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Domenica, 11 Dicembre 2022 09:56

NATALE A VILLA MONASTERO

in Cultura

In occasione delle festività natalizie la Provincia di Lecco propone quest’anno a Villa Monastero di Varenna uno specifico approfondimento sul dipinto Natività con Santa Elisabetta e San Giovannino, presente nelle collezioni della Casa Museo, il cui tema è particolarmente significativo e adatto alla celebrazione del Natale.

L’opera è collocata nella Camera sud-est insieme ad altri quadri di diverso soggetto, tra cui l’interessante Pastore con flauto e il San Girolamo in preghiera, entrambi di ambito lombardo, il Ritratto di gentiluomo, recentemente ascritto alla cerchia del pittore lombardo Giuseppe Mazzola (1748-1838), e due vedute di rovine settecentesche.

Insieme ai dipinti conservati nella Sala rossa, nella ex chiesa del monastero e nella Sala musica, costituiscono le raccolte pittoriche della villa e provengono tutti dalla famiglia De Marchi, casata milanese di origini svizzere ultima proprietaria privata della storica dimora, acquistata nel 1925 e lasciata in dono per il pubblico utilizzo nel 1939.

A tali opere si affiancano altri dipinti donati nel corso degli anni da generosi proprietari privati, grazie ai quali le collezioni museali sono oggi assai più ricche.

La Natività proposta rivela una particolare ambientazione notturna e mostra inoltre l’inconsueta presenza di Santa Elisabetta con il figlioletto Giovanni, che diverrà il Battista, secondo un’iconografia non molto comune, che rende il dipinto interessante.

La scena raffigurata tiene conto di analoghe composizioni dedicate al tema dell’adorazione dei pastori realizzate tra Cinquecento e primo Seicento, ma diffuse ancora nel pieno Settecento, a partire dal capolavoro del pittore emiliano Antonio Allegri detto il Correggio (1489-1534), la cosiddetta Notte realizzata nel 1525-30 e conservata alla Gemalde Galerie di Dresda.

L’opera venne commissionata da Alberto Pratonieri, ricco mercante laniero che nel Seicento acquisì il rango nobiliare, per la cappella di famiglia nella chiesa di San Prospero a Reggio Emilia e qui fu ammirata da moltissimi artisti, come riporta Giorgio Vasari, tra cui Domenico El Greco (1541-1614) e Pieter Paul Rubens (1577-1640), che trasse spunto per comporre la sua Adorazione dei pastori per la Chiesa di Fermo (ora nella Pinacoteca civica).

La particolarità del quadro varennese, che risale alla fine del Seicento-inizio Settecento, presenta la stessa resa notturna del dipinto di Correggio, con la luce che irradia dal Bambino e si riverbera sui personaggi che assistono alla scena, come indicato nella scheda di lettura predisposta dal conservatore della Casa Museo Anna Ranzi, in cui viene sottolineato come l’esecuzione avvenisse a lume di candela, procedimento seguito da Caravaggio e dai suoi seguaci, quali lo specialista olandese Gerrit Vanthorst (1592-1656), noto come Gherardo delle Notti, di cui ricorda l’Adorazione del Bambino, databile al 1619-20 e conservata alla Galleria degli Uffizi di Firenze.

Nella suggestiva cornice di Villa Monastero sarà inoltre possibile ammirare un grande albero di Natale con decorazioni ispirate al Novecento, utile a ricreare l’atmosfera calda e accogliente di quando la dimora era abitata dalla famiglia De Marchi.

Per quanto riguarda le prossime aperture, la Casa museo e il Giardino botanico di Villa Monastero saranno visitabili dall’8 all’11 dicembre, il 17, 18 e 24 dicembre, dal 26 dicembre all’8 gennaio, dalle 10.00 alle 17.00.

Per informazioni:

  • Telefono: 0341 295450
  • E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • Sito internet: www.villamonastero.eu
  • Facebook: @villamonastero.lc
  • Instagram: @villamonastero_official
 
villa monastero natale
 
 
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Domenica, 11 Dicembre 2022 09:49

VALBIANDINO SOTTO LA NEVE !

Venerdi la neve è caduta copiosa in tutta la Valsassina, ma vista dalla Val Biandino è sempre un'altra cosa ! Grazie e complimenti all'instancabile (e temerario) Roberto Bergamini (nella foto) che ci ha inviato queste splendide immagini !

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Sabato, 10 Dicembre 2022 22:33

LA PREFETTURA SULLA LECCO-BALLABIO: SERVIRANNO "ALCUNE SETTIMANE" (SALVO IMPREVISTI)

E' uscito questa sera un comunicato della Prefettura di Lecco in merito alla situazione della Lecco-Ballabio. Lo riportiamo integralmente.
 
Si è tenuta nel pomeriggio odierno la prevista riunione del C.C.S., presieduta dal Prefetto di Lecco, nel corso della quale sono stati innanzitutto esaminati gli esiti del sopralluogo effettuato nel corso della giornata da geologi e rocciatori incaricati dall'A.N.A.S. con l'ausilio di un elicottero messo a disposizione dai Vigili del Fuoco.
Nonostante le condizioni climatiche non del tutto favorevoli, che pertanto richiederanno un supplemento di indagini, le risultanze odierne portano a stimare tempi per il disgaggio della parete franabile e per la successiva messa in sicurezza dell'area di alcune settimane, a condizione che le operazioni - che peraltro inizieranno già nella giornata di domani - non subiscano rallentamenti o imprevisti.
Alla luce di queste considerazioni, il C.C.S. ha proseguito le sue attività di programmazione degli interventi sulla viabilità da effettuarsi, ad integrazione del dispositivo già in atto, sulla S.P. 72, fin dalla mattina di lunedì prossimo.
A tal fine, è stata convocata per domattina una riunione   conclusiva con i Sindaci dei Comuni della Valsassina, presso la sede di Barzio della Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val d'Esino e Riviera, al termine della quale saranno definite le disposizioni di dettaglio, che saranno tempestivamente comunicate agli organi di informazione e rese disponibili, nella maniera più ampia possibile, all'utenza automobilistica ed ai cittadini.
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Sabato, 10 Dicembre 2022 13:13

LECCO-BALLABIO: OGGI ALLE 17 VERTICE ISTITUZIONALE. DOMANI INCONTRO CON I SINDACI IN COMUNITA' MONTANA

La macchina per il ripristino della circolazione sulla Lecco - Ballabio si è messa in moto immediatamente già da ieri e prosegue nel suo lavoro anche oggi.

Nella mattinata odierna un sopralluogo verificherà la consistenza dello smottamento ed eventuali altri movimenti in corso.

Nel pomeriggio alle 17 è previsto un vertice istituzionale mentre domani alle 10.30 in Comunità Montana, in accordo con Prefettura e Provincvia si svolgerà un incontro con tutti i sindaci interessati.

Stando alle prime valutazioni, per la riapertura occorreranno non meno di dieci giorni salvo imprevisti.

La corsa contro il tempo perchè ciò avvenga entro Natale è appena cominciata.

 

 

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Sabato, 10 Dicembre 2022 09:41

LE FRANE E LA VITA

Gentile Direttore,

Capisco la delicatezza nell'uso delle parole, ma vien da obiettare: "Altro che riflessione, qui bisogna agire! E subito!"

Ormai si dipende dal cielo e si è in balia degli eventi, con la netta sensazione che Enti e Istituzioni manchino sempre di piani, organizzazione, capacità di coordinamento, tempestività.

Viviamo in un regime, siamo vittime di una dittatura invisibile che, se da una parte ci illude di essere liberi dall'altra non ci assicura nulla in termini di difesa dei diritti a partire da quello più elementare: la vita.

Teresa Cassani

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Sabato, 10 Dicembre 2022 07:06

FRANA SULLA LECCO-BALLABIO: MONITORARE IL TERRITORIO NON SERVE ?

Quello che è successo ieri pomeriggio in Valsassina, una enorme frana che è caduta sulla nuova Lecco Ballabio, e che solo per caso non ha causato vittime (pensiamo se fosse caduta mentre passavano i pullman degli studenti, che riportano da Lecco proprio verso quell'ora gli studenti delle Superiori) ci riporta pesantemente al tema del dissesto idrogeologico, anche in Lombardia. 

Siamo ormai abituati alle frane che chiudono le strade per Premana, oppure per Pagnona, oppure Vendrogno o Parlasco. Sono nell'ordine delle cose, ormai, così come le calamità che hanno colpito Primaluna tre anni fa o Cortenova 20 anni fa, commemorata da poco.

L'Italia è un paese che al 91 % e più è a rischio idrogeologico" afferma senza mezzi termini Antonello Fiore, presidente nazionale della Società italiana di geologia ambientale, ricordando quello che Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra) ricorda ormai dal 2018. 

Questo ci dovrebbe preoccupare, e l'Ambiente dovrebbe anche essere un tema fondamentale della prossima campagna elettorale in Lombardia. Cioè la conservazione dell'Ambiente, da non usare solo come speculazione o come strumento di ricchezza per pochi a svantaggio di molti : pensiamo alla manifestazione di domenica 12 per la salvaguardia del Monte San Primo, sopra Bellagio, dove quasi tutte le associazioni ambientaliste lombarde si ritroveranno per scongiurare la costruzione di impianti sciistici in un'area troppo bassa e inadeguata, ma anche ai nuovi progetti che riguardano Barzio e i Piani di Bobbio, già rovesciati vent'anni fa da lavori ben poco rispettosi delle sue caratteristiche.

Lo sappiamo: il "Partito del cemento" è trasversale a tutte le formazioni politiche, ma oggi si deve sollevare una nuova coscienza ambientalista comune: va bene lavorare per ristrutturare l'esistente, anche con il bonus del 110% per favorire le aziende edili, ma basta cementificare il sempre più scarso verde rimasto in Lombardia. Lo dice da anni anche la Coldiretti, che si batte per salvaguardare da cementificazione e asfalto i pochi campi verdi disponibili di una Regione che una volta era la regina dell'agricoltura in Italia.

Sempre in questo senso ha dell'incredibile che proprio tre giorni fa, come denuncia il consigliere regionale del PD Fabio Pizzul,
"Il Governatore Fontana abbia fatto bocciare con 31 no e 23 sì una mozione del Pd che chiedeva di istituire una unità di missione di contrasto al dissesto idrogeologico." La proposta era quella di istituire, in collaborazione con gli Enti locali "una Struttura di missione contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo di azioni di mitigazione climatica”, al fine di "progettare e pianificare interventi di prevenzione e manutenzione territoriale".

"Occorre monitorare e farsi carico della manutenzione di tante aree fragili " conclude Pizzul, e "concentrare per questo le risorse che ci sono e che purtroppo vengono spese senza obiettivi criteri di priorità, e penso ai quattro miliardi del Piano Lombardia, andati in rotonde, marciapiedi e piccoli interventi sparsi e sconnessi tra loro."

Quindi anche proprio per questo Pizzul si augura che il prossimo Governo regionale sia ben diverso, come speriamo, a questo punto, se lo augurino anche tanti valsassinesi ! 

Enrico Baroncelli
Segretario Circolo PD Valsassina
Direttore sito web www.politicamente.eu

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Venerdì, 09 Dicembre 2022 21:01

LECCO-BALLABIO CHIUSA? LA PREFETTURA "CONSIGLIA" LA BELLANO-TACENO. INTANTO A INTROBIO SI RINGRAZIA LA MADONNA DI BIANDINO

Senso unico alternato per i mezzi pesanti sulla vecchia Ballabio (stop in zona Camera di Commercio per chi sale e Ponte della Gallina per chi scende) e il "consiglio" al resto del traffico di raggiungere la Valle tramite la "36" (come se fosse sicura al 100%: è appena stata riaperta dopo la caduta di calcinacci in galleria e il ferragosto scorso chiusa per un masso con conseguente caos), uscire a Bellano e salire a Taceno (altra strada sulla cui sicurezza non ci sentiamo di mettere la mano sul fuoco visto che dietro ogni curva non è infrequente trovare sassi sulla carreggiata).

E lo stesso consiglio è diretto ai valsassinesi che vogliono raggiungere Lecco (o "l'area metropolitana di Milano"): andate a Taceno (o a Parlasco, come preferite) e poi prendete la super a Bellano.

Lasciando ai lettori le considerazioni del caso, oltre a fornire consigli ci informano che domani ci sarà un'ispezione aerea con l'elicottero, dopodiché si vedrà. Certo è (questo lo pensiamo noi) che la riapertura non sarà a breve.

Nel frattempo a Introbio c'è chi ringrazia la Madonna di Biandino per aver "guardato giù" e fatto uscire indenni dalla loro auto i due concittadini: in effetti, dalle foto, parlare di "miracolo" non sembra per nulla inopportuno.

Luciano Pensa e lo zio stanno bene, l'hanno scampata bella e tutti siamo felici per loro, ma una riflessione (approfondita) sullo stato del territorio (e delle infrastrutture che lo collegano e attraversano) è urgente e necessaria, perchè, razionalmente, non ci si può sempre affidare ai miracoli.

 

 

 

 

 

 

 
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Venerdì, 09 Dicembre 2022 15:46

DUE LE PERSONE COINVOLTE NELLA FRANA ALLA GALLERIA GIULIA SULLA LECCO - BALLABIO. SONO IN CODICE GIALLO

Giornata veramente di disastri quella odierna in Valsassina.

Dopo i problemi derivati dalla nevicata, una enorme frana si è scaricata all'ingresso della Galleria Giulia sulla nuova Lecco-Ballabio, una frana che avrebbe potuto avere conseguenze ancora più devastanti di quelle che si osservano dalle foto inviate dai Vigili del Fuoco di Lecco.

Due le persone direttamente coinvolte, alla guida di un camioncino in servizio preso un negozio di frutta recente ma ormai molto noto a Introbio , "Pensa alla Frutta".

Secondo le comunicazioni del Servizio Areu si tratta di un giovane di 24 anni, e di un adulto di 66 anni, che alle ore 14,33 si sono visti spaventosamente precipitare addosso la frana, mentre uscivano dalla galleria.

Soccorsi in codice rosso, le loro condizioni però non sono risultate gravi, passando dal rosso al codice giallo.

Data la grandezza dei massi e la pericolosità ormai evidente del settore accanto alla strada, occorrerà molto tempo prima che la nuova Lecco-Ballabio ritorni percorribile in sicurezza

Il servizio su RAINEWS in https://www.rainews.it/tgr/lombardia/articoli/2022/12/macigni-franano-sulla-lecco-ballabio-automobilisti-salvi-per-miracolo-b96c344f-ab31-4520-aec1-7306a0cca58f.html



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Venerdì, 09 Dicembre 2022 15:02

GROSSA FRANA SULLA LECCO - BALLABIO. COINVOLTA LA VETTURA DI UN NEGOZIO DI INTROBIO. TUTTO IL TRAFFICO SULLA VECCHIA PROVINCIALE

Nel primo pomeriggio di oggi una scarica di massi di enormi proporzioni si è abbattuta sulla Lecco - Ballabio proprio all'ingresso (provenendo da Lecco) della galleria Giulia. Dalle prime informazioni, e dalla foto (impressionante) si vede bene, è stata coinvolta anche una vettura e ci sarebbe un ferito.

In attesa di avere notizie delle persone che sono state coinvolte direttamente augurandoci siano buone, non possiamo non chiederci a questo punto, vista l'entità dello smottamento, quando la circolazione potrà essere ripristinata.

Nel frattempo la vecchia Lecco - Ballabio dovrà caricarsi di tutto il traffico da e per la Valsassina con le conseguenze facilmente immaginabili: mancano due settimane al Natale ed il movimento di camion sarà elevatissimo visto che saranno molte le fabbriche che chiuderanno per le festività.

Grosso punto interrogativo, ovviamente, anche per il flusso dei pendolari e per quello turistico.

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Venerdì, 09 Dicembre 2022 14:16

BRUTTO SPAVENTO STAMATTINA PER I VIAGGIATORI DI UN PULLMANN

Brutto spavento stamattina per i passeggeri (non molti per fortuna, solo sei) del pulmann sull'autolinea LeccoTrasporti D35 Lecco- Taceno, partito dalla stazione di Lecco alle 8,30.
Avviatosi regolarmente ma senza le necessarie catene da neve, l'autobus, faticosamente arrancato sopra Ballabio sotto la copiosa nevicata che stava coprendo la Valsassina, verso le 9, arrivato alla discesa di Balisio , poco dopo l'incrocio per Barzio e verso il Ponte della Folla, è scivolato paurosamente sulle curve sottostanti, andando per sua fortuna a fermarsi non dove scorre il Pioverna, col rischio di cadere nel fiume, ma sul costone opposto della roccia.

Proprio la roccia però ha creato i problemi all'autista e ai passeggeri: accostatosi tutto sulla parte destra a ridosso della roccia, le porte dell'autobus erano bloccate e non si riusciva più ad aprirle.
I passeggeri sono quindi rimasti bloccati nel pullman per due ore, senza riuscire a scendere.
Sono stati infine salvati da un intervento della Polizia Stradale, che ha approntato un camincino a rimorchio proprio sotto il finestrino aperto del guidatore: a uno a uno, faticosamente,i passeggeri hanno scavalcato il finestrino per appoggiarsi col piede sul rimorchio del camioncino, e da lì poi ridiscendere in strada, dove un altro pullman di linea sostitutivo, questa volta ben approntato con le catene, li ha raccolti e portati finalmente a destinazione.

 

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