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Sabato, 22 Ottobre 2022 08:37

STALLE A RISCHIO COL CARO BOLLETTE

Con caro bollette a rischio 1 stalla su 10 “Situazione critica anche nel Lario, fare presto”

A causa del caro bollette quasi una stalla su dieci (9%) è in una situazione così critica da portare alla chiusura, con rischi per l’ambiente, l’economia e l’occupazione ma anche per la sopravvivenza del patrimonio agroalimentare Made in Italy, a partire dai suoi formaggi più tipici della montagna. E’ l’allarme lanciato dalla Coldiretti in occasione dell’apertura ufficiale della Fiera agricola e Zootecnica di Montichiari, la più importante manifestazione italiana a livello internazionale dedicata all’allevamento, con la prima mostra sulle eccellenze casearie italiane a rischio scomparsa per raccontare la ricchezza del patrimonio di biodiversità italiana con razze antiche e in via di estinzione salvate dal lavoro delle famiglie di agricoltori e allevatori.

A Montichiari sono presenti anche gli allevatori di Como e Lecco con il presidente della Coldiretti interprovinciale Fortunato Trezzi.

L’ultimo stop annunciato – rileva la Coldiretti - è quello di Latte Trento che a causa dei costi ha bloccato la produzione di Trentingrana con la chiusura del caseificio di Pinzolo con difficoltà a consegnare i prodotti dell’azienda ai supermercati che restano con gli scaffali vuoti.

Ma situazione è critica anche sul territorio delle nostre province, dove le stalle lariane sono alle prese con rincari mai visti: a strozzare gli allevatori è una esplosione delle spese di produzione in media del +60% legata ai rincari energetici, che arriva fino al +95% dei mangimi, al +110% per il gasolio e addirittura al +500% delle bollette per l’elettricità necessaria ad alimentare anche i sistemi di mungitura e conservazione del latte, secondo l’analisi Coldiretti su dati Crea.

Particolarmente drammatica la situazione delle stalle di montagna dove il caro bollette sta costringendo aziende a chiudere ed abbattere gli animali, con un calo stimato della produzione di latte del 15% che impatta sulla produzione dei formaggi di alpeggio. Ma a rischio c’è l’intero patrimonio caseario tricolore con 580 specialità casearie tra 55 Dop (Denominazione di origine controllata) e 525 formaggi tipici censiti dalle Regioni che ha regalato all’Italia la leadership a livello europeo davanti alla Francia, la patria del camembert che, come affermava De Gaulle, ha più formaggi che giorni nel calendario.

E’ dalle stalle nazionali che nascono infatti alcune delle specialità più note del Made in Italy a tavola a partire da quelle casearie come il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano o la mozzarella di bufala campana ma anche specialità locali a rischio di estinzione esposte per l’occasione nello spazio Coldiretti alla fiera. Un patrimonio che soffre per lo spopolamento della montagna e delle aree interne più difficili dove mancano condizioni economiche e sociali minime per garantire la permanenza di pastori e allevatori, spesso a causa dei bassi prezzi e per la concorrenza sleale dei prodotti importati dall’estero e adesso anche con la minaccia del latte sintetico realizzato in laboratorio e sostenuto da investimenti milionari da parte delle multinazionali.

Allo tsunami scatenato dalla guerra in Ucraina si aggiunge il problema della revisione della direttiva sulle emissioni industriali che finisce per equiparare una stalla con 150 mucche o un inceneritore o a una fabbrica altamente inquinante andando a colpire circa 180mila allevamenti ed esponendoli al rischio chiusura con un effetto domino sulle attività collegate.

Un crollo della capacità produttiva che rischia di essere sostituita da importazioni da paesi che non applicano le pratiche sostenibili allevatoriali caratterizzanti il sistema produttivo europeo o, ancora peggio, dalla spinta proprio alla produzione di cibi sintetici. Da qui la richiesta di rivedere la direttiva che non si tiene conto della circolarità dell’attività zootecnica, in termini di sostenibilità e delle riduzioni delle emissioni ottenute dal settore negli ultimi anni. E a rischio – continua Coldiretti – c’è anche il presidio del territorio dove la manutenzione è garantita proprio dall’attività di allevamento con il lavoro silenzioso di pulizia e di compattamento dei suoli svolto dagli animali.

“Quando una stalla chiude si perde un intero sistema fatto di animali, di prati per il foraggio, di formaggi tipici e soprattutto di persone impegnate a combattere, spesso da intere generazioni, lo spopolamento e il degrado” conclude il presidente di Coldiretti Como Lecco Trezzi nel sottolineare che “la chiusura di un’azienda zootecnica significa anche che non riaprirà mai più, con la perdita degli animali e del loro patrimonio genetico custodito e valorizzato da generazioni di allevatori. Per questo è necessario intervenire subito per contenere il caro energia ed i costi di produzione con misure immediate per salvare aziende e stalle e strutturali per programmare il futuro, anche con accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione”.

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Sabato, 22 Ottobre 2022 08:31

Come cambia la viabilità del ponte Vecchio?

Entra in vigore, con la conclusione dei lavori prevista per venerdì alle 20, la nuova viabilità del ponte Azzone Visconti, che con alcune eccezioni chiude al transito veicolare, divenendo di fatto un nuovo spazio dedicato ai pedoni e ai ciclisti. Quali sono queste eccezioni? Dalle 6 alle 11 dei giorni dal lunedì al venerdì non festivi vi potranno transitare i veicoli a motore in ingresso in Lecco, provenienti dalla rotatoria sita sulla SP 583 (via Roma, Malgrate) e dalle 15 alle 20 nei giorni dal lunedì al venerdì non festivi i veicoli a motore in uscita da Lecco provenienti dalla rotatoria sita all’intersezione tra via Amendola e via Azzone Visconti. Nell'area pedonale è istituito il limite massimo di velocità di 30 Km/h e, sul ponte, è in vigore il divieto di transito ai veicoli di massa a pieno carico superiore alle 3.5 tonnellate.

 

A questo collegamento il provvedimento viabilistico. A questo link il commento dell'Assessore alla Mobilità Renata Zuffi. (foto cortesia di eccoLecco)

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Sabato, 22 Ottobre 2022 08:27

GATTINONI: LA DEUTSCHE BANK FUORI DALLE NOSTRE POSSIBILITA'

Il Sindaco Mauro Gattinoni si rivolge ai cittadini lecchesi, nella sua newsletter:

" Cari lecchesi
Le decisioni più importanti devono essere ancorate solidamente a delle basi fatte di dati, non scelte per partito preso, fascinazioni o ambizioni. Ed è quello che abbiamo fatto sul tema sede comunale.

Come noto, ho cercato d'identificare una soluzione degna per accorpare in un unico plesso gli uffici comunali e gli spazi della partecipazione civica. In seguito a un bando pubblico, si è presentata la felice ipotesi di acquistare il palazzo ex Deutsche Bank di piazza Garibaldi, le cui caratteristiche ben si sarebbero accordate alle esigenze di sede istituzionale, oltre a permettere di ridare un significato compiuto alla piazza maggiore del nostro centro storico.

A fronte di questa disponibilità, abbiamo ritenuto indispensabile (oltre che obbligo procedurale) incaricare il Politecnico di Milano affinché effettuasse una comparazione tecnico-economica tra le alternative di progetto per la nuova sede comparando l’ipotesi originale di via Marco d’Oggiono e quella nuova di piazza Garibaldi. Ieri sera abbiamo presentato pubblicamente gli esiti di questo studio nella Commissione I: l’operazione di via Marco d’Oggiono, 8.700 mq lordi, costerebbe tra i 30.3 e i 34 milioni di euro (cui aggiungere i costi per la sistemazione dell’edificio storico di palazzo Bovara) mentre per l’edificio dell’ex Deutsche Bank di piazza Garibaldi, 11.700 mq lordi, la spesa stimata è tra i 44.3 e i 52 milioni di euro.

Cifre enormi! Cifre sicuramente drogate dalla contingenza speculativa del momento. Cifre comunque fuori scala per le nostre possibilità. Pertanto è chiaro che nessuna delle due ipotesi è, a oggi, purtroppo praticabile. Non solo per buonsenso, ma soprattutto per le numerose altre opere maggiori che dobbiamo portare a traguardo e che risulterebbero bloccare se dirottassimo risorse verso investimenti così onerosi: il nuovo lungolago, la riqualificazione della Piccola, il project del Bione, le strade, le scuole… queste cose vengono prima. A maggior ragione oggi che questa Amministrazione ha messo in condizioni di totale sicurezza gli ambienti di lavoro e i suoi dipendenti, così come alla luce degli spostamenti funzionali degli sportelli al cittadino aperti nel cortile di palazzo Bovara. Un unico punto per i maggiori disbrighi della gente.

E ora? L’esigenza di una nuova sede unica permane, ovviamente, e pure in questi tempi così difficili occorre aprire senza fretta nuove strade per valutare i percorsi migliori che portino a quella “casa comune” di cui Lecco ha bisogno."

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Sabato, 22 Ottobre 2022 08:20

SACCO ROSSO A BELLANO

AL VIA A BELLANO LA RACCOLTA PUNTUALE: OLTRE IL 60% DEGLI UTENTI HA CONFERITO CORRETTAMENTE I RIFIUTI CON IL NUOVO SACCO ROSSO

IL SINDACO RUSCONI: “DATI IN LINEA CON LE ASPETTATIVE DI SILEA, MA IL MARGINE DI MIGLIORAMENTO È AMPIO. CHIEDO AI CITTADINI DI ADEGUARSI RAPIDAMENTE ALLE NUOVE MODALITÀ DI RACCOLTA”

A Bellano, la prima giornata di raccolta rifiuti con il sacco rosso ha fatto segnare dati abbastanza soddisfacenti, anche se i margini di miglioramento sono ampi.

“La media dei cittadini che hanno conferito correttamente la frazione indifferenziata nel sacco rosso (che sostituisce il sacco trasparente) è di oltre 60 su 100 - conferma il sindaco Antonio Rusconi - Nella giornata di avvio della misurazione puntuale gli addetti di Silea hanno effettuato controlli a campione sul territorio comunale. Per quanto riguarda le utenze domestiche, il 61% di quelle controllate ha conferito correttamente. Fra le utenze non domestiche, invece, il 63% ha conferito correttamente attraverso sacchi rossi o cassonetti. Ci è stato comunicato che non sono state rilevate situazioni particolarmente critiche. Inoltre, va evidenziato che lunedì 17 ottobre si è trattato della prima giornata di raccolta con questa nuova modalità e che, di solito, la situazione migliora nelle settimane successive. Questi dati non sono negativi, ma possono e devono essere migliorati. Pertanto chiedo ai cittadini di adattarsi velocemente alle nuove modalità di raccolta rifiuti.”.

Il debutto del sacco rosso prevede un minimo di tolleranza, ma è richiesta la massima collaborazione da parte dei bellanesi. “In accordo con Silea è stato deciso che lunedì 24 verranno ancora raccolti i sacchi trasparenti e quelli rossi non perfettamente rispondenti alle indicazioni. Si ricorda che il conferimento dei sacchi rossi è monitorato, per cui a distanza di qualche settimana si effettueranno anche controlli incrociati tra intestatari TARI e conferimenti, per capire i motivi dei mancati conferimenti di sacchi rossi da parte dei cittadini. Inoltre, con il passare delle prime settimane, non verranno tollerati comportamenti non in linea con le nuove disposizioni. In ogni caso, già questa settimana, sono state elevate tre sanzioni ad altrettanti cittadini che non hanno rispettato le norme di conferimento dei rifiuti abbandonando sacchi in prossimità di cestini stradali in giorni a caso”.

Per quanto riguarda il ritiro dei sacchi rossi da parte dei cittadini la percentuale è del 76%. Anche in questo caso il margine di miglioramento è notevole, ma il dato è comunque legato al fatto che ci sono utenti Tari che non sono residenti in paese e che ritireranno i sacchi rossi una volta che raggiungeranno Bellano. A breve verrà installato presso la stazione RFI un distributore automatico di sacchi per i ritardatari.

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Venerdì, 21 Ottobre 2022 20:59

STUDENTI INTERNAZIONALI A VILLA MONASTERO

in Cultura

55 studenti provenienti da Italia, Paesi Bassi, Grecia, Stati Uniti, Cina, Francia, Guatemala, Germania, Finlandia, India, Giordania, Armenia, Turchia, Iran, hanno visitato il Giardino botanico di Villa Monastero, accompagnati dai docenti Alberta Cazzani (Conservation of Historic Garden and Landscapes) e Nicola Noe (Botany and Arboriculture).

Gli studenti, iscritti al corso Conservation of historic garden and landscapes –Laurea magistrale in “Landscape Architecture. Land Landscape Heritage” presso la Scuola di Architettura urbanistica, Ingegneria delle Costruzioni al Politecnico di Milano, hanno così potuto analizzare uno dei pochi giardini storici fioriti del territorio, facendo in questo modo un’esperienza formativa estremamente interessante.

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Venerdì, 21 Ottobre 2022 14:22

LA NUOVA SEDE DEL COMUNE NON E' UNA PRIORITA'

La nuova sede del comune di Lecco non è una priorità, i costi sono troppo alti. Così afferma il sindaco Mauro Gattinoni colui che di punto in bianco s’era messo in testa di collocare la sede del Comune in piazza Garibaldi nel palazzo ex Deutsche Bank perché più bello e prestigioso: già si vedeva a due mesi dalle prossime elezioni del 2025 con la forbice in mano per tagliare il nastro dell’inaugurazione. E invece di riconoscere che ha dato il via a un’operazione inutile e costosa aggiunge che è stato bravissimo ad accorgersene, perché lui parte dai numeri e dal principio di realtà. Insomma i lecchesi sono assai fortunati ad avere lui alla guida della città. Non è così. Ieri sera, 20 ottobre, il primo cittadino ha introdotto la relazione del Politecnico per una stima dei prezzi su due opzioni.

La prima indicava la ricostruzione, previo abbattimento, dell’immobile di proprietà comunale sito in via Marco d’Oggiono pagato 5.770.00,00 euro e la seconda la ristrutturazione della ex sede della Deutsche Bank in piazza Garibaldi. Una relazione che i consiglieri non avevano e quindi era impossibile per chiunque chiedere spiegazioni di alcun tipo. Un modo di lavorare che non ci piace ma la maggioranza non recepisce, volutamente, per limitare il dibattito e avere una commissione più comoda.
Ma che quella di ieri sera tanto comoda non sarebbe stata il sindaco l’aveva previsto e infatti ha sentito la necessità di avere presenti quasi tutti gli assessori e consiglieri vari della sua maggioranza, fatto che non succede mai, a evidente supporto di un dietro front clamoroso. Consiglieri, cittadini, tecnici e operatori di tutti i settori hanno discusso un anno per niente, questa è la sintesi di quasi due ore di riunione.

La giunta ha fermato una ristrutturazione pronta a partire, buttato ore e ore di verifiche, analisi, progetti e preventivi e sulla strada che vuole intraprendere silenzio assoluto. Con spocchia e notevole sprezzo del ridicolo il sindaco e i suoi alleati sostengono che “l’hanno fatto nel l’interesse della città”, che pensano a non sprecare ai soldi dei lecchesi, che se fosse partito il cantiere in via Marco d’Oggiono avremmo dovuto affrontare i rincari delle materie prime e le difficoltà del loro reperimento. Ovviamente si omette di precisare che alla data di partenza dei lavori nell’immobile di via Marco d’Oggiono, cioè maggio/giugno 2021, lo scenario generale era assai diverso, l’inflazione era ad altri livelli, i problemi dei costi dell’energia pure. I lecchesi si stanno chiedendo in che mani è il futuro della città perché l’improvvisazione non può essere la luce dell’amministrazione.

Cinzia Bettega, Andrea Corti, Stefano Parolari consiglieri Comune di Lecco
Lega Lombarda per Salvini premier

 

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Venerdì, 21 Ottobre 2022 08:32

BASKET ASD VALSASSINA: SABATO 29 AL VIA IL CAMPIONATO "RAGAZZI"

in Sport

Sabato 29 ottobre alle 17 nella palestra delle scuole medie di Introbio inizierà l’avventura della squadra Under 14 (categoria Ragazzi) dell’Asd Sport Valsassina.
I ragazzi allenati dallo staff di coach Ferdi, giocherà la prima partita in casa contro il Basket Chiavenna. Gli impegni casalinghi continueranno anche nelle settimane successive con la partita contro il Delebio sabato 5 novembre alle 17 e quella contro il Gso Airuno sabato 12 novembre alle 18.
La prima gara esterna della squadra Ragazzi si giocherà a Pontida domenica 20 novembre contro l’Oratorio Sansone, sabato 26 novembre invece i giovani cestisti torneranno a giocare in casa contro l’Aurora San Francesco alle 18.00 poi una serie di sette gare in trasferta prima di tornare a giocare in casa.
Nell’ordine, gli Under 14 giocheranno domenica 4 dicembre a Bellano alle 18, lunedì 19 dicembre alle 19.15 a Maggianico contro la Pol. 2001, domenica 22 gennaio, dopo la pausa natalizia, l’attività riprenderà con la trasferta a Chiavenna mentre il 26 gennaio si torna in Valtellina per affrontare il Delebio.

Tre gli impegni cestistici a febbraio 2023. Sabato 4 a Calolzio contro l’Airuno nella gara di ritorno, sabato 11 finalmente si torna a Introbio per affrontare l’Oratorio Sansone mentre domenica 19 si andrà a Lecco per incontrare nella palestra dell’artistico l’Aurora San Francesco.
Le gare finali della regular season del campionato provinciale Csi si giocheranno a Introbio, una sabato 4 marzo alle 18 contro Pol. Bellano e l’ultima domenica 12 marzo alle 11 contro la Polisportiva 2001.

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Venerdì, 21 Ottobre 2022 08:15

ORRIDO DI BELLANO: 200.000 VISITATORI E TROUPE DELLA RAI

Oggi abbiamo accolto e festeggiato il visitatore n. 200.000 per quest’anno dei record 2022!
Sono Arianna e Fabio, due ragazzi di Cantù! Che non erano mai stati all’Orrido! Ora potranno vivere due giorni a Bellano, entro il prossimo mese di Giugno!
Grazie a loro e ai 200.000 visitatori che li hanno preceduti, per aver visitato, apprezzato ed espresso ottimo feedback per il nostro gioiello!
Ed ora…. La domanda sorge spontanea…. Al 31 dicembre quale sarà il numero dei visitatori a cui arriveremo?!?

Ancora una troupe Rai in visita a Bellano e all’Orrido!
LINEA VERDE EXPLORA, in onda il sabato alle ore 12 su Rai Uno, con la conduttrice Daria Luppino ha visitato il nostro gioiello, accompagnata dal geologo, alpinista e guida alpina Bellanese Daniele Bernasconi!
Il servizio andrà tutto in onda nelle prossime settimane, vi terremo aggiornati!

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