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Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Sabato, 04 Dicembre 2021 10:46

UNA FOTO PER LO SPORT

Cos'è lo Sport? 

Bella domanda, vero? 

E la risposta?

Ognuno ha la sua. 

Si organizzano convegni, si riempiono giornali interi, ci sono migliaia di canali in tutte le lingue dell'Universo totalmente dedicati, giornalisti veri e presunti che ne discorrono, opinionisti raccolti agli angoli di carriere finite che sentenziano, millantatori che dicono la loro, pollai di clown allestiti su misura per elemosinare qualche compenso.

Ma qualcuno di questi vi ha mai spiegato (ci ha mai spiegato) in poche parole, magari una sola, cos'è lo Sport?

E se fosse una foto, una sola singola foto, nella sua semplicità e allo stesso tempo profondità, ad illuminarci?

Una foto che racconta una storia, una vita, una passione, il sacrificio, la forza di volontà?

E se la foto fosse questa?

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Sabato, 04 Dicembre 2021 07:54

GLI ARTIGIANI CHIEDONO AIUTI SULLE BOLLETTE

Subito la riforma strutturale della bolletta elettrica per non ‘spegnere’ le Pmi italiane che pagano il prezzo dell’energia più alto d’Europa, superiore del 33,5% rispetto alla media dei Paesi Ue. Ai piccoli imprenditori l’elettricità costa 4 volte di più rispetto a una grande industria a causa dell’assurdo meccanismo ‘meno consumi, più paghi’ applicato agli oneri parafiscali in bolletta e che gonfia del 35% il costo finale dell’energia per le nostre piccole imprese.

L’appello ad adottare misure per riequilibrare ed alleggerire il costo dell’energia pagato dalle piccole imprese è stato lanciato oggi dai vertici di Confartigianato, CNA, Casartigiani al Governo e al Parlamento durante un evento dal titolo “Caro energia: non spegnete le Pmi”. Sono intervenuti il Presidente di Confartigianato Marco Granelli, la Vice Presidente di CNA Elena Calabria, il Vice Presidente di Casartigiani Mario Bettini.

Le tre Confederazioni dell’artigianato e delle Pmi hanno presentato un dossier dal quale emergono i pesanti squilibri nella struttura della bolletta energetica che penalizzano i piccoli imprenditori. Il peso degli oneri di sistema è distribuito in maniera sperequata tra le diverse categorie di utenti, poichè non è allineato all’effettivo consumo di energia. Le piccole aziende in bassa tensione, infatti, a fronte di una quota di consumi energetici del 32%, sono costrette a pagare il 49% della componente degli oneri generali di sistema nella bolletta elettrica, pari ad una somma di 4,7 miliardi di euro. In barba al principio ‘chi inquina, paga’, le Pmi devono finanziare la maggiore quota di oneri per le componenti della bolletta dedicate al sostegno delle energie rinnovabili, di categorie come le ferrovie e le imprese energivore, e i bonus sociali.

Si tratta – sottolineano Confartigianato, CNA e Casartigiani – di una iniqua distribuzione del carico contributivo sugli utenti non domestici che vede le micro e piccole imprese fortemente penalizzato a fronte di consumi energetici contenuti, mentre le utenze industriali in alta o altissima tensione pagano oneri molto bassi nonostante siano responsabili di alti consumi energetici e quindi di alti livelli di emissioni.

A questi problemi strutturali si aggiungono i pesanti rincari del prezzo dell’energia che in alcuni casi hanno fatto addirittura triplicare la bolletta delle piccole imprese.

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Venerdì, 03 Dicembre 2021 16:37

A LECCO TRE DIPINTI DEL '500 SULLA NATIVITA' DA RISCOPRIRE

in Cultura

Tre splendide Natività del ‘500 saranno le grandi protagoniste di ‘Capolavoro per Lecco‘, mostra-evento patrocinata da Regione Lombardia, organizzata nel cuore della città lariana, a Palazzo delle Paure. L’iniziativa, al via questo fine settimana, è stata presentata a Milano, a Palazzo Pirelli, alla presenza dagli assessori regionali Stefano Bolognini (Sviluppo Città Metropolitana, Giovani e Comunicazione) e Stefano Bruno Galli (Autonomia e Cultura).

Bassano, Moroni e Previtali

Le tre opere protagoniste dell’edizione di quest’anno, intitolata ‘Storie Salvate: Tre Natività del Cinquecento da riscoprire’, saranno esposte dal 5 dicembre al 5 marzo in una cornice simbolo della cittadina lariana, nei saloni dell’affascinante Palazzo delle Paure. Due dei dipinti appartengono a collezioni private: si tratta di ‘Adorazione dei pastori’, attribuita al pittore veneto Jacopo Bassano, olio su tela del 1530, di ‘Adorazione dei pastori’ dipinto nel 1555 di Giovan Battista Moroni. Arriva, invece dal Santuario di Santa Maria Nascente di Arconate (MI) la ‘Natività’ di Andrea Previtali, olio su tela del 1520.

Galli: tre gioielli lombardo-veneti da scoprire

“Questa terza edizione di ‘Capolavoro per Lecco’ – spiega l’assessore Stefano Bruno Galli – esplora la rappresentazione della nascita di Cristo nella sua forma artisticamente più tipica, propria anche della consolidata tradizione cristiana del Presepe. Lo fa con tre autentici capolavori rinascimentali di scuola lombardo-veneta. Opere che, per vari motivi, risultano poco conosciute dal grande pubblico. La cui esposizione rappresenta un doppio regalo natalizio. Per Giovan Battista Moroni, Jacopo Bassano e Andrea Previtali l’opportunità degli onori della ribalta del nostro tempo, per la nostra Lombardia la valorizzazione di due grandi artisti quali Moroni e Previtali e delle loro opere purtroppo assai poco celebrate”.

Bolognini: esperienza sensoriale guidata dai giovani

“Il coinvolgimento di oltre 180 ragazze e ragazzi provenienti da 9 scuole superiori di Lecco e provincia nell’opera di divulgazione della mostra – sottolinea l’assessore Stefano Bolognini – è una delle novità di quest’anno.

Saranno proprio gli studenti a illustrare le opere. Secondo un canovaccio realizzato da loro. Accompagnando i visitatori in una coinvolgente esperienza sensoriale. Questa abbinerà musica, anche eseguita dal vivo, luci, emozioni alla visione di dipinti altamente coinvolgenti. Con la loro freschezza creativa, le ragazze e i ragazzi lecchesi forniranno, così, un contributo fondamentale nella valorizzazione di tre importanti opere del loro territorio. Per Regione è motivo d’orgoglio sostenere iniziative come questa. E lo faremo con convinzione anche in futuro. Per stimolare sempre più i giovani ad essere protagonisti nel loro territorio”.

A Capolavoro per Lecco esperienze immersive e laboratori per i bimbi

Per aiutare la concentrazione e stimolare la dimensione sensoriale durante tutto il percorso si verrà sollecitati dall’ascolto di brani musicali del Cinquecento. Oltre che dalla lettura di frammenti di sacre rappresentazioni. Una volta la settimana, poi, i brani saranno eseguiti dal vivo. I visitatori avranno l’opportunità di ascoltarli, seduti di fronte ai capolavori in mostra. Per permettere anche alle famiglie con bambini piccoli di godere del relax necessario per immergersi in quest’esperienza culturale è stato previsto un laboratorio per i giovani visitatori. Prevista la realizzazione di una statuina del presepe prendendo a modello i personaggi delle Natività esposte. Il percorso espositivo è stato progettato e realizzato nel pieno rispetto delle più strette norme di sicurezza per il Covid.

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Venerdì, 03 Dicembre 2021 16:11

VACCINAZIONI: IL 94% HA COMPLETATO IL PRIMO CICLO. BENE LE TERZE DOSI GIA' OLTRE IL 15%

Da questa settimana iniziamo a monitorare l'erogazione della terza dose, la cosiddetta "booster", fondamentale per mantenere inalterata l'efficiacia del vaccino.

I cittadini dei quindici comuni che stiamo tenendo sotto controllo da mesi hanno aderito con forza al richiamo, tanto che si è superato già il 15% della popolazione target con un picco del 23.53% a Moggio. Il comune con più terze dosi in assoluto è Introbio: 299.

Abbandoniamo così la statistica delle prime dosi e ci concentriamo sui numeri di chi ha completato il primo ciclo (quindi due dosi o dose unica) e di chi ha già ricevuto la terza. 

Mediamente il 94% della popolazione target è completamente vaccinata: Pagnona è all'84,71%, Introbio e Barzio sono leggermente sotto il 90%, ma si tratta di pochi decimali.

La provincia di Lecco, con il 14,14%, è prima tra le provincie lombarde per terze dosi.

 

COMUNE 2^ dose + dose unica 2^ dose + dose unica su target Dose booster Dose booster su target Popolazione target Differenza dose booster/target
MOGGIO 373 95,40% 92 23,53% 391 299
CASARGO 689 95,96% 129 17,97% 718 589
INTROBIO 1526 89,34% 299 17,51% 1.708 1.409
BARZIO 994 89,87% 192 17,36% 1.106 914
PASTURO 1516 92,16% 273 16,60% 1.645 1.372
CORTENOVA 1004 98,92% 168 16,55% 1.015 847
CREMENO 1304 93,48% 229 16,42% 1.395 1.166
CASSINA 425 98,38% 60 13,89% 432 372
PREMANA 1889 100,48% 253 13,46% 1.880 1.627
PARLASCO 124 102,48% 16 13,22% 121 105
PRIMALUNA 1748 91,47% 250 13,08% 1.911 1.661
TACENO 439 96,48% 53 11,65% 455 402
CRANDOLA 225 97,83% 26 11,30% 230 204
PAGNONA 266 84,71% 30 9,55% 314 284
MARGNO 308 96,86% 30 9,43% 318 288
TOTALI 12.830 94,07% 2.100 15,40% 13.639 11.539
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Venerdì, 03 Dicembre 2021 15:42

PREMANA LA PREVIDENTE: ORDINANZA PER LA MASCHERINA

Si avvicinano le feste e sono già molti i sindaci che stanno pensando di emanare misure ci contenimento di questa pandemia che continua nelle sue ondate, sempre meno violente, è vero, ma non per questo da sottovalutare.

Per esempio, se da oggi in avanti dovete andare in Lecco centro non dimenticatevi che vige l'obbligo della mascherina anche all'aperto, per cui, se non volete incorrere in qualche multa salata, premunitevi.

E da oggi (fino al 9 gennaio) anche a Premana "vige l'obbligo di indossare nei luoghi all'aperto i dispositivi di protezione delle vie respiratorie in occasione di grandi assembramenti".

Si precisa "a titolo esemplificativo, ma non esaustivo: mercato del sabato, mercatini di Natale, fuori dalla chiesa dopo le S. Messe, fuori da bar/pub/ristoranti, in occasione di manifestazioni".

Se vi ricordate, Premana fu al centro di un focolaio piuttosto importante, ma è stata anche protagonista (stavolta in positivo) di una campagna vaccinale da 100% di adesioni, frutto forse dell'esperienza negativa che ha raccomandato saggezza ai cittadini.

Che ora per un mesetto dovranno rispettare l'ordinanza emessa precauzionalmente dalla Sindaca.

Ovviamente l'obbligo è esteso anche ai non premanesi che frequenteranno il paese.

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Venerdì, 03 Dicembre 2021 12:08

LUNEDI LA FESTA DI SAN NICOLO'

Lunedì 6 dicembre è la festa di San Nicolò, Santo patrono dell’omonima parrocchia del centro e di tutta la città di Lecco.

“Le celebrazioni che ci attendono sono l’occasione per radicare la nostra vicenda di cristiani e di cittadini dentro la lunga storia della nostra terra, per rinnovare quella dimensione insostituibile della fede che da sempre porta chi vive autenticamente la fede ad essere anche un buon cittadino, e per riflettere su un aspetto della vita e delle tradizioni del santo vescovo Nicolò per mettere in pratica anche oggi il suo insegnamento”, spiega il prevosto di Lecco e parroco di San Nicolò mons. Davide Milani.

Le celebrazioni di quest’anno saranno rese ancora più solenni da uno speciale gemellaggio. Sabato scorso mons. Milani è stato a Venezia Lido, invitato per celebrare nella chiesa di San Nicolò che custodisce - insieme alla cattedrale di Bari - una parte importante del corpo del santo patrono.

“È stato un momento molto intenso, un personale pellegrinaggio spirituale in cui ho potuto pregare davanti a San Nicolò per la nostra comunità e la nostra Città” spiega ancora il prevosto. Ho portato con me per mostrarla ai fedeli veneziani l’icona del Santo scritta per la nostra basilica dall’iconografa lecchese Laura Fausone. E ho ricevuto un grande dono: il parroco della comunità veneta don Paolo Ferrazzo ha concesso temporaneamente per la nostra festa delle loro reliquie di San Nicolò. Tra Venezia e Lecco è nato così un gemellaggio spirituale che vogliamo far crescere con un pellegrinaggio lecchese da loro tra la primavera e l’estate del prossimo anno”.

 

Ecco in dettaglio gli appuntamenti della festa di San Nicolò 2021 che trova il suo centro nella celebrazione liturgica ma si espande in diversi momenti culturali, caritativi, meditativi.

Sabato 4, ore 17.30, presso il Cinema Nuovo Aquilone di via Parini 16, la proiezione (in collaborazione con l’Amministrazione comunale) del film “Lupo Bianco”, storia di un filantropo lecchese. Ingresso gratuito, secondo le norme vigenti e fino a esaurimento posti.

 

Domenica 5 alle ore 16.00 l’inaugurazione della mostra “Capolavoro per Lecco. Storie salvate”, quest’anno alla sua terza edizione.

Al termine di tutte le Messe di domenica 5, verranno distribuite in Basilica le mele di San Nicolò. Il ricavato delle donazioni andrà a sostenere il progetto di costruzione del nuovo oratorio di San Luigi.

Lunedì 6 dicembre alle ore 17 la preghiera al Santo per i bambini in Basilica San Nicolò.

 

Alle ore 18.30 in Basilica, la Messa solenne in onore di San Nicolò presieduta da mons. Milani e concelebrata dai sacerdoti della città alle presenza delle istituzioni cittadine. Tra i fedeli un posto speciale avrà la comunità kossovara di Lecco, particolarmente devota al Santo.

[La messa sarà visibile in diretta su UnicaTv e su sito Leccocentro.it]

Alle ore 21.00 in Basilica, ad ingresso libero, lo spettacolo teatrale “L’amore viene dopo” per la regia di Matteo Riva, con Marta Zito e Matteo Bonanni, Greta Redaelli all’arpa. Voce solista di Silvia Pugliatti.

Si tratta di un affascinante spettacolo che riflette sulla possibilità - ancora oggi - di riconoscerci nella Bibbia, la più grande storia d’amore mai scritta: L’amore fra Dio e l’Uomo.

Il week end successivo, 11 e 12 dicembre durante le celebrazioni delle Messe nelle parrocchie di San Nicolò (in Basilica e nel cortile della Canonica con ingresso da piazza Cermenati), San Carlo al porto, San Materno, Santuario Nostra Signora della Vittoria, verranno raccolti viveri di prima necessità da distribuire ai poveri della città mediante la Caritas parrocchiale.

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Venerdì, 03 Dicembre 2021 09:19

ADICONSUM, ALLARME INFLAZIONE

L’inflazione inizia a colpire duramente i bilanci delle famiglie lombarde (quindi anche di quelle brianzole e lecchesi) già a partire da Natale. A lanciare l’allarme è uno studio di Adiconsum Lombardia.

«L’escalation di prezzi al dettaglio e dei carburanti, il forte rialzo delle bollette energetiche scattato a ottobre, l’emergenza materie prime – ha spiegato Carlo Piarulli, presidente di Adiconsum Lombardia -. avranno pesanti ricadute sui consumi dei lombardi, che reagiranno alla perdita di potere d’acquisto tagliando proprio la spesa. Il rischio, già segnalato da più parti, è quello della riduzione dei consumi di Natale».

In base ai dati raccolti da Adiconsum Lombardia, un nucleo famigliare di tre componenti rischia di registrare complessivamente un aggravio di spesa di 1.300 euro annui. Con i consumi registrati nei primi 10 mesi dell’anno, per la bolletta elettrica gli aumenti previsti generano un aggravio di 410 euro a famiglia. Nello stesso periodo, gli aumenti tariffari sul consumo di gas a famiglia determinerà un incremento del costo per almeno 370 euro. Anche il prezzo dei carburanti lievita a dismisura con rincari previsti di circa 305 euro.

A tali stime si deve aggiungere l’incremento sui generi alimentari, costi sull’abitazione, servizi e spese sanitarie, che con l’impennata dell’inflazione al 3% porta ad almeno 200 euro gli aumenti a carico di una famiglia media di 3 persone.

«Energia elettrica, gas, carburante, spese sanitarie e generi alimentari sono indispensabili per la vita delle famiglie – conclude Piarulli -. Incrementi di prezzo in queste percentuali rischiano di deprimere ulteriormente la gestione già stressata dalla pandemia, dell’economia lombarda ed allargare ulteriormente il fenomeno della povertà, già ampiamente diffusa nella nostra Regione».

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Venerdì, 03 Dicembre 2021 09:15

LE BANCHE PRESIDIO DELLA LEGALITA' CONTRO L'USURA

Prosegue la “desertificazione bancaria” nel territorio

L’imminente chiusura di alcune filiali di IntesaSanPaolo sul territorio – il 13 dicembre chiuderanno
i battenti le sedi di Bulciago, Casatenovo, Costa Masnaga, Verderio e quella in viale Montegrappa a
Lecco - costituisce l’ennesimo episodio di progressiva riduzione della presenza di istituti di
credito nei piccoli comuni. Il fenomeno della “desertificazione bancaria” - molto spesso al
centro delle cronache per la contestuale assenza di servizi bancari e postali nei paesi più periferici –
rappresenta una dinamica preoccupante.

Va sottolineato come alla chiusura degli sportelli si accompagni la riduzione del personale
bancario: se nel 2015, infatti, i dipendenti superavano le 1450 unità e c’erano 247 filiali, oggi in
provincia di Lecco si contano poco meno di 1200 addetti per 183 sportelli bancari. Questo
ridimensionamento, ovviamente, rende sempre meno attrattiva per un giovane diplomato e/o
laureato la professione creditizia, tanto più che le banche selezionano profili professionali
maggiormente dedicati a servizi centrali e informatici, e sempre meno addetti ai servizi di base e
rivolti alla clientela.

Le banche, inoltre, sono da sempre un presidio di legalità e di argine ai fenomeni legati all’usura e
alla criminalità. Per tutti questi motivi, come FISAC CGIL Lecco crediamo che l’accesso ai servizi
finanziari (evoluti e di base) non possa essere lasciato solo ai canali virtuali – spesso limitati da una
non sempre ottimale copertura della rete internet, soprattutto nelle zone di montagna – e in mano
alle società finanziarie.
Davide Riccardi – Segretario generale FISAC CGIL Lecco

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Venerdì, 03 Dicembre 2021 09:11

L'ARCIVESCOVO DI MILANO IN PREFETTURA A LECCO

VISITA DELL’ARCIVESCOVO DI MILANO MONS. DELPINI IN PREFETTURA E IN QUESTURA A LECCO
Emozionante visita stamattina alla Prefettura e alla Questura di Lecco dell'Arcivescovo di Milano Mons. Mario Delpini, accompagnato dal Vicario Episcopale Mons. Maurizio Rolla e da Don Andrea Lotterio Cappellano della Polizia di Stato.
Il Prefetto di Lecco, Castrese De Rosa, nel suo saluto ha ringraziato per la sua presenza Mons. Delpini, e ha ricordato, in particolare, il quotidiano impegno sul fronte dell’accoglienza e dell’emersione del lavoro irregolare. L’Arcivescovo ha rivolto al personale della Prefettura e, successivamente, agli uomini e alle donne della Polizia di Stato, un messaggio di speranza, di fiducia e di incoraggiamento per l’instancabile lavoro svolto, in particolare in questo periodo di pandemia e per l’impegno profuso al servizio della collettività e a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.

“Parole semplici quelle espresse da Mons. Delpini – ha commentato il Prefetto di Lecco - che ci aiutano ad andare avanti nel nostro quotidiano, in un momento di grande sofferenza e di impegno continuo al servizio della Comunità lecchese”.
L’incontro è terminato con la benedizione finale e con il dono da parte dell’Arcivescovo della Lettera agli uomini e alle donne delle Forze di Polizia "Tra la Gente, per la Gente" .
“Grazie all'Arcivescovo per la sua umiltà e per il suo instancabile servizio pastorale. Un ricordo indelebile per tutto il personale della Prefettura e della Questura” ha commentato il Prefetto di Lecco.

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Venerdì, 03 Dicembre 2021 09:06

FILM SU SPELEOLOGI NELLE GROTTE BERGAMASCHE

in Cultura

Il CNSAS Lombardo, tra le finalità istituzionali, attua la promozione della sicurezza e la frequentazione attenta degli ambienti montani e ipogei, attraverso attività divulgative e culturali di vario genere. In questo ambito, sabato scorso, 27 novembre 2021, la IX Delegazione speleologica lombarda si è resa protagonista di una sessione di riprese cinematografiche all’interno del Buco del Castello, nella grotta delle Prealpi bergamasche, nota anche per essere stata, nell’aprile del 1966, teatro del primo intervento dell’allora neonato Soccorso speleologico.

Quattro speleologi bolognesi erano bloccati all’interno della grotta da una piena: Luigi Donini e Carlo Pelagalli, cercando di raggiungere i loro compagni bloccati, erano precipitati da un pozzo: purtroppo, hanno perso la vita mentre gli altri soccorritori li stavano portando all’esterno. Per l’estremo sacrificio, ai due giovani è stata riconosciuta la medaglia d’oro al valore civile. Proprio sulla vita di Luigi Donini è in programma la produzione di un docufilm, che racconterà l’importanza della sua figura e il suo triste epilogo; la regia è di Ginetto Campanini e le riprese all’interno della grotta sono state girate da Francesco Grazioli.

Quattro volontari della IX Delegazione, abbigliati e attrezzati come veri e propri speleologi degli anni Sessanta, assistiti da una dozzina di altri tecnici, sono stati ripresi mentre ripercorrevano un tratto della grotta, con progressione su scaletta, replicando con le stesse modalità la discesa del 1966 dei quattro bolognesi. Per i tecnici della IX Delegazione, la giornata di riprese è stata anche l’occasione per rispolverare un evento significativo della propria storia di soccorritori speleologici, oltre che un’opportunità per confrontarsi con materiali e tecniche di un’epoca passata e per raccogliere direttamente le testimonianze di alcuni protagonisti della vicenda: erano infatti presenti Sergio Orsini, oggi presidente della Società Speleologica Italiana, Lelo Pavanello e Giancarlo Zuffa. Il film, dal titolo provvisorio “Luigi Donini, un Ragazzo di San Lazzaro”, sarà disponibile nei primi mesi del 2022.

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