i ruoli, i compiti e i doveri dei vari enti coinvolti: il progetto esecutivo e la realizzazione dei lavori saranno in carico a Rfi, così come la maggior parte dell’investimento economico. il Comune di Bellano metterà a disposizione i fondi regionali ricevuti di due milioni di euro, la Provincia di Lecco darà i nulla osta per quanto di propria competenza sulla viabilità, mentre Anas contribuirà economicamente nella misura che verrà definita in base a un accordo con Rfi. Inoltre mentre Anas accetta di acquisire il nuovo tracciato stradale, mentre il Comune a fine opera acquisirà nel proprio patrimonio i tracciati di strada e le aree a verde risultanti.

 

“L’eliminazione del passaggio a livello è un’opera di cui a Bellano si parla da oltre cent’anni e oggi, finalmente, siamo oramai alle fasi finali di questo immane progetto durato 6 anni. - continua il sindaco - Per quanto riguarda la nostra Amministrazione, ci siamo dati da fare sin dalla nostra elezione per raggiungere questo obiettivo. Nel 2016, in occasione del primo tavolo sovra comunale al quale abbiamo partecipato, abbiamo messo in chiaro che i progetti strategici per lo sviluppo del territorio, per noi, sarebbero stati l’eliminazione del passaggio a livello, il rilancio dell’Orrido e quello del Cotonificio. Possiamo dire oggi di essere a buon punto: il rilancio dell’Orrido è una realtà, il Cotonificio è stato venduto e sarà oggetto di un importante intervento di riqualificazione, mentre i lavori per l’eliminazione del passaggio a livello dovrebbero prendere il via nel 2023 e concludersi in circa 18 mesi”.

 

L’Amministrazione comunale è orgogliosa di aver raggiunto un obiettivo tanto importante per il paese e per l’intero territorio, ma non dimentica chi, in questi anni, ha collaborato e dato supporto affinché si potesse raggiungere il traguardo. Tanto che il sindaco Rusconi conclude affermando: “Questo progetto rappresenta la comunione di intenti di tutto il territorio e degli enti superiori che tutti insieme hanno condotto in porto quest’opera così strategica. A partire dal 2016 ci siamo confrontati con enti e amministratori, ai quali ora esprimo grande riconoscenza: gli allora presidenti di Comunità montana e Provincia, Carlo Signorelli e Flavio Polano; tutti gli Amministratori provinciali che si sono susseguiti, i dirigenti e i tecnici di Rfi con cui abbiamo avuto proficui incontri, in particolar modo Flavio Nogara, già membro del consiglio del gruppo “Ferrovie dello Stato”, i rappresentanti di Regione Lombardia del territorio Antonello Formenti, Daniele Nava, Antonio Rossi e un grazie particolare a Mauro Piazza che ci ha seguito convintamente in tutti questi anni”.

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Martedì, 20 Dicembre 2022 20:19

ALUNNI DI DERVIO A SCUOLA DI SOCCORSO ALPINO

La neve è un terreno di gioco unico e a volte può persino diventare un’occasione di apprendimento: stamattina ai Piani di Bobbio gli alunni della scuola primaria di Dervio, accompagnati dai loro insegnanti, hanno partecipato al progetto “Giornata sulla neve”, dedicato proprio a loro. I bambini erano in totale una novantina. L’iniziativa è stata organizzata dall’amministrazione comunale di Dervio, in collaborazione con la Comunità montana di Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera, il Parco regionale della Grigna Settentrionale, lo Ski Team Bellano e il Cnsas - Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico, Stazione di Valsassina - Valvarrone della XIX Delegazione Lariana.
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Un programma intenso, cominciato a Dervio con la divisione in gruppi, la consegna delle pettorine e la distribuzione dei cronoprogrammi e poi proseguito con il trasferimento, prima in bus e poi in funivia, per raggiungere la stazione sciistica dei Piani di Bobbio. I ragazzi avevano a disposizione tre diversi laboratori, uno dei quali riservato alla sicurezza in montagna, sulla neve, curato proprio dal Soccorso alpino.
I nostri tecnici hanno accompagnato i bambini alla scoperta degli aspetti ludici dello stare sulla neve, accanto a quelli che invece riguardano i comportamenti corretti da tenere quando si scia o quando si va in montagna d’inverno. Tutto questo con un linguaggio e un approccio adeguati per i più piccoli, perché l’attenzione alla sicurezza e la cultura della prevenzione è assai importante anche per loro.
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Martedì, 20 Dicembre 2022 18:04

LA FINE DI UN'ERA: GERRY E FAMIGLIA LASCIANO LA TAMOIL DI BALISIO

Lo sapevano già tutti (o quasi) ma ora il giorno è arrivato davvero: dopo 38 anni Gerry e famiglia lasciano l'attività.
Questo il loro messaggio agli affezionati clienti che attendono di sapere quando potranno tornare a fermarsi in quel luogo dove sono stati sempre accolti con cordialità e gentilezza augurandosi che la nuova gestione (quando arriverà) sappia proseguire sulla strada tracciata da chi da dopodomani si godrà il meritatissimo riposto.
Anche da parte nostra un grazie a Gerry e alla sua dolce moglie: ci mancheranno!
 
È con grande dispiacere che annunciamo ufficialmente la chiusura definitiva del nostro e vostro distributore.
Grande dispiacere perché 38 anni (da giugno 1984) di vissuto e lavoro ricompensato non si dimenticano.
Inevitabile la nostalgia che invaderà i nostri giorni a venire... Ci sarà un vuoto impossibile da colmare.
Grandi soddisfazioni, momenti insieme e tante belle persone conosciute rimarranno nei ricordi graditi, ai quali ci affideremo nei momenti di nostalgia.
In realtà non morirai caro vecchio Tamoil.
Cambierai veste, ti rinnoverai... e dentro l'anima delle tue mura, accoglierai una nuova attività, non si sa quando o chi, sarai comunque sempre nostro, qualunque sia il nuovo percorso.
Ringraziamo singolarmente ogni persona, ogni cliente che con la quantità del tempo trascorso insieme è diventato amico, ci ha scelto, ci ha riposto fiducia, si è affezionato e ci ha pensato come punto riferimento. Vale lo stesso per noi più che un semplice distributore era un punto di appoggio e ritrovo per tanti.
Grazie di tutto!
Gerry & co
P.S.: abbiamo terminato i carburanti ma siamo aperti fino a domani col bar
 
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Martedì, 20 Dicembre 2022 14:10

ADDIO A MONSIGNOR LUIGI STUCCHI, STORICO DIRETTORE DE "IL RESEGONE"

È morto alle 4 di questa notte all’ospedale San Raffaele di Milano monsignor Luigi Stucchi, vescovo ausiliare emerito della Diocesi. Nato a Sulbiate (MI) il 17 agosto 1941, ordinato presbitero il 28 giugno 1966, svolse le prime esperienze come vicario parrocchiale a Valmadrera (Lc) e Lecco. Qui, dal 1973 al 1986, ha ricoperto anche la carica di direttore del settimanale cattolico Il Resegone”. Dal 1986 al 2003 è stato parroco a San Stefano Protomartire di Tradate (Va) e dal 1989 al 2003 decano del Decanato Tradate.

Nominato nel 2003 e fino al 2012 vicario episcopale della Zona II (Varese), monsignor Stucchi è stato ordinato Vescovo ausiliare della Diocesi il 5 giugno 2004. Da quello stesso anno, e fino al 2022, è stato presidente dell’Istituto Superiore di Studi Religiosi Beato Paolo VI, presso Villa Cagnola a Gazzada Schianno (Va), dove risiedeva dal 2012. Ha ricoperto inoltre vari incarichi come Vescovo delegato per la Conferenza episcopale lombarda negli ambiti della pastorale scolastica, della scuola cattolica e della formazione permanente del clero. Tra i suoi ultimi incarichi diocesani, dal 2012 al 2020, quello di Vicario episcopale per la vita consacrata. Il 30 aprile 2020 è divenuto vescovo emerito.

I funerali verranno celebrati nel Duomo di Milano venerdì 23 dicembre, alle 10, e saranno presieduti dall’Arcivescovo. Alle 15 si svolgerà una seconda celebrazione a Tradate, nel cui cimitero la salma verrà tumulata. Sempre a Tradate, nella chiesa parrocchiale di Santo Stefano, nel pomeriggio di mercoledì 21 dicembre sarà aperta la camera ardente.

Questo un primo ricordo di monsignor Delpini: "Con la morte di monsignor Luigi Stucchi perdo un collaboratore prezioso: ha vissuto tutta la sua vita con la dedicazione al servizio della Chiesa di Milano, con un impegno che è stato apprezzato dai miei predecessori. Per me è stato particolarmente importante per la pronta disponibilità a condividere la sua esperienza, la sua sapienza spirituale, la conoscenza delle persone: insomma il frutto di una vita, offerto in dono per il mio servizio alla Chiesa ambrosiana. Riceva ora il premio d’amore dal Signore che ha amato e da tutte le persone che lo hanno avuto amico, maestro, guida".

Ma un ricordo lo ha anche il "nostro" Riccardo Benedetti che fece parte della squadra diretta da Don Stucchi al Resegone.

"Conobbi Don Luigi quando, sul finire degli anni settanta, iniziai a collaborare dalla Valsassina con quella fucina di grandi giornalisti che fu Il Resegone. Una redazione straordinaria che lui guidava con saggezza e lungimiranza, comunicando Valori e dispensando consigli che ancora oggi fanno parte del mio bagaglio culturale. L'ho salutato un'ultima volta lo scorso dicembre quando officiò il funerale di Raffaele Colombo ed è stato per me un onore essere riconosciuto e salutato come un vecchio amico a distanza di così tanti anni".

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Martedì, 20 Dicembre 2022 14:07

PRIMALUNA: NUOVO CALENDARIO RACCOLTA RIFIUTI

Variazione giorni di raccolta rifiuti per l'anno 2023: SACCO VIOLA E CARTA verranno raccolti il mercoledì.
Solo per la prima settimana di gennaio i giorni di raccolta del sacco viola e della carta saranno i seguenti:
• Mercoledì 4 gennaio - CARTA
• Giovedì 5 gennaio - VIOLA E VETRO
Scarica il nuovo calendario della raccolta rifiuti 👉https://www.comune.primaluna.lc.it/.../Variazione-giorni...
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Martedì, 20 Dicembre 2022 10:17

VECCHIA BALLABIO: IL MARTEDI' REPLICA IL LUNEDI'

Anche stamattina la processione verso Lecco è proseguita sugli standard di ieri: colonna ferma poco dopo Balisio e avanti così sino alla città capoluogo.

Morale: per fortuna mancano solo due giorni alla chiusura delle scuole e anche a quella di molte fabbriche. 

Da nostre informazioni ieri il Sindaco di Lecco avrebbe tentato di istituire nuovamente una zona franca tra le 6.30 e le 8.30 in modo che nessun camion potesse risalire la SP 62 nelle ore in cui scendono i bus zeppi di studenti.

Probabilmente, però, un cambio in corsa all'ultimo momento avrebbe creato maggiore caos per cui vediamo oggi cosa succede e che tipo di decisioni intende prendere la Prefettura su sollecitazione non solo di Gattinoni ma anche di altri sindaci della Valle.

 

 

 

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Martedì, 20 Dicembre 2022 08:31

MEDICINA E CURE PALLIATIVE ALL'ASST DI LECCO

 L’ASST Lecco diventa sede della cattedra e della Scuola di Specializzazione  di Medicina e Cure Palliative dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca.
Gianlorenzo Scaccabarozzi Professore Straordinario

Avrà sede presso l’ASST di Lecco – nelle sedi dei presidi ospedalieri “Alessandro Manzoni” di Lecco e “San Leopoldo Mandic” di Merate – la cattedra e la Scuola di Specializzazione in Medicina e Cure Palliative del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca.
A Gianlorenzo Scaccabarozzi, già Direttore del Dipartimento Fragilità – Rete Locale Cure Palliative dell’Azienda Socio-Sanitaria Territoriale lecchese, la nomina di Professore Straordinario per la direzione, responsabilità e gestione del “Progetto speciale di medicina e cure palliative – finalizzato alla integrazione delle attività assistenziali, didattiche e di ricerca” che nasce e si avvale del supporto offerto da Fondazione Floriani.

La scelta della nuova sede presso l’ASST di Lecco è dovuta alla considerevole attività svolta nell’ambito del Dipartimento della Fragilità e dello sviluppo, nel corso degli anni, delle Reti Locali di Cure Palliative, della Terapia del dolore e dei Servizi di continuità clinica ed assistenziale a lungo termine.
La capacità di rispondere ai bisogni dei malati attraverso un approccio multiprofessionale, il forte investimento tecnologico e l’attenzione costante all’umanizzazione dei processi di cura fanno del DIFRA un modello all’avanguardia, capace di rispondere alla crescente domanda generata dalle transizioni epidemiologiche, demografiche e sociali in atto nei Paesi Occidentali. Le caratteristiche di eccellenza clinica, integrazione sistematica delle attività di cura e di ricerca, insieme alla capacità di innovare l’organizzazione ponendo malato e famigliari al centro del sistema di cure hanno portato il DIFRA, guidato dal Professor Gianlorenzo Scaccabarozzi, ad essere punto di riferimento a livello regionale e nazionale anche nell’innovazione delle politiche e della normativa sanitaria e sociosanitaria.

L’introduzione della disciplina di Medicina e Cure Palliative nei Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia e di altre professioni sanitarie, nelle Scuole di Specializzazione, nei Master Universitari e attraverso la nuova Scuola di Specializzazione in Medicina e Cure Palliative risponde contemporaneamente a due esigenze. Da un lato, contribuisce a colmare il vuoto formativo nella cultura scientifico-professionale di tutti i professionisti che, a diverso titolo, concorrono alla cura dei pazienti fragili che si trovano in condizioni di cronicità complessa e avanzata e dei loro familiari. Dall’altro lato, pone le basi per lo sviluppo di servizi di cura nel contesto delle Reti Locali di Cure Palliative in ambiti attualmente privi di un’offerta pubblica strutturata di cure palliative, sia a livello ospedaliero che territoriale.

Paolo Favini, Direttore Generale ASST Lecco
“Le Cure Palliative per questi malati richiedono approcci multiprofessionali e interdisciplinari e un’attenzione costante non solo rivolta ai bisogni fisici, ma anche psicologici e sociali dei malati e dei loro familiari, concretizzandosi in una relazione di cura capace di favorire la condivisione del Piano Assistenziale Individuale (PAI).
Si delinea così un nuovo paradigma di cura, capace di garantire una risposta positiva a questi nuovi bisogni, agendo in modo coordinato e integrato, assicurando la necessaria continuità assistenziale tra professionisti e tra setting di cura.
È per me un grande onore oggi dare inizio a questo nuovo progetto accademico con l’istituzione qui a Lecco della cattedra e della Scuola di Specializzazione in Medicina e Cure Palliative che porterà studenti specializzandi e si inserisce sulla concretezza di una delle più importanti reti di Cure Palliative della Lombardia che comprende anche, come ultima attività, un hospice intraospedaliero.
È un grande riconoscimento che l’Università degli Studi di Milano-Bicocca rivolge al lavoro del DIFRA, della Rete Cure Palliative e dell’ASST di Lecco al servizio di tutto il territorio della provincia lecchese e dell’ATS Brianza”.

Gianlorenzo Scaccabarozzi, Professore Straordinario Medicina e Cure Palliative Università degli Studi Milano-Bicocca
“L’insegnamento della Medicina e Cure palliative si inserisce in un contesto di clinical governance in grado di pianificare anticipatamente le cure e l’assistenza nel rispetto della proporzionalità ed appropriatezza dei trattamenti. Le buone pratiche cliniche e la letteratura scientifica, focalizzata sui malati cronici affetti al contempo da più patologie, i cosiddetti malati multimorbidi, documentano che una maggior diffusione dei servizi di Cure Palliative consente di migliorare la qualità di vita delle persone malate, riducendo la sofferenza legata ai sintomi, l’intensività inappropriata, la durata media dei ricoveri in ospedale e gli accessi impropri ai servizi di emergenza. L’attuale organizzazione dei servizi è invece orientata principalmente verso altre tipologie di malati: gli studi infatti dimostrano che i malati con malattie cronico-degenerative in fase avanzata e fragilità hanno sistematicamente meno probabilità di accedere a queste cure rispetto alle persone con cancro avanzato. La corretta e precoce identificazione dei bisogni di cure palliative, la continuità delle cure, la pianificazione anticipata delle stesse e la presa in carico attraverso percorsi integrati e multidisciplinari dovrebbero invece essere garantite anche a malati con patologie cronico-degenerative in fase avanzata in una prospettiva di integrazione e complementarità alle terapie attive.
Laddove implementate secondo modelli efficaci ed efficienti, le Cure Palliative hanno dimostrato di apportare al sistema sanitario, nel suo complesso, miglioramenti in termini di sostenibilità; è infatti dimostrato come le Reti di Cure Palliative consentano di ottenere una riduzione dei costi, non solo in termini di sofferenza inutile.
Il progetto speciale, potendo contare sull’esperienza pluridecennale del DIFRA, ha l’ambizione di contaminare il sapere in ambito professionale ed accademico, produrre evidenza scientifica e rafforzare la presenza delle Cure Palliative nei contesti ospedalieri e territoriali, laddove queste sono già strutturate, ma al contempo di favorire una loro introduzione nelle realtà che, pur prendendosi cura dei malati fragili o preparando i professionisti della salute, oggi ne sono prive.
La forte sinergia con il sapere espresso dalla Geriatria, tanto in ambito accademico quanto in ambito assistenziale e di ricerca, rappresenta un valore aggiunto di questo progetto, prezioso per superare la visione classica e riduzionistica delle Cure Palliative, che tende ancora a considerarle come appropriate solo agli ultimi giorni di vita delle persone sofferenti.”

Francesca Floriani, Presidente Fondazione Floriani
“L’istituzione della Cattedra in Medicina e Cure Palliative presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, con sede a Lecco, è un importante risultato per i cittadini, per i professionisti della salute e per tutte le realtà che, come Fondazione Floriani, si occupano con spirito filantropico dei malati inguaribili e delle loro famiglie. Il progetto affidato al Professor Gianlorenzo Scaccabarozzi, uno dei maggiori esperti in questa disciplina e da anni nostro riferimento scientifico, ha l’ambizione di unire tre delle componenti che caratterizzano la mission di Fondazione Floriani: Assistenza, Formazione e Ricerca.
La scelta di incardinare la cattedra presso l’ASST di Lecco, un territorio a cui siamo particolarmente legati, testimonia la grande fiducia riposta nelle attività del Dipartimento della Fragilità, tra i primi in Italia e in Europa ad aver intuito l’importanza di aprire le cure palliative anche al mondo dei malati non oncologici”.

Pietro Invernizzi, Direttore Dipartimento Medicina e Chirurgia Università degli Studi Milano-Bicocca
“Da diverso tempo il Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi Milano-Bicocca voleva investire e crescere anche nell'ambito delle Cure Palliative.
È stato quindi immediato e semplice interagire con una realtà così consolidata e riconosciuta come quella di Lecco e con una fondazione sempre attenta come è la Fondazione Floriani.
Ci attende, ora, un importante lavoro di inclusione e integrazione di queste tematiche nei nostri corsi prelaurea ed anche in ambiti ospedalieri e territoriali dove Bicocca è presente”.

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Martedì, 20 Dicembre 2022 08:25

GIOVEDI 22/12 A LECCO IL CANDIDATO CENTROSINISTRA PIERFRANCESCO MAJORINO

Giovedì 22 dicembre il candidato Presidente della Regione Lombardia Pierfrancesco Majorino sarà a Lecco.

Durante il pomeriggio, dopo una intervista con Tele Unica, alle ore 17,30 nella sede del PD lecchese  incontrerà i Sindaci della zona di Lecco per conoscere le problematiche relative alle infrastrutture viabilistiche del capoluogo.

Dalle 19.00 incontrerà i comitati pendolari, presso la sede dell'associazione Dopo Lavoro Ferroviario, in stazione a Lecco di fronte al binario 1, per presentare le proposte per risolvere i problemi che quotidianamente lavoratori e studenti devono subire a causa dei disservizi e ritardi di Trenord sulla tratta Tirano-Milano.

L'incontro delle 19.00 è pubblico ed aperto a tutti. Pubblicheremo a breve una grafica con queste informazioni.

Non sarà l'unica tappa di Majorino nella nostra Provincia, ci stiamo organizzando perché possa passare in tutte le zone del nostro territorio e incontrare amministratori, iscritti e alcune realtà della nostra provincia perché possa conoscere le esigenze e le problematiche che viviamo quotidianamente e far conoscere le sue proposte in vista delle elezioni regionali.

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