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Una domenica mattina dedicata alla cultura in quel di Introbio: San Michele e i suoi straordinari affreschi hanno accolto un numeroso pubblico accorso per seguire la lezione concerto di Marco Casiraghi (liutaio meratese) ed ammirare gli strumenti antichi esposti appena sotto l'altare.

Introdotto da Angelo Rusconi, musicologo e promotore con Ancilla Oggioni e Gerolamo Fazzini del festival che sta appassionando la provincia lecchese, Casiraghi ha intrattenuto i presenti raccontando gli strumenti, la loro storia, la loro provenienza, il loro utilizzo e dando un saggio del loro suono.

Così per un'ora e mezza in quella che una volta era la parrocchiale introbiese si è viaggiato nel tempo e scoperto (o riscoperto) sonorità antiche che hanno pervaso la chiesa facendola ritornare ad epoche vicine a quella della sua costruzione.

Soddisfazione per gli organizzatori ed anche per l'amministrazione comunale (rappresentata dall'assessore Tiziana Regazzoni e dal consigliere Riccardo Benedetti) soprattutto per le parole di elogio da parte di alcune persone giunte da fuori Valle sia per la lezione concerto (apprezzata anche da molti cittadini introbiesi) sia per la splendida location.

Calcio Lecco 1912 – Pergolettese: 2 - 0
Lecco (3-5-2): Stucchi; Celjak, Battistini, Enrici; Lepore, Maldonado, Lakti, Zambataro, Giudici; Pinzauti (dal 28′ s.t. Mangni), Eusepi (Burigana, Maffi, Maldini, Sangalli, Pecorini, Scapuzzi, Stanga, Longo, Berra, Rossi, Galli, Zuccon, Buso). All. Alessio Tacchinardi
Pergolettese (3-5-2): Soncin (dal 1′ s.t. Rubbi); Tonoli, Arini, Lambrughi; Bariti, Varas, Artioli (dal 20′ s.t. Iori), Andreoli, Villa; Vitalucci (dal 12′ s.t. Abiuso), Guiu Villanova (Cattaneo, Bevilacqua, Gabelli, Corti, Lucenti, Ruani, Verzeni, Piccinini). All: Alessandro Fabbro.
Marcatori: Giudici (L) al 16′ s.t, Zambataro (L) al 50′ s.t.
Arbitro: Emanuele Ceriello di Chiari, ass. Tomasi di Schio, Pandolfo di Castelfranco; IV uomo: Tremolada di Monza.
Note: Spettatori 800 circa. Ammoniti Giudici, Artioli. Angoli 1-0.

Brillante esordio casalingo per il Lecco che batte la Pergolettese, squadra non irresistibile ma tignosa, e conquista i suoi primi tre punti. La squadra di Mister Tacchinardi si è dimostrata in palla con alcune eccellenti individualità ovvero i suoi giocatori di maggior esperienza e qualità. Per lunghi tratti i Bluceleseti hanno messo alle corde gli ospiti, che hanno concesso poco complice un’attenta difesa, al limite del regolamento. Alla fine la maggior qualità del Lecco ha avuto alla meglio e sono così arrivati i primi tre punti di questa stagione che ci si attende piena di insidie, ma potrà regalare soddisfazione ai tifosi ed ai ragazzi di Mister Tacchinardi.
Subito Lecco pericoloso, dopo nemmeno 60” Giudici crossa dalla sinistra dentro, Eusepi direttamente fuori. Lecco all’attacco con diversi cross in mezzo per Eusepi che non riesce per due volte a concludere, una volta di testa e una di piede.

Al 14′ è Pinzauti che di testa cerca di sorprendere Soncin che però attento sventa il pericolo. Gli ospiti si fanno vivi al 20’ con un rasoterra di che finisce abbondantemente fuori, poi è Vitalucci che girandosicalcia a rete, ma la conclusione è debole. A seguire su calcio di punizione dapprima è Eusepi a toccarla di tacco e poi Pinzauti alzano la palla in area ospite, ma nessun pericolo per Soncin.
Al 24’ grossa occasione per i Blucelesti che da un tiro deviato di Zambataro deviato Eusepi si fionda sulla palla calciando sul portiere. Al 23’ ancora protagonista Eusepi cerca una conclusione da sinistra, ma la palla finisce direttamente tra le braccia di Soncin. Gli ospiti non stanno aguardare e prima, al 36’, Guiu stacca di testa trovando la deviazione di Zambataro. In conclusione della prima frazione di gioco Bariti dalla destra mette la palla in mezzo per Vitalucci che si fa contrare da Celjak. Poco dopo, Vitalucci dalla distanza, nessun patema per Stucchi.

Ad inizio secondo tempo clamoroso rigoro non assegnato al Lecco laddove Arini tocca platealmente la palla con la mano sinistra, ma ne il guardalinee, ne l’arbitro assegno la massima punizione per il Lecco. Al 54’ è ancora Eusepi a cerca il colpaccio beffa nei confronti di Rubbi (entrato per Soncin, infortunato) ma la palla finisce fuori.
Al 60′ Eusepi difende palla grazie alla esperienza ed al fisico, cede la sfera a Giudici che con un controllo complicato riesce a calciare di sinistro ed insacca per l’uno a zero del Lecco, Gran bel gol. I Blucelesti si galvanizzano e Lakti, al 63’, Lakti entra in area e si fa ribattere una conclusione da posizione ghiottissima.

Gli ospiti cercano, non demordono, cercando il pareggio al 71′ con un cross lungo dalla destra, il più lesto di tutti è Iori che si infila in area e di tuffo colpisco a botta sicura di testa, sembra rete, ma la palla spacca la traversa, per il Lecco scampato pericolo. Bariti entra in area al 73′ dal fondo e crossa teso direttamente sul portiere bluceleste.
Nel finale, dopo i numerosi cambi adottati da entrambi gli allenatori, è Mangni, entrato acclamato da un caloroso saluto da parte dei tifosi del Lecco, a fuggire facendo valere il suo preponderante fisico, ma nel cuore dell’area calcia su Rubbi. Nel finale gli ospiti non hanno più forse ed al 95° giunge il raddoppio del Lecco su grande azione, neanche a dirlo, di Mangni che dalla linea di fondo non riesce a calciare da un millimetro dalla porta, la palla arriva a Zambataro che insacca.
Prossimo incontro martedì 13 settembre alle 21, a Vicenza, trasferta insidiosissima.

E alla fine gli Scramble sono saliti sul podio di Sanremo Rock, una soddisfazione immensa per la "nostra" band che ha festeggiato i trent'anni di attività ed ora si vede riconoscere la propria bravura anche a livello nazionale conquistando la terza posizione.

Che dire? La perseveranza, la professionalità, ma soprattutto la passione per la musica di Ivan "Jonny" Pensa (frontman con pochi eguali al mondo), Simone Abbatangelo (alla batteria) Wally T. (chitarra) e Marco Bosisio (Double Bass) è stata premiata ai massimi livelli.

Complimenti a loro e l'augurio di continuare a portare in giro i loro spettacoli e regalare gioia, divertimento e buona musica al foltissimo gruppo dei fans che li seguono e che ora, visto il successo, non potranno che moltiplicarsi.

Lunga vita al rock'n'roll!

Una serata che resterà nella memoria degli introbiesi quella andata in scena ieri sera al Palabaster nel corso della quale l'amministrazione comunale ha voluto esprimere tangibilmente il proprio ringraziamento ai cittadini che si adoperano sotto varie forme nel volontariato.

Circa duecento i "convocati" appartenenti a diversi gruppi che operano in paese e aldifuori: i lettori e le catechiste, il gruppo missionario, gli addetti alla pulizia della Parrocchiale, il coro della chiesa, i "custodi" di San Michele, e quelli del Santuraio della Madonna della Neve in Biandino, fino a chi si occupa delle tombolate benefiche.

E poi ancora il presidente dell'Asilo Venini, i volontari del Piedibus, il presidente dell'ASD Sport Valsassina, il gruppo di cammino, gli allenatori e dirigenti introbiesi che prestano il loro tempo al CSC Cortenova, gli organizzatori della Introbio-Biandino.

Gli "amici" di Villa Serena, i volontari alla Cooperativa Le Grigne, i cittadini coinvolti nel Soccorso Centro Valsassina e nel Soccorso Alpino, i volontari dell'AVIS, i soci del CAI locale, gli appartenenti al Gruppo Alpini e all'Antincendio.

Infine, un lungo elenco di nominativi che svolgono volontariato a titolo personale (i "volontari nell'ombra"), aiutando negli eventi, facendo pulizie sul territorio, stando vicino a persone bisognose e molto altro ancora.

Insomma veramente una festa di popolo con il popolo protagonista.

"A tutti voi - ha detto il sindaco Airoldi - va il ringraziamento non solo dell'amministrazione comunale, ma di tutta la nostra comunità".

"Duecento persone - ha sottolineato - rappresentano il 10% della popolazione: dobbiamo essere orgogliosi di questa dedizione e attenzione agli altri che si manifesta, come abbiamo visto, in molti modi, tutti importanti nella loro specificità".

Ai volontari è stata consegnata una pergamena ricordo ed una maglietta con la scritta "Volontario anch'io" realizzata grazie al contributo delle ditte Valsecchi Celeste, Pensa alla Frutta e Punto Media.

In una delle lettere del Sindaco di Lecco Mauro Gattinoni spedite ai cittadini lecchesi, nel mese di febbraio 2022, venne spiegato: “…abbiamo presentato pubblicamente tre proposte che riscoprano i letti dei fiumi quali elementi trasversali di valore e funzionali per caratterizzare la città: Caldone, Gerenzone e Bione sono i “raggi blu” che compongono il DNA lecchese. Tre studi di grandi architetti (Zuanier, Montanelli, Kipar) hanno avanzato delle proposte che riqualificano i torrenti dalla Bonacina alla Canottieri, da Laorca alla piazza Stoppani e da Germanedo alla foce del Bione. Ogni tratto possiede delle caratteristiche peculiari: dalle nuove piste ciclabili agli orti, dallo sport al turismo, dall'archeologia industriale ai tesori dei nostri rioni…”.

Successivamente nello scorso mese di maggio, sempre nella settimanale missiva ai cittadini lecchesi, lo stesso Sindaco, illustrò il Festival della Sostenibilità, un’ampia rassegna di eventi, laboratori, esperienze come trekking urbano, bike tour e arrampicate promossa dal Comune di Lecco con Legambiente e l’impresa sociale Girasole. Per la seconda edizione il tema scelto fu quello “I fiumi come bene comune” dove all’interno di questa cornice tutti avevano la possibilità di conoscere, sperimentare, partecipare attraverso convegni e workshop ma anche camminate lungo i fiumi, attività di clean-up e di street art…”

Ebbene, nonostante i buoni propositi, le buone intenzioni sono rimaste lettera morta. Chi ha modo di visitare i tre principali torrenti lecchesi, Caldone, Bione e Gerenzone può constatare che ormai corrono in una situazione di totale degrado, dove la vegetazione ha pressochè invaso gli alvei dei torrenti, sembrando più una giungla che dei fiumi cittadini.

Da rilevare anche che le vasche di contenimento, che servono appunto a contenere l’impeto dei torrenti durante le forti piogge sono piene di detriti, ghiaia e vegetazione, diventando così molto pericolose nel caso di eventi temporaleschi.

Quindi le buone intenzioni ed i progetti, per ora sono rimasti lettera morta, sperando che detti torrenti vengano bonificati prima che accada qualche disastro.

https://www.valbiandino.net/index.php/opinioni/item/2945-a-proposito-dei-torrenti-di-lecco

Neanche il più fiero repubblicano può esimersi dal versare una lacrima per la scomparsa di Queen Elizabeth II, la Regina d'Inghilterra e del Commonwelth, l'ex Impero inglese (Australia, Canada e tanti altri paesi).
Con lei finisce il Novecento ? Può darsi. Con lei scompare però una donna che non è mai stata altera nè arrogante, attenta fin troppo al suo ruolo istituzionale: avrebbe forse potuto protestare contro la Brexit, che una donna intelligente e con una visione internazionale come lei sicuramente non può non aver capito che era un grosso errore.
Ma pazienza. la ricorderemo per i sui completini anni '60 ("la donna peggio vestita del mondo", la dichiararono irrispettosamente alcune riviste di moda) i suoi improbabili cappellini (anche mia madre aveva un cappottino come uno dei suoi, comprato a metà del secolo scorso, che non ha mai buttato via) la sua figura esile e mai proterva. La ricorderemo sempre con simpatia, l'Ultima Regina del Mondo !

L’Arcivescovo presenterà la Proposta pastorale in incontri in programma nelle diverse Zone pastorali. Il 13 settembre, ore 20.45: Lecco – Basilica S. Nicolò (via Canonica 4), per la Zona III di cui fa parte anche il Decanato della Valsassina,

Si tratta dell’incontro con il nostro arcivescovo Mario Delpini per l’inizio del nuovo anno pastorale. Durante la serata il nostro arcivescovo presenterà la lettera per il nuovo anno “Kyrie, Alleluia, Amen”. Pregheremo con lui e per lui; ascolteremo alcune poesie e meditazioni sulla preghiera composte da San Giovanni Paolo Il, interpretate dall’attore
Matteo Bonanni.

L’ingresso in Basilica è libero e aperto a tutti fino ad esaurimento dei posti disponibili.

La lettera pastorale, già disponibile in Libreria Mascari5, sarà acquistabile la sera stessa in Basilica.

SERATA DI GALA PER LA PRESENTAZIONE DELLA STAGIONE 2022/2023 DELLA CALCIO LECCO 1912

Giovedì sera, 8 settembre, presso lo Stadio Rigamonti Ceppi di Lecco, si è tenuta una serata di gran gala con la presentazione in grande stile della Calcio Lecco 1912.

Infatti sono state presentate la Prima Squadra maschile, Prima Squadra femminile e Primavera, compagini al vertice delle rispettive sezioni i campionati di Serie C ed Eccellenza.

I blucelesti entrati in campo, giocatori e staff e Dirigenza sono stati accolti calorosamente dai tifosi presentatesi allo stadio “Rigamonti-Ceppi” accompagnandoli con applausi, cori, torce e fumogeni. Il caloroso saluto dei accorsi hanno sottolineato a mister Alessio Tacchinardi e ai suoi ragazzi il sentimento, l’attaccamento dei tifosi ai colori Blucelesti che potrebbero fare da buon viatico per la prossima sfida al RIgamonti Ceppi, per la prima di campionato di Serie in casa del Lecco.

Il patron Paolo Leonardo Di Nunno era assente a causa di un problema di salute, così come non sono stati presenti nemmeno i figli di Gino, vicepresidente, e Cristian Paolo, giovane presidente in carica.

A fine serata sono stati presentati i nuovi pannelli led che sono posti, dalla passata stagione, di fronte al settore Distinti. Hanno rinnovato la propria collaborazione con la Calcio Lecco, Valassi Aedile e 3VAHOME  e grazie al supporto dei partner commerciali, hanno raddoppiato la lunghezza dei dispositivi fino a raggiungere la lunghezza totale di 48 metri. Il nuovo dispositivo debutterà in occasione di Lecco-Pergolettese, quando il “Rigamonti-Ceppi” due realtà divise da una concreta rivalità

"E' una festa esagerata !" : così aveva ottimamente definito qualche anno fa l'ex Sindaco di Mandello Riccardo Mariani quello che ormai è decisamente riduttivo definire un raduno motociclistico. Da qualche anno, soprattutto all'approssimarsi del centenario della casa produttrice nata a Mandello nel 1921 per un'invenzione geniale di Carlo Guzzi  e Giorgio Parodi  (la cui statua, inaugurata pochi anni fa, osserva perplessa il movimento di persone all'interno di una via cittadina) è un vero ciclone, una testimonianza dell'amore incredibile che in tutta Europa la Casa dell'Aquila sa suscitare.

Ogni iperbole rischia di essere persino riduttiva: "Mandello capitale europea delle due ruote per quattro giorni" ? Senza ombra di dubbio.
Gruppi di motociclisti che si organizzano settimane prima (i Moto Guzzi Club ormai sono numerosissimi) dalla Francia, dal Belgio, soprattutto dalla Germania, ma anche dall'Olanda, dall'Inghilterra in questi giorni in lutto per la morte della Regina Lilibeth. Persino dalla ex Cecoslovacchia (guardate le foto alle targhe che abbiamo scattato) e sembra persino da Kiev e dall'Ucraina in guerra.

Con moto di tutti i tipi, soprattutto Moto Guzzi di 1000-1200 cc, oggi non più in produzione ma ottime per i lunghi viaggi, come le mitiche California e lo Stelvio, e tante altre, alcune attrezzate con tanto di sidecar per fare star comodo il/la passeggero/a.

Fino alle moto più recenti, il grande successo dalla "Tutto Terreno" V85 TT, presentata proprio qui in anteprima nella "Galleria del Vento" esattamente quattro  anni fa. Ma anche moto più leggere e di altre marche, con solo una ventina di cavalli, ma che hanno attraversato le Alpi.

I mandellesi poi sono orgogliosi di tirare fuori i loro vecchi "Galletto" , "Stornello" e moto d'epoca, che lasciano il tipico odore intenso della "benzina rossa" !

Destinazione per gli sportivi non solo gli alberghi, prenotati e pieni da tempo, ma anche il  campeggio allestito per la prima volta nel campo sportivo di Mandello: "il Sindaco Fasoli - ci dice un custode del campeggio - ha proibito di campeggiare nel parco comunale, perchè poi ci mettiamo settimane a rimetterlo a posto, e ha dato la disponibilità per circa 250 tende da installare nel campo sportivo".

Naturalmente non bastano, viste le decine di migliaia di motociclisti in arrivo da tutta Italia e dall'Europa: un altro campeggio è stato allestito a Lierna, e qualcuno molto fortunato (come dimostrano le fotografie) ha trovato spazio addirittura sul Lido.

A proposito di divieti chiarito il problema delle birre: si possono consumare birre in lattina o alla spina acquistate all'interno della fiera ("Altrimenti saremmo rovinati - ci dice una esercente - e come si può fare un raduno di motociclisti senza la birra ?"), non si possono invece comprare birre in bottiglia nei negozi e supermercati locali (quindi niente vetro) nè consumare alcolici dopo le ore 22 .

Moltissime le cose da vedere all'interno delle tre aree previste: oltre allo spettacolo principale dei motociclisti per le vie della città (che spesso si spingono anche a Lecco e in Valsassina) l'area "custom" vicino al Lido, il "Giro della Morte" a pagamento, naturalmente il Museo rinnovato della Moto Guzzi , e Sabato e Domenica anche gli impianti produttivi, chiusi Giovedi e Venerdi in quanto vi si lavora, le moto elettriche per i piccoli, e gli apprezzatissimi "test ride" gratuiti per chi volesse cimentarsi a salire sulle moto appena uscite di fabbrica.

Insomma, una festa davvero "esagerata", che durerà ancora per due giorni, oggi Sabato 10 e domani Domenica 11.
Ah, un consiglio: non sognatevi di andarci in macchina , a meno che non vogliate fare lunghissime code e parcheggiare ad almeno 10-20 chilometri da Mandello. E' già difficile trovare un "buco" dove appoggiare la propria moto, ma questo è l'unico modo per arrivarci, a parte il treno !
Buon divertimento !

QUI IL VIDEO DELLA FESTA MOTOGUZZI