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Lunedì, 16 Agosto 2021 11:52

A PROPOSITO DELLA NUOVA STRADA E DEI NUOVI PARCHEGGI A BARZIO

La decisione dell'amministrazione comunale di Barzio di dare il via alla progettazione ed alla realizzazione di una nuova strada di collegamento con la funivia e la costruzione di un parcheggio multipiano è argomento (giustamente) molto dibattuto.

La mia opinione (per quel che può contare) è che si siano persi più di vent'anni e, dalle cifre che stanno emergendo, diversi milioni di euro di soldi pubblici.

Gli amici che ho a Barzio (sindaco ed ex sindaci compresi, nonchè alcuni commercianti) sanno bene come la penso e l'ho sempre pensata, per cui per loro non sarà una sorpresa e non mi aspetto che mi tolgano il saluto.

La mia opinione, detta molto chiaramente, è che il referendum del 1999 con il suo esito negativo sia stato un grave errore per la Valle ma, soprattutto, per Barzio.

A beneficio di quanti non se ne ricordassero, in quegli anni era già praticamente pronto un progetto per l'allungamento a valle della funivia nella zona adiacente l'attuale dismessa porcilaia.

Lì si sarebbero potuti realizzare parcheggi a sufficienza per soddisfare le esigenze (di allora) dei Piani di Bobbio nonchè realizzare alcune infrastrutture ricettive. Due furono, a memoria, i punti salienti della "resistenza" poi sfociata nell'esito negativo della consultazione.

Il primo consisteva nel presunto svuotamento di Barzio. Il secondo prefigurava una speculazione edilizia .

Ora, con il senno di poi, è difficile per tutti non ammettere che il traffico dei fine settimana sciistici non abbia portato nulla di buono a quella che viene definita "la perla della Valsassina". Lo sciatore arriva, parcheggia a Cremeno, fa la coda per prendere la navetta, arriva alla funivia, fa la coda per salire, poi fa la coda per scendere, la coda per riprendere la navetta, arriva al parcheggio e, esausto, se ne torna da dove è venuto e non gli viene in mente di certo di tornare in piazza per fare acquisti.

Questa è la realtà, non altro. E più volte mi è capitato di entrare nei negozi barziesi dopo aver sciato a Bobbio in compagnia di altre 7.000 persone trovandoli pressoché vuoti. 

Citando un altro esempio in Valle si può tranquillamente affermare - ad esempio - che da quando esiste la tangenziale Introbio ha avuto nuova vita e sviluppo.

Per quanto riguarda la presunta "speculazione edilizia" sarebbe bastato che l'amministrazione comunale avesse operatoin modo da evitarla. Non mi dilungo sul fatto che a mio avviso dovevano essere gli stessi commercianti barziesi a prendere in mano la situazione e stabilire una propria "filiale" in corrispondenza della nuova partenza della funivia: ognuno della sua attività e dei suoi capitali fà ciò che vuole, ma non può impedire che altri - magari più lungimiranti - investano.

Ora succede che si debbano spendere 15 milioni di euro di soldi pubblici per "ovviare" ad una situazione che poteva (sempre a mio avviso, per carità) essere già stata fronteggiata vent'anni fa.

Con quali risultati quando tutto sarà finito?

Il primo: i "turisti" affluiranno direttamente alla funivia e al parcheggio multipiano e quando avranno finito di sciare se ne andranno a casa più facilmente. C'è un aspetto positivo e non va nascosto: Barzio non sarà più congestionata dal traffico da e per i parcheggi.

Il secondo: una nuova strada apre scenari di possibili ulteriori costruzioni (e sembra che qualche licenza sia già stata rilasciata). Niente di male: si crea lavoro per le imprese edili e per l'indotto, ma il dubbio sull'effettiva necessità di nuove residenze resta.

Per concludere e fare un riassunto: se vent'anni fa il progetto di arroccamento a valle della funivia fosse stato approvato probabilmente oggi non si dovrebbero spendere 15 milioni di euro oltre ad andare a consumare ulteriore territorio. 

Questa è la mia personalissima opinione, magari discutibile, che non ho mai avuto remore nell'esporre.

Il nostro giornale, come sempre, sarà felice di poter accogliere e pubblicare commenti e opinioni diverse allo scopo di informare al meglio l'opinione pubblica attorno ad un progetto i cui effetti si riversano sulla Valle intera.

Riccardo Benedetti

 

 

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Lunedì, 16 Agosto 2021 10:30

PRIMO BILANCIO PER LA SAGRA DEL GREEN PASS. STASERA ESTRAZIONE BIGLIETTI VINCENTI DELLA LOTTERIA

Ancora poche ore ed anche la 56^ edizione della Sagra delle Sagre andrà in archivio.

Questa sera verranno estratti i biglietti vincenti della lotteria organizzata dal Centro Orientamento Educativo di Barzio in collaborazione con Laudato Si e il Decanato della Valsassina: oggi è l’ultimo giorno per tentare la fortuna e aggiudicarsi la Kia Picanto messa in palio.

Un primo bilancio di questa seconda Sagra nell’epoca del Covid non può non tener conto delle circostanze in cui gli organizzatori si sono trovati a dover operare.

La kermesse valsassinese è stata la prima manifestazione di un certo rilievo inaugurata subito dopo l’entrata in vigore dell’obbligatorietà del green pass e quindi ha costituito un test decisamente importante anche per organizzatori di altre fiere e sagre.

Detto che l’affluenza del pubblico è stata consistente e di molto superiore a quella del 2020, sfiorando i livelli pre Covid, quel che è emerso è che almeno il 98% dei visitatori si è presentato munito di certificazione valida per l’ingresso.

Poche decine al giorno le persone che non hanno potuto accedere. In alcuni casi sono dovute intervenire le forze dell’ordine per convincere i più riottosi a rinunciare all’ingresso, tutte persone con età tra i 40 e 50 anni.

“Il green pass non è una legge” e “il green pass è anticostituzionale” le due frasi più ascoltate.

Moltissimi, invece, i giovani e giovanissimi entrati mostrando il certificato.

La Sagra del Green Pass, insomma, ha superato a pieni voti il test costituendo un esempio di come, pur nelle difficoltà, è possibile organizzare una manifestazione rispettando le norme.

Del resto ciò era avvenuto anche nel 2020 quando con grande coraggio la Ceresa srl aveva comunque portato a termine la 55^ edizione in condizioni di pandemia ben diverse dalle attuali stante l’assenza, lo scorso anno, dei vaccini.

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Lunedì, 16 Agosto 2021 10:27

CAMAGGIORE: IL MALTEMPO SORPRENDE I PARTECIPANTI ALLA "TENDATA"

Alle prime luci un forte temporale ha colpito l’alpeggio di Camaggiore, in località Vendrogno di Bellano, dove erano accampate circa 50 persone con tende per l’evento “Cinema sotto le stelle” organizzato dal Cinema di Bellano.

La grandine ha costretto al ‘fuggi fuggi’ generale e sono stati avvisati i soccorsi per l’assistere le persone nel rientro verso valle. Due squadre dei Vigili del Fuoco del Distaccamento di Bellano con i fuoristrada e la protezione civile di Bellano hanno messo in sicurezza alcuni dei partecipanti presso la caserma.

Non si registrano feriti.

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Lunedì, 16 Agosto 2021 10:19

GREEN PASS CON TEST COVID: IN 124 FARMACIE TARIFFE CONVENZIONATE

Sono 124 le farmacie lombarde che al momento hanno aderito alla convenzione firmata da Ministero della Salute, Commissario per l’emergenza Covid-19, Federfarma, Assofarm e FarmacieUnite per i tamponi antigenici a prezzi calmierati. La sigla della convenzione è avvenuta  per favorire l’ottenimento a seguito di test Covid del green pass valido 2 giorni. La lista, aggiornata quotidianamente, delle farmacie aderenti si trova al seguente indirizzo:
https://www.governo.it/sites/governo.it/files/DGC_Elenco_Farmacie_Aderenti_20210812.pdf

Test antigenici gratuiti per specifici target, ecco chi ne ha diritto

Si sottolinea che solo nelle farmacie che hanno aderito all’intesa i cittadini lombardi potranno trovare i test antigenici, validi per l’emissione del green pass a prezzi calmierati: 8 euro per i minorenni, 15 euro per gli adulti. Nelle altre farmacie il prezzo del tampone per il rilascio del green pass viene determinato dalla singola attività.

Si ricorda che grazie a specifici interventi di Regione Lombardia a garanzia della salute dei cittadini il tampone antigenico è gratuito per familiari e visitatori di ospiti RSA, RSD e insegnanti/personale scolastico. Inoltre è gratuito per bambine/i da 6 a 13 anni (dal 23 agosto) e ragazze/i da 14 a 19 anni. La prenotazione avviene tramite il sistema di prenotazione della Regione. Tutte le informazioni sul sito Prenota Salute – Regione Lombardia: https://prenotasalute.regione.lombardia.it/sito/

Procedono in farmacia le vaccinazioni per gli over 60

Procede la vaccinazione degli over 60 nelle 21 farmacie che hanno aderito alla fase di test.
Al 13 agosto sono stati 673 i cittadini con più di 60 anni ad aver ricevuto il vaccino monodose Janssen (Johnson & Johnson) nelle 21 farmacie. Nella tabella sottostante, l’elenco completo delle vaccinazioni effettuate, suddiviso per comune.

Il dettaglio delle vaccinazioni Over 60

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Lunedì, 16 Agosto 2021 07:48

ATTENZIONE AI FULMINI !

TEMPORALI NELLE PROSSIME ORE E NEI PROSSIMI GIORNI: ATTENZIONE AI FULMINI ⚡
Il Soccorso Alpino richiama tutti i frequentatori delle montagne ad un’attenta verifica delle condizioni meteorologiche già nella fase di pianificazione di un’attività all’aperto dando la precedenza ai siti delle ARPA regionali, più precisi e analitici rispetto ai servizi meteo commerciali. In caso di temporale in montagna, ecco 7 consigli da parte nostra:

⛰ Evita la permanenza su percorsi particolarmente esposti, come creste o vette, evita di stare vicino a guglie e pinnacoli anche di altezza modesta: scendi di quota facendo attenzione al terreno scivoloso;
🌳 resta lontano da alberi isolati e non cercare riparo dalla pioggia sotto di questi ultimi, specie se d’alto fusto o comunque più elevati della vegetazione circostante. Il bosco fitto offre parziale riparo, ma evita sempre di sostare sotto le piante più alte;
💼 accovacciati a piedi uniti evitando per quanto possibile il contatto con il suolo: siediti su uno zaino, una corda, del legno o rami secchi;
🔗 tieniti alla larga dalle ferrate e dai percorsi di montagna attrezzati con funi e scale metalliche e da altre situazioni analoghe come in genere il materiale alpinistico;

🌂 trova rifugio in un anfratto di roccia solo se asciutto, al riparo da possibili scariche di sassi, possibili in presenza di fenomeni violenti;
💧 evita di avvicinarti o appoggiarti a pareti con percolazione d'acqua;
🚗 rifugiati se possibile in auto, lontano da ruscelli e torrenti che in pochi minuti possono assumere regime di piena, con portiere e finestrini chiusi: è un luogo molto sicuro in caso di fulmini.

PASSAPAROLA con una condivisione: grazie!

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Lunedì, 16 Agosto 2021 07:45

Soccorso un "fungiatt" scivolato a Casargo

CASARGO (LC) - Un uomo di 53 anni di Valgreghentino è stato soccorso oggi pomeriggio dopo essere scivolato per una trentina di metri in un bosco molto ripido, mentre era in cerca di funghi. Nella caduta ha riportato diversi traumi. È riuscito a chiedere aiuto con il telefono ma era disorientato. L’allertamento da parte della centrale di Soreu dei Laghi è arrivata poco prima delle 17:00. I soccorritori della Stazione di Valsassina-Valvarrone della XIX Delegazione Lariana sono arrivati sul posto e lo hanno individuato. È intervenuto anche l’elisoccorso di Areu (Agenzia regionale emergenza urgenza).

Il ferito è stato valutato, imbarellato e recuperato con il verricello. L’intervento è terminato in serata. Negli ultimi giorni le attivazioni che riguardano cercatori di funghi sono sempre più frequenti, raccomandiamo, in linea generale, prudenza e massima attenzione. Sul sito sicurinmontagna.it trovate molte informazioni utili e un opuscolo specifico che è possibile scaricare gratis.

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Lunedì, 16 Agosto 2021 07:41

Magnificat di Mino Cerezo

Un felice ferragosto con questa Maria del Magnificat di Mino Cerezo (con il commento che potrete leggere nel libro guida che stiamo preparando per i 90 anni di Mino il prossimo 2022). Angelo

1993, Magnificat; Chiesa di Luciara, Prelatura di São Felix do Araguaia, Mato Grosso, Brasile; murale di 7 x 2,80 m dipinto con materiali acrilici di fabbricazione brasiliana

Il murale è un’attualizzazione del Magnificat; il testo di Luca è rappresentato facendo riferimento alla realtà e al lavoro pastorale che si svolge nella Prelatura di Sao Felix, della quale è vescovo Pedro Casaldaliga. Questo si può rilevare, ad esempio, nel particolare corrispondente a Lc 1,52: “Ha rovesciato dal trono i potenti…” nell’immagine di un’umile donna, lavandaia, che calpesta il trono rovesciato, con la forza del Lavoro e della Speranza, come scrive Casaldaliga. Oppure nell’traduzione pittorica del versetto: “Ha colmato i poveri di beni” (Lc 1,53) tramite la scelta della donna interprete dell’anelito universale dei poveri alla dignità, alla salute, all’educazione, alla giustizia, alla terra, alla partecipazione, al pane, a una casa dignitosa. Casaldaliga commenta così: “Riempie dei beni del Regno l’Umanità povera e manda nudi quanti accumulano…”.

Secondo Mino questa è l’opera più riuscita tra quelle numerose realizzate nella stessa Prelatura.

 

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Domenica, 15 Agosto 2021 13:57

Talebani a Kabul: torneranno i loro crimini ?

Nelle ultime ore, le milizie dei talebani sono entrate a Kabul. Dopo alcune settimane in cui, progressivamente, gli insorti erano riusciti a conquistare una serie importante di centri urbani, adesso i loro negoziatori stanno trattando presso il palazzo presidenziale una transizione pacifica, che riporterà l’Afghanistan alla situazione antecedente l’operazione Enduring Freedom del 2001. Dopo Kandahar, Herat, Kunduz, Mazar-i Sharif, Lashgar Gah, Bamiyan e altre zone nevralgiche, anche la capitale è quindi caduta nelle mani degli integralisti.

Esistono comprovati accertamenti dei crimini e degli assassini ordinati dal leader dei talebani, Mohammed Omar, tra il 1996 e il 2001, con il sostegno della Corte Islamica e di Dadullah, il loro comandante militare. Esecuzioni di massa e genocidi diventarono una prassi ampiamente utilizzata dal Governo instaurato da Omar. Impiccagioni, stermini, deportazioni e torture colpirono soprattutto i dissidenti e la Northern Alliance, la fazione avversa alla dittatura, i cui guerriglieri furono militarmente sconfitti. I massacri comportarono regolarmente decine, centinaia di morti.

I talebani giunsero ad occupare il 90% dell’Afghanistan e istituirono il proprio regime. I loro precetti tormentarono persino le donne. Lo stadio di Kabul fu impiegato per mostrare agli spettatori delle partite le punizioni inflitte. L’infrastruttura ellittica occupa un’ampia zona del centro urbano e si distingue dalle abitazioni. Le pareti color marmo ospitano le tribune. I crimini furono testimoniati da immagini, che presentarono i condannati, trasportati con furgoni, attaccati alle porte del campo e strangolati dalle corde, davanti agli spettatori.

All’inizio dell’autunno del 2000, i miliziani di Dadullah e Omar impiccarono due individui, colpevoli di aver svolto attentati a Kabul e di far parte delle truppe comandate da Masood. Omar firmò la loro condanna a morte. I corpi, appesi a delle gru, furono esposti nei pressi di Piazza Ariana, dove gli stessi talebani avevano ucciso il Presidente comunista Najibullah. I patiboli comparivano tra le sanzioni imposte ordinariamente nell’Emirato. Lo stadio fu usato anche per l’esecuzione di una donna, Zarmeena, nel 1999, obbligata a raggiungere il centro del terreno, giustiziata e lasciata sul campo, sdraiata. Lo stesso impianto sportivo alloggiò altre condanne a morte. Nel 1998, le mani di due ladri furono anestetizzate e tagliate nettamente, dopo la fucilazione di un individuo.

Nel 2001, prima che l’operazione Enduring Freedom destituisse la leadership di Omar, i talebani mostrarono agli abitanti di Kabul differenti impiccagioni. La loro crudeltà non si fermò alle condanne. Lo stadio ospitò spettacoli sanguinari. Le Nazioni Unite attribuirono al regime sia i massacri di Yakawlang, Robatak e Bedmishkin, dove furono rinvenute delle fosse comuni, sia le stragi operate in differenti zone attraversate dalla guerra. I talebani assediarono il centro urbano di Herat nel 1995. La resistenza si piegò. Eliminazioni, esecuzioni e impiccagioni diventarono abituali.

Fino al 2000, i prigionieri furono torturati e uccisi. I loro cadaveri restarono ai bordi delle strade. La fine della dittatura non interruppe i crimini di guerra. Nel 2004, la provincia di Farah osservò le forche delle milizie statali. La prassi delle impiccagioni, d’altronde, era stata introdotta anche dal Governo di Rabbani e le azioni della stessa Alleanza del Nord non differirono molto dai modi utilizzati da Omar e dagli altri talebani, la cui presenza in Pakistan e in Afghanistan è ribadita.

(Alessandro Ceresa attualmente gestisce uno studio da commercialista, ha collaborato negli anni 1999-2001 con l`Organizzazione RAWA.ORG) 

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