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Lunedì, 05 Settembre 2022 08:09

COVID, LECCO IN TESTA (PURTROPPO) ALLA CLASSIFICA

Lecco ha staccato tutti. Da qualche giorno guida la classifica con 15 lunghezze sull’inseguitore più vicino. Ma no, non stiamo parlando di campionato di calcio o di qualche altra competizione sportiva. Il primato lecchese, molto poco invidiabile, riguarda i casi di Covid 19. Secondo i dati forniti dalla Fondazione Gimbe, tra il 24 e il 30 agosto scorsi (i dati vengono raccolti ed elaborati settimanalmente) i tamponi risultati positivi nel periodo esaminato sono in aumento del 23,6 % rispetto alla settimana precedente. In nessun’altra provincia italiana è stato registrata una simile impennata. Segue, ad alcune incollature, la provincia di Reggio Emilia, con un misero 5,4%. Medaglia di bronzo per Monza Brianza con un incremento del 5,1%. L’Azienda territoriale sanitaria di Monza e Brianza ha diffuso nei giorni scorsi un eloquente grafico che riportiamo qui sotto.



L’immagine riporta l’andamento della curva dei contagi nel territorio di ATS Brianza dal 27settembre 2021 al 30 agosto 2022. Come si può facilmente notare a partire dalla fine dello scorso anno, il tracciato del grafico ha subito un’impennata esponenziale che continua tuttora anche se in termini certamente più modesti.

Certo, non solo per quanto riguarda la nostra provincia, molto dipende dal numero di tamponi effettuati. Per questo e per altri motivi quasi mai le cifre assolute rivelano la reale diffusione del virus. Ad ogni modo ci permettiamo sommessamente di dubitare che la provincia lariana sia stata così clamorosamente più virtuosa di tutte le altre nella caccia ai soggetti positivi al Coronavirus da poter attribuire a questa virtuosità l’elevatissimo numero di tamponi risultati positivi. Ma allora che sta succedendo attorno a questo ramo del lago di Como? Il “libera tutti” sostanziale concesso dall’abolizione delle restrizioni anticovid è stato preso troppo alla lettera? I dati non sono affidabili? I cittadini lecchesi si danno alla pazza gioia ignorando tranquillamente i rischi presenti in comportamenti epidemicamente scellerati? È molto difficile produrre valutazioni davvero attendibili in una materia così sfuggente come il panorama pandemico nel quale ci agitiamo ormai da due anni e mezzo.

Le variabili in campo sono troppe e troppo difficili da interpretare anche dagli specialisti. Ma un fatto è incontestabile: a livello regionale i confronti con il 2021 sono impietosi. Il 30 agosto di un anno fa in Lombardia, il tasso di contagio (percentuale di casi positivi rispetto ai tamponi effettuati) si era attestato su un confortante 1,4 % mentre nello stesso giorno di quest’anno l’asticella del salto in alto è stata superata in scioltezza dalle covarianti di Omicron 5, con un balzo al 15,3%. In linea generale si può comunque osservare che le ormai numerose mutazioni del Coronavirus, pare abbiano imboccato una direzione precisa e cautamente confortante. Ogni “nuovo nato” possiede una maggiore contagiosità a fronte di una più ridotta aggressività. Come testimonia la riduzione dei ricoveri ospedalieri sia nei reparti ordinari che nelle terapie intensive. Venerdì scorso, 2 settembre, era stato infatti registrato in Lombardia un bilancio negativo (-7) negli ingressi in TI e in corsia (-11). Segno che forse Centaurus, la più recente clade di SARS-CoV-2, sta perdendo patogenicità anche se si diffonde con estrema facilità. Abbassare la guardia proprio ora sarebbe un grave errore poiché non è scontato che nuove, possibli varianti del Coronavirus seguano lo stesso trend delle altre. Le mutazioni sono del tutto casuali. Omicron e i suoi lignaggi non hanno progetti da realizzare, si muovono alla cieca. Dunque le caratteristiche delle future generazioni virali non sono prevedibili. Meglio essere prudenti. Le parole d’ordine rimangono le stesse: niente assembramenti, mascherina sul naso e vaccinazione.

Anche se la feroce campagna elettorale e la ferocissima guerra in Ucraina producono distrazioni di massa, il virus è ancora fra noi. È di qualche giorno fa la notizia che European medicine agency (EMA) ha approvato le nuove versioni dei vaccini prodotti da Pfizer Biontech e Moderna in grado di opporsi con efficacia alle più recenti covarianti di Omicron, Centaurus compreso. Aifa si appresta a seguirne le indicazioni. Intanto, però, anche a livello nazionale, la campagna vaccinale per la seconda dose booster arranca nella generale indifferenza soprattutto da parte delle categorie di cittadini che ne avrebbero più bisogno: gli ultrasessantenni. Speriamo che l’autunno porti consiglio, almeno in questo campo.

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Lunedì, 05 Settembre 2022 06:53

UN OTTIMO LECCO PAREGGIA 2 A 2 CONTRO LA VIRTUS VERONA

in Sport

Virtus Verona – Lecco: 2 - 2

Virtus Verona (3-5-2): Sibi; Ruggero, Faedo, Munaretti (dal 1′ s.t. Talarico); Vesentini (dal 1′ s.t. Daffara), Ronaldi, Halfredsson, Tronchin, Amadio (dal 35′ s.t. Manfrin) Danti (dal 25′ s.t. Casarotto), Sinani. (Giacomel, Siaulys, Freddi, Mazzolo, Begheldo, Santi, Zarpellon, Olivieri, Cellai, Turra, Priore, Fresco). All. Luigi Fresco.

Lecco (3-5-2) Stucchi; Celjak, Pecorini, Enrici; Lepore (dal 22′ s.t. Rossi), Lakti (dal 13′ s.t. Girelli), Maldonado, Zambataro, Giudici (dal 39′ s.t. Scapuzzi); Pinzauti (dal 39′ s.t. Longo), Mangni (dal 13′ s.t. Eusepi). (Burigana, Maldini, Sangalli, Stanga, Berra, Zuccon). All. Alessio Tacchinardi.

Marcatori: Pinzauti (L) al 1′ p.t.; Tronchin (VV) al 38′ p.t., Danti (VV) al 6′ s.t.; Eusepi (L) al 41′ s.t.

Arbitro: Francesco Burlando di Genova

Note: spettatori 500 circa; ammoniti: Celjak, Lakti (L) e Danti (VV); angoli 2-2.

Ottimo esordio per i Blucelesti di Mister Tacchinardi che portano a casa un prezioso punto dall’insidiosa trasferta di Verona contro la Virtus.

Non passano nemmeno 20” che Mangni corre sulla sinistra e dal fondo fa partire un perfetto cross per la testa di Pinzauti che con uno stacco imperioso insacca per l’uno a zero. Al 13° ancora Lecco con Zambataro per Giudici che mana aa lato di sinistro. Al 38° Celjak sbaglia il disimpegno, i padroni di casa costruiscono un’azione insistente e alla fine e Tronchin a calciare di sinistro insaccando per l’1 pari.

La ripresa si apre nello stesso modo del primo tempo, questa volta a passare subito in vantaggio è la Virtus con Danti che viene servito al limite dell’area, calcia indisturbato a rete, Stucchi si tuffa toccando la pala, ma la sua parata non è perfetta e la sfera finisce nell’angolino basso alla sinistra di Stucchi. La rete galvanizza il Verona si si fa più intraprendente costruendo una serie di azioni, anche se non pericolose costringendo il Lecco sulla difensiva. Si arriva così all’86° quando Rossi pennella un cross dalla sinistra per la testa di Eusepi che insacca ed è 2 pari.

Prossimo turno di campionato sabato 10 settembre al RIgamonti Ceppi alle 17,30

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Lunedì, 05 Settembre 2022 06:32

ALPINI ALLE BETULLE: UNA GRANDE FESTA POPOLARE

Difficilissimo ieri trovare un parcheggio libero a Casargo nel piazzale della Funivia o all'Alpe di Paglio, dove un comodo sentiero porta al Pian delle Betulle. Auto incolonnate in sosta ai margini della strada su gran parte del percorso che dall'antica Chiesa di Santa Margherita porta al Rifugio dell'Alpe di Paglio. Risultato: migliaia di persone che in una bella giornata di sole hanno invaso il Pian delle Betulle, in occasione del 63esimo anniversario della Consacrazione della Chiesetta Votiva, fatta costruire dal Battaglione Morbegno per ricordare i Caduti in Russia, testimoniati dalle preziose "marmette" in onore degli Alpini "anadati avanti", a cui ieri se ne sono aggiunte altre 15.

Una bella giornata di festa inter-generazionale: numerosissime famiglie riunite per un giorno in montagna, dalle mamme e bambini ai nonni con gli occhi lucidi e con il vecchio ma rispolverato cappello che ha visto passare molti lustri.

Il Presidente dell'Associazione Alpini di Lecco, Marco Magni, che ha organizzato la giornata insieme ai Comandanti del Battaglione, non perde mai occasione per ricordare quelli che sono i valori degli Alpini:"Onestà, Rispetto per gli altri, Amicizia e Fratellanza, ma anche Disciplina e rispetto per gli impegni presi e la parola data".
Forse è proprio perchè questi valori oggi sono abbastanza in disuso che qualche politico, nel fiume di parole che caratterizza ogni campagna elettorale, propone di ristabilire la "Naja" obbligatoria, un anno in cui i giovani imparino questi valori (e visti dal mondo della Scuola Dio sa quanto probabilmente ce ne sarebbe bisogno !).

L'essenza di questa festa è quindi quella di essere una bella festa popolare, senza divisioni di alcuna sorta, politiche, sportive o altro , un giorno in cui ci si sente Italiani e basta : e viene forse in mente Draghi, nel suo ultimo discorso al Senato, quando ha detto che "gli Italiani ce la faranno anche questa volta".

Una festa che è stata anche l'occasione ufficiale per un cambio di comando alla testa del Battaglione, dal Tenente Colonnello Carmelo Pezzino, che ha ricevuto anche una "Lettera di Encomio" per il servizio prestato dal Colonnello Massimiliano Cigolini, al tenente Colonnello Stefano Cordaro, che ha ricevuto dalla mani del Comandante precedente il "Gagliardetto" simbolo del Reggimento.

Dopo la cerimonia, alla presenza di numerosi Sindaci del territorio, la Messa officiata all'aperto dal Cardinale Francesco Coccopalmerio, che tra l'altro ha ricordato il da poco beatificato Teresio Olivelli, partigiano e beato, originario di Cassina.

A contorno della Festa diversi stand alimentari (pane salame e vino soprattutto) tra cui quello degli Alpini di Cortenova, che come al solito hanno preparato polenta taragna per tutti !

IL VIDEO DELLA MANIFESTAZIONE

 

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Domenica, 04 Settembre 2022 10:21

"SOSTARE CON TE" E' LO SLOGAN DELL'ANNO ORATORIANO 2022-2023

Abbiamo bisogno di pregare. Anche i ragazzi e le ragazze hanno bisogno di pregare, per vivere il loro incontro personale con Dio e per orientare la vita secondo la loro vocazione, prima fra tutte quella a essere discepoli di Gesù, nella Chiesa e nel mondo.

Sostare con te è lo slogan dell’anno oratoriano 2022-2023. Per pregare e per imparare a pregare bisogna innanzitutto fermarsi, saper sostare, per sapere a chi rivolgere lo sguardo, la mente e il cuore, per fare silenzio e incontrare Dio, chiamandolo Padre, dicendo «Signore Gesù», lasciando che sia lo Spirito Santo a parlare con noi e per noi. La preghiera del cristiano è innanzitutto un incontro familiare e intimo, ha un “Te” a cui riferirsi e con cui stare, ma è anche celebrazione gioiosa e comunitaria in cui ci lasciamo amare da Dio, in cui è Lui a voler sostare con noi.

L’oratorio è tante cose, ma offre la sua ospitalità soprattutto perché chiunque lo frequenti possa imparare a conoscere il Signore e a celebrarlo nella fede. Quell’amicizia che sperimentiamo in oratorio rimanda sempre a un’amicizia più grande, che è quella con Gesù, da sperimentare in forma gioiosa e in maniera intima e sostanziale.

In oratorio si viene per sostare, per passare il proprio tempo libero e impegnarlo nell’amore reciproco, nella bellezza dell’incontrarsi e stare insieme. In oratorio noi sostiamo e ci ricarichiamo, sapendo che chi ci ospita è Dio nostro Padre. È il Signore ad aprire le porte dell’oratorio, perché chi viene per “sostare” venga per sostare in sua compagnia. Per questo, in oratorio, in quest’anno dedicato a verificare la nostra preghiera, diciamo: «Sostare con te».   

I ragazzi pregano?

I ragazzi che vengono in oratorio pregano davvero? Sanno pregare? Vengono accompagnati nella preghiera? Queste domande non sono nuove nelle comunità educanti. Qualsiasi educatore si interroga sulla vita spirituale dei ragazzi a lui affidati e si chiede “a che punto sono” nella loro relazione con Dio. Secondo quanto ci chiede il nostro Arcivescovo, ci prendiamo questo anno oratoriano – che speriamo sia di totale ripartenza – per verificare la condizione della nostra preghiera e della preghiera dei ragazzi e delle ragazze, sia quelli che accompagniamo nei nostri percorsi di fede ordinari sia quelli che frequentano l’oratorio in modo informale o semplicemente nell’ambito di altri percorsi: lo sport, il gioco, il doposcuola, le attività laboratoriali, il teatro, la musica, i gruppi di interesse, ecc.

Nel punto in cui si trova, chiederemo a ciascuno di fare un cammino di avvicinamento personale al Signore, sapendo che non mancheranno le occasioni in cui sarà il Signore a farsi vicino e a suggerirci, proprio per quel ragazzo o quella ragazza, il passo da compiere per “Sostare con te”.

Tre parole: Kyrie, Alleluia, Amen

«Kyrie, Alleluia, Amen» è il titolo della Proposta pastorale 2022-2023 per la Diocesi di Milano. Sono le stesse tre parole che l’Arcivescovo Mario Delpini ha consegnato ai preadolescenti e agli adolescenti in Pellegrinaggio a Roma nell’aprile scorso, durante la Santa Messa in San Pietro in Vaticano, dopo che i ragazzi avevano partecipato all’Incontro nazionale degli adolescenti con Papa Francesco. Tre parole che richiameremo per tutto l’anno, chiedendo ai ragazzi di imparare il loro significato e il loro riferimento. Secondo quanto l’Arcivescovo ci ha insegnato a Roma (ma anche nella sua lettera pastorale), dire «Kyrie, Signore!» significa professare la propria fede e riconoscere personalmente Gesù come il Risorto, Colui che perdona, ama e salva; cantare «Alleluia» significa saper celebrare insieme la lode di Dio e sapersi mettere tutti insieme in ascolto della sua Parola; acclamare «Amen» significa dare la propria risposta al dono ricevuto da Dio, il dono della vita e dell’amore, il dono di se stesso che ci spinge a vivere e ad amare allo stesso modo, dicendo il nostro «Sì», perché la vita è vocazione. 

Nella proposta Sostare con te punteremo ad accompagnare la fede personale dei ragazzi, perché possa maturare nella conoscenza del Signore e nell’intimità con Lui; ci daremo l’obiettivo di celebrare la gioia della nostra fede comunitaria; faremo in modo che ciascuno, crescendo, possa maturare la scelta cristiana, dando una prospettiva vocazionale alla sua vita. Dovremo sviluppare allora un’attenzione particolare a ogni singolo ragazzo e a ogni singola ragazza, per farci propositivi nei suoi confronti, puntando su un progetto personale di crescita che lo aiuti a dilatare il cuore; dovremo coinvolgerci in tanti per rendere ancora più belle le nostre celebrazioni, con una cura maggiore nella loro preparazione, con uno studio dei gesti, delle parole, dei canti adatti per le età che incontriamo e che ci metta in comunicazione con il mistero e con i sacramenti; dovremo chiedere alle figure educative dell’oratorio di dare testimonianza della loro fede con maggiore evidenza, disposti anche a mettere in luce l’intimità della loro fede e qualche loro “segreto”, interrogandosi poi su come le decisioni dei ragazzi possano essere una risposta al Signore.

L’oratorio accoglie la sfida di trasformarsi sempre più in un ambiente dalle porte aperte, ospitale con tutti, dove la sosta, sia nella preghiera sia in tutto il resto, è carica di energia e capace di entusiasmare, nel quale ciascuno scopre che c’è una strada bella e affascinante che si può percorrere con il Signore e che dopo la sosta c’è il cammino.  

«Signore, insegnaci a pregare»

Non esiste religione che non abbia i suoi maestri di preghiera o maestri spirituali. Come comunità educanti ci chiederemo chi sono i “maestri” che insegnano ai ragazzi a pregare. Non si tratta solo di insegnare ai bambini a fare il segno della croce e a dire le preghiere, ma di accompagnare ogni fase della loro crescita a essere immersi nella vita dello Spirito. Il percorso di Iniziazione Cristiana “Con Te!” offre diverse indicazioni per come educare i ragazzi a vivere la liturgia e i sacramenti e la dimensione della preghiera, soprattutto dal punto di vista della celebrazione e del rapporto con la Parola di Dio. L’oratorio dovrebbe favorire l’abitudine della vita di preghiera, procurando spazi e tempi adeguati, affinché i ragazzi imparino quando, dove e come pregare.

Pensando alla fascia dei preadolescenti e degli adolescenti dovremo pensare che si tratterà di reimparare a pregare, in modo nuovo, con spazi nuovi di silenzio, un confronto più diretto con il Signore, l’appropriazione della preghiera dei salmi, per un uso abituale, celebrazioni che siano capaci anche di emozionare, la vita sacramentale da riscoprire, soprattutto la frequenza al sacramento della riconciliazione. Chi si fa maestro di preghiera per i preadolescenti e gli adolescenti in oratorio? Agli educatori occorre chiedere con più coraggio di “starci” dentro anche questa dimensione, cercando anche un’alleanza con quelle figure adulte che sono capace di dare testimonianza in tal senso.

Chi insegna tutti a pregare è Gesù, che ci dice di chiamare Dio con il nome di Padre. Leggendo il brano del Vangelo secondo Luca 11, 1-13 si scopre come il desiderio di imparare a pregare nasca nel discepolo, guardando Gesù che prega, stando con Gesù che prega.

Guardando il logo Sostare con te, in cui un’educatrice o animatrice sta in preghiera di fronte a un ragazzo, scopriamo che il modo migliore per suscitare il desiderio di pregare e per insegnare a pregare sia quello di pregare insieme ai ragazzi, di fare in modo che in oratorio – come in famiglia –  generazioni diverse preghino insieme, che gli adulti preghino con i giovani, che i nonni preghino con i bambini, che gli educatori preghino spesso con i preado e gli ado, fraternamente e rivolgendosi insieme al Padre. Si impara e si reimpara a pregare per imitazione, frequentando, anche nella preghiera, quelle figure che i ragazzi di un’età specifica riconoscono come riferimento. Creare occasioni di preghiera insieme è una delle proposte di Sostare con te.    

Pregare per vivere

C’è il rischio reale che molti ragazzi che vengono in oratorio pensino che pregare non sia normale: chi si ferma a pregare in una chiesa o addirittura si dà appuntamento per pregare insieme agli altri o è di un’altra generazione o è di qualche movimento strano oppure è un “santo” non certo da imitare e comunque “fa strano”. Eppure pregare per un credente fa parte della vita quotidiana, è proprio un fatto normale, pregare è “come respirare”. L’Arcivescovo ci dice che la «vita vissuta in comunione con Gesù» è qualcosa di «irrinunciabile come l’aria per i polmoni».

I ragazzi, anche se dovessero pensare che pregare non sia normale, sono comunque ben disposti a lasciarsi interpellare dalla preghiera, a scoprirla nella sua bellezza e persino a farla diventare una forma abituale della vita, se qualcuno gliela fa provare, gli fa vedere e gli fa sentire come si fa, pregandoci insieme.

«Pregare serve per vivere», questo diremo nella proposta Sostare con te. La vita cambia se si prega.

La confidenza con Dio, riferirsi a Lui chiamandolo “Signore”, cantare le sue lodi, presentargli la propria vita, le proprie preoccupazioni, vivere le proprie scelte alla luce dello Spirito, intercedere per le situazioni e le persone che si incontrano nel cammino fanno parte della vita normale del cristiano, rendendola unica e originale.

I ragazzi e gli adolescenti possono già vivere la profondità di una vita di preghiera, esercitandosi a farla diventare la normalità.

L’esperienza della preghiera in oratorio non lo chiude ad altre esperienze, non lo limita nella sua forma ospitale verso tutti, ma offre a tutti un’opportunità e fa vivere ogni progetto di apertura in chiave missionaria. La preghiera è per la vita dell’oratorio e lo rende vitale.      

Presidio di pace

Da quando è scoppiata la guerra in Ucraina non abbiamo smesso di pregare per la pace, anche in oratorio. Continueremo a intercedere perché cessino la guerra fra Russia e Ucraina e tutti gli altri conflitti che ci sono nel mondo. Contribuiremo a generare una cultura di pace fra i ragazzi e con le loro famiglie. Recupereremo questa attenzione che gli oratori avevano maggiormente nel secolo scorso. Oltre alla preghiera per la pace, che avrà bisogno di trovare in oratorio la sua sosta determinata, la sua forma originale, il suo richiamo costante, saremo chiamati a costruire percorsi per educare alla pace, grazie anche al contributo prezioso che possono dare la Caritas e altri enti presenti sul nostro territorio. Non ci tireremo indietro se dovremo allearci con altri per manifestare per la pace, per azioni e promozioni di pace, e inviteremo anche i ragazzi a “scendere in piazza”, in un coordinamento con altri soggetti attivi sul territorio.

Stando attenti agli sviluppi della situazione, saremo pronti anche a promuovere forme di raccolta fondi e progetti di carità, che facciano il più possibile riferimento a Caritas ambrosiana che coordinerà ogni tipo di intervento della nostra Diocesi a favore delle popolazioni colpite dalla guerra.  

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Domenica, 04 Settembre 2022 10:07

Dal PNRR 17,8 milioni di Euro per ricerca perdite, digitalizzazione e monitoraggio delle reti della Provincia di Lecco

Lario Reti Holding ha ottenuto un contributo a fondo perduto del valore di 17,8 milioni di Euro, grazie alla partecipazione al bando Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza con il progetto “Riduzione delle perdite idriche, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti”.

Al bando hanno concorso 119 progetti e ne sono stati finanziali 21, di cui solo 3 in Regione Lombardia. Il progetto di Lario Reti Holding si è classificato 12° su scala nazionale ed è stato predisposto dalla struttura interna della società con un supporto specialistico esterno per gli aspetti più innovativi.

Il progetto presentato, del valore totale di circa 38 milioni di euro, si pone l’obiettivo di abbattere sostanzialmente l’attuale volume idrico disperso dagli acquedotti in gestione, obiettivo particolarmente apprezzabile se collocato nell’attuale scenario dei cambiamenti climatici, in cui si alternano periodi particolarmente lunghi di siccità a fenomeni particolarmente intensi di precipitazioni.

Il progetto tiene in grande considerazione anche l’aspetto di efficientamento energetico, in quanto i sistemi acquedottistici sono per loro natura energivori, e, a regime, si stima porterà ad una riduzione degli attuali consumi in misura superiore al 15%.

Le azioni previste, che dovranno essere completate entro dicembre 2025, hanno lo scopo di dare continuità alle attività avviate fin dal 2016 per la riduzione delle perdite idriche, estendendole ad ulteriori 1.255 Km di rete idrica, interessando 32 Comuni. Il finanziamento PNRR consente di anticipare azioni che sarebbero state altrimenti intraprese in un arco temporale maggiore (circa dieci anni).

“Questo risultato conferma la bontà della scelta adottata fin dal 2016 – commenta Lelio Cavallier, Presidente di Lario Reti Holding (nella foto) – quando abbiamo avviato le attività seguendo un approccio metodologico per la riduzione delle perdite idriche non basato sul rincorrere le emergenze, ma realizzando azioni più strutturate, quali rilievi georeferenziati delle reti, predisposizione dei modelli idraulici, distrettualizzazione delle reti e gestione delle pressioni, sostituzione massiva del parco contatori, ormai obsoleto, con sistemi moderni (smart meter), installazione di sensoristica per il controllo attivo delle perdite di rete e rinnovo delle condotte ammalorate secondo criteri di asset management che definiscono le priorità di intervento, incamminandoci così verso la realizzazione di una infrastruttura “intelligente” e molto più efficiente.”

 
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Domenica, 04 Settembre 2022 10:02

VILLA MONASTERO DA RECORD: OLTRE 151.000 VISITATORI!

in Cultura

Estate da record a Villa Monastero di Varenna: anche ad agosto il numero dei visitatori è cresciuto in maniera esponenziale, raggiungendo quota 151.389 dall’inizio dell’anno.

Per celebrare questo traguardo la Provincia di Lecco ha deciso di riservare una suggestiva sorpresa al 160.000° visitatore, offrendo la possibilità di trascorrere, insieme a un accompagnatore, una notte a Villa Monastero con vista lago. Un’occasione unica per il fortunato visitatore, poiché la Villa mette a disposizione le 12 camere per pernottare solamente in occasione di matrimoni e a supporto dell’attività convegnistica.

“Davvero un’estate da record per Villa Monastero, con numeri mai registrati prima d’ora, triplicati rispetto al 2021 e raddoppiati rispetto al 2019, che premiano gli sforzi della Provincia di Lecco per valorizzazione questo inestimabile gioiello del nostro territorio – commentano con grande soddisfazione la Presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann e la Consigliere provinciale delegata a Cultura e Beni culturali, Turismo, Villa Monastero Fiorenza Albani – Anche per i prossimi mesi abbiamo programmato una serie di interessanti iniziative per coloro che sceglieranno di trascorrere qualche ora nella perla del nostro territorio. In autunno partiranno i preannunciati interventi di riqualificazione e di restauro conservativo, che dalla prossima primavera consentiranno ai visitatori di ammirare la Villa in una veste completamente nuova”.

Le prossime iniziative:

Ville aperte in Brianza

17 e 18 settembre, 24 e 25 settembre, 1 e 2 ottobre dalle 9.30 alle 19.30.

Sabato 24 settembre, in occasione delle Giornate europee del patrimonio, Villa Monastero sarà aperta fino alle 22.00.

Costi: visita al giardino botanico con ingresso a € 5, visita guidata al compendio di Villa Monastero con ingresso a € 10

Visite guidate: sabato 17 e domenica 18 settembre, sabato 24 e domenica 25 settembre, sabato 1 e domenica 2 ottobre alle 10.00 e 11.30, durata 60 minuti. Per informazioni e prenotazioni: www.villeaperte.info.

Concerto a Villa Monastero nell’ambito di MedFest, festival del Medioevo: sabato 10 settembre alle 18.00 Canti dai monasteri cistercensi con Ensemble Antiqua Laus. Il concerto sarà preceduto dalla visita guidata a cura del Conservatore di Villa Monastero Anna Ranzi. Per informazioni: www.medfestlombardia.com.

Evento Host del lago di Como (a invito) mercoledì 28 settembre dalle 17.00 alle 20.00, promosso da Associazione Ospiti per Casa – Host Club Sondrio/Valtellina in co-organizzazione con la Provincia di Lecco. Si parlerà della ripresa dei flussi primavera/estate 2022 nel territorio del lago. L’evento è preceduto dalla visita guidata a cura del Conservatore di Villa Monastero Anna Ranzi.

Sorridi è gratis! mostra promossa da Fondazione Opera Don Bosco onlus in co-organizzazione con la Provincia di Lecco. Vernissage venerdì 7 ottobre, esposizione dall’8 al 23 ottobre di pannelli con immagini scattate a bambini, giovani e adulti dal fotoreporter Enrico Mascheroni durante l’esperienza con la Fondazione in Etiopia, Eritrea e Filippine, accompagnati da brevi aneddoti scritti in forma leggera e discreta a corredo delle foto.

F@mu – Giornata internazionale delle famiglie al museo: domenica 9 ottobre iniziative per bambini e famiglie.

In sala Fermi è possibile ammirare tre notevoli opere d’arte: un’importante tavola raffigurante un’inconsueta Allegoria eucaristica risalente circa alla metà degli anni Sessanta del Cinquecento, riferibile all’ambito cretese veneto, in deposito dalla Fondazione comunitaria del Lecchese, e due importanti quadri della seconda metà del ‘700 ascrivibili all’area veneziana, recentemente donati.

Nell’atrio di ingresso dello scalone della Villa si può apprezzare il raro e inedito dipinto a finto arazzo, per la prima volta esposto al pubblico, che raffigura il Carro di Apollo e Aurora, appartenente alle collezioni del museo. L’opera è tratta dall’omonimo affresco del pittore bolognese Guido Reni (1575-1642).

In sala Polvani è possibile visitare la collezione di dipinti del ‘900 della Provincia di Lecco, mostra curata dal Conservatore della Casa Museo Villa Monastero Anna Ranzi.

Nella Casa Museo dal 29 luglio al 2 ottobre è esposta la mostra Sulle tracce del monastero, tra Cinquecento e Settecento: un’importante serie di opere di ambito lombardo provenienti da collezioni private e appartenenti ai secoli XVI-XVIII.

I numeri dei visitatori:

 

2019

2020 2021

2022

Agosto

17.936

12.641 21.343

35.770

Da gennaio ad agosto

74.207

27.539 48.839

151.389

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Domenica, 04 Settembre 2022 06:47

PREMANA: TROPPE LAMENTELE SUI RIFIUTI

RIFIUTI
Premessa: lo strumento social di Facebook ha sicuramente tante potenzialità riguardo la comunicazione, visto l'immediatezza con la quale si possono diffondere messaggi.
Ci sono però anche dei limiti, come ad esempio l'imperfetta fluidità degli algoritmi che notificano quando un cittadino, un ospite, un oriundo, un turista, cita il Comune di Premana nei suoi post.
L'invito generale, per qualsiasi lamentela, al di là della platealità dello strumento del post che chiunque è libero di fare, è quella di contattare direttamente gli uffici comunali per segnalare le dovute criticità.
Il tema è quello dei rifiuti e la gestione degli stessi nel periodo estivo, quando la regolarità delle raccolte da parte del gestore va a cozzare con le sacrosante abitudini di compaesani, turisti, oriundi, ospiti, ecc..
La prima cosa da fare, ed è quello che ognuno di noi fa quando si reca in villeggiatura fuori dal proprio Comune, è quella di informarsi riguardo i giorni di raccolta dei rifiuti in modo da comportarsi civilmente presso il territorio nel quale soggiorna.

E' ormai abitudine in tutto il nostro Bel Paese, così come all'estero, invitare tutti coloro che viaggiano fuori porta a portarsi a casa i rifiuti che vengono prodotti.
Nel caso di Premana, come da segnalazioni trovate su Facebook, è stata giocoforza attuata una scelta piuttosto dura: togliere fisicamente i cestini nell'ambito urbano per disincentivare l'abbandono di rifiuti, tra l'altro assolutamente non differenziati, perché in vacanza è più comodo mischiare vetro, organico, plastica, ecc.
Non è certamente una scelta buona quella di dare un disservizio per colpa di qualcuno, che non ha nome né titolo, perché sono premanesi, oriundi, turisti, ospiti, quelli che non si sono comportati in modo civile.
L'alternativa comunque c'è, e l'unica cosa da fare è informarsi per ricevere le informazioni del caso.
E non è vero che un Comune debba rinunciare alla parola Turismo, aspettando che tutto sia perfetto!

SOLUZIONI:

Con SILEA abbiamo definito già da mesi la consegna di una casetta di legno che verrà posizionata sotto il campo sportivo, alla quale si potrà accedere mediante accesso tramite carta dei servizi o d'identità.
Dentro questa casetta, ci saranno vari cassonetti per la raccolta DIFFERENZIATA dei rifiuti che produciamo, in modo da avere una soluzione extra raccolta programmata porta a porta per venire incontro alle necessità di tutti: cittadini, ospiti, oriundi e turisti.
Alla base bisogna che, civilmente, ognuno faccia la sua parte andando ad informarsi per conoscere come funzionano le cose all'interno del proprio Comune/Comune ospitante/Comune natìo.
Inoltre, sempre con SILEA ed insieme ad altri tanti comuni della Provincia, abbiamo pertecipato ad un Bando PNRR per l'adeguamento dell'area ecologica che versa da tanti anni in condizioni pietose, in modo da avere un'area di raccolta efficiente, pulita, ordinata e al servizio dei cittadini.

TUTTI, in primis gli Amministratori, dobbiamo però continuare e perseverare nel coltivare la cultura dell'ecologia.
La nostra società si fonda sul benessere, perché abbiamo la possibilità di avere di tutto e ciò comporta avere in carico anche la gestione di tutto ciò che da esso deriva.
Benessere NON vuol dire pesare sull'altro, ma significa comportarsi in modo che il benessere permanga, cresca per tutti, e non vada a ledere il benessere altrui o, peggio, che vada ad alimentare la miseria di altri.
Riguardo i rifiuti, che produciamo a tonnellate, e che sono un enorme costo da smaltire, tutti dobbiamo fare la nostra parte e fare in modo che tutto venga differenziato e recuperato.
E' troppo facile mettere il sacchetto dell'immondizia ai piedi di un cestino, per poi pubblicare subito la foto puntando in dito sul fatto che la colpa è sempre degli altri.
Tutti dobbiamo fare in modo che tutti siano consapevoli e informati.
Buon riciclo a tutti!

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Domenica, 04 Settembre 2022 06:39

NOVITA' DA LEGAMBIENTE

Legambiente Lecco ha una nuova sede!
Si trova in via Cairoli 67, e per inaugurarla ufficialmente abbiamo deciso di organizzare un aperitivo, durante il quale discuteremo dei prossimi progetti e delle azioni ambientali che coinvolgeranno i soci & la cittadinanza di Lecco!

Vi aspettiamo Mercoledì 14 Settembre, ore 18.30, non mancate!

A fine settembre torna a Lecco il Festival Immagimondo, e questo anno ci siamo anche noi con il progetto Eco Urban Walk!

Durante il percorso di Sabato 24 verranno affrontati vari argomenti sulla natura, la flora e la fauna, l'ecosistema fluviale e il rapporto unico che lega i torrenti alla vita dei cittadini lecchesi, mentre Domenica 25 conosceremo alcune storie e leggende e abbracceremo gli alberi che tutti i giorni rimangono silenziosi al nostro fianco permettendoci di respirare e di passeggiare sotto la loro ombra.

Proponiamo due camminate urbane a Lecco:

Sabato 24 settembre, ore 15.00 | Alla scoperta dei corsi d’acqua

Domenica 25 settembre, ore 14.30 | Alla scoperta degli alberi

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