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Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Martedì, 13 Luglio 2021 06:25

IL SALICE CHE PIACE ALLE CAPRE

Sembra un puntaspilli in piena azione. Invece è il fiore del salice. O, meglio, di una varietà di salice. Stiamo parlando del cosiddetto salicone la cui fioritura avviene nel tardo inverno. Utilizzato solo a scopi ornamentali, il salicone è comune anche in Valsassina nei pressi di fiumi e corsi d’acqua in genere. Viene anche chiamato “salice delle capre” che sembra se ne nutrano volentieri.

La mitologia greca narra che la capra Amaltea nutrì il piccolo Zeus nascosto dalla madre Rea, divinità del primordiale pantheon ellenico, in una caverna del monte Ida a Creta, dove i salici crescevano rigogliosi. In tal modo il piccolo, futuro capo degli dei Olimpi, evitò di essere divorato dal padre Crono che temeva di essere spodestato da uno dei suoi figli.

Il che, come tutti sanno, accadde e proprio ad opera di Zeus il quale costrinse anche il genitore teofago a rigurgitare tutti gli altri figli che aveva ingoiato. Un tempo il salice veniva genericamente chiamato vimen (vimine). Pare che proprio a causa della distesa di salici che popolava le sue pendici, il colle romano del Viminale (sede del ministero dell’Interno) abbia assunto questo nome.

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Martedì, 13 Luglio 2021 06:19

Odissea di Nikos Kazantzakis

in Cultura

RicordandoVi l'iniziativa di mercoledì 14 luglio, ore 18.00, nella quale - presso il giardino interno alla nostra libreria Parole nel tempo (Via Partigiani 19, Lecco) - la Prof.ssa Gilda Tentorio presenterà il volume di Nikos Kazantzakis, Odissea (Milano, Crocetti, 2020), vorremmo richiamare la Vostra attenzione su alcuni aspetti che caratterizzano questo libro importante.

Nikos Kazantzakis (1883-1957) è noto al pubblico italiano principalmente come romanziere: in particolare dai suoi due romanzi Zorba il greco e L’ultima tentazione sono stati rispettivamente tratti l'omonimo film (1964) diretto da Michael Cacoyannis magistralmente interpretato da Anthony Quinn e Irene Papas, e L'ultima tentazione di Cristo (1988), diretto da Martin Scorsese e interpretato da Willem Dafoe e Barbara Hershey.

Questo accresce i meriti della pubblicazione - nella traduzione italiana di Nicola Crocetti - del suo poema Odissea (uscito in Grecia nel 1938). Peraltro l’opera ha dimensioni inusuali, poiché, articolata come i poemi omerici in 24 canti, consta di ben 33.333 versi (decaeptasillabi, un metro inconsueto nella prosodia neogreca) per un totale – nell’edizione italiana – di quasi ottocento pagine.

E' una riscrittura geniale dell'ultimo tempo della vita di Ulisse, come quella operata da Dante (Inferno, canto XXVI) ma diversamente da Dante. A spingere l’eroe del XXVI Canto dell’ Inferno a riprendere il mare e a varcare i confini del mondo è “l’ardore/ ch’i’ ebbi a divenir del mondo esperto/ e delli vizi umani e del valore”. Tutto ciò non basta al personaggio di Kazantzakis che è mosso da un irrefrenabile impulso a lasciarsi alle spalle quanto è consueto e convenzionale (“borghese”), a tradire le aspettative riposte in un figlio, in un padre, in un marito. È un eroe amorale, “fedele” alla “santa infedeltà”, che celebra come “la virtù più fertile al mondo”.

Le sue peregrinazioni oltre i confini del mondo allora conosciuto, gli incontri con personaggi la cui stessa presenza travalica le frontiere del tempo, la morte enigmatica, rendono questo vasto poema una delle opere fondazionali della letteratura e più in generale della cultura del Novecento.

Siamo lieti che a presentarlo dopodomani sia la Prof.ssa Gilda Tentorio, che ha peraltro collaborato con Nicola Crocetti alla revisione del testo, accompagnata nella circostanza dalla lettura di Luca Radaelli del Teatro Invito. E' gradita la prenotazione, scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonando in libreria (0341/1763760).

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Lunedì, 12 Luglio 2021 17:41

MOLTI GLI INTERVENTI DEL SOCCORSO ALPINO

LECCO - Diversi interventi hanno impegnati Domenica 11/07 i tecnici della XIX Delegazione Lariana del Soccorso alpino. A Valmadrera, una ragazza di 21 anni è scivolata nel greto del fiume mentre si trovava nella zona del Sentiero delle vasche. Ha riportato alcuni traumi; sono intervenute le squadre del triangolo Lariano e del Centro operativo del Bione, con sette tecnici e due infermieri e il Saf dei Vigili del fuoco. La ragazza è stata valutata dai sanitari, imbarellata e recuperata mediante contrappeso per una cinquantina di metri. Poi è stata trasportata lungo il sentiero per circa 40 minuti fino all’ambulanza.

Altri tre interventi per la Stazione di Valsassina e Valvarrone: stamattina verso le 11:00 una donna di 90 anni ha avuto un malore in una baita d’alpeggio, all’Alpe Rasga, a una quota di 1200 nel comune di Premana. Alle 16:00 all’Alpe di Paglio, a 1600 metri, nel comune di Casargo, una donna di 37 anni si infortunata a causa di una caduta. In entrambe le operazioni è intervenuto l’elicottero di Areu (agenzia regionale emergenza urgenza) decollato da Como e le squadra territoriali della Stazione sono state attivate per dare assistenza all’équipe dell’elisoccorso. L’ultimo intervento alle ore 16:50, nella zona dei Piani di Bobbio, comune di Barzio.

Tre escursionisti, due giovani e un uomo di 60 anni, avevano deciso di compiere una uscita di un paio di giorni tra Bobbio-Artavaggio e il Resegone. I familiari di uno dei due ragazzi però si sono allarmati perché non riuscivano a mettersi in contatto e allora oggi, verso le ore 16:30, hanno deciso di chiedere aiuto. La centrale ha attivato una decina di tecnici della Stazione di Valsassina e Valvarrone per le ricerche. Dopo alcune ore e vari accertamenti, li hanno rintracciati: avevano cambiato itinerario e si erano diretti in tutt’altra zona. In questi casi, è importante avvisare, prima possibile, che si intende cambiare destinazione e indicare sempre dove ci si trova. Le ricerche di persone disperse infatti richiedono uno sforzo operativo notevole, con impiego di soccorritori e di mezzi: per questo è indispensabile avere senso di responsabilità, per non distoglierli da situazioni di reale necessità.

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Lunedì, 12 Luglio 2021 17:00

NO BRITISH STYLE

Trovo molto brutto, e decisamente poco "british", oltre che umiliante (soprattutto per loro)  il gesto che hanno fatto i calciatori dell`Inghilterra di togliersi immediatamente la medaglia del Secondo posto che il Presidente dell` UEFA Ceferin, che gentilmente ha fatto finta di niente, consegnava loro. Cos`e`, non erano d`accordo con il risultato ? Non si e` svolto secondo le regole che hanno inventato loro nell`Ottocento (chi fa piu` gol vince, anche su rigore) ?

Oppure era una protesta perche` l`arbitro non ha dato loro dei rigori completamente farlocchi come quello assegnato nella semifinale contro la Danimarca, con cui hanno vinto ?
Chiameremo Sherlock Holmes ad indagare.
Nel frattempo suggerirei caldamente alla Regina Elisabetta II (seconda,come la medaglia !) di tirare le orecchie a quei monellacci, che hanno fatto fare una cosi` brutta figura al "British Style" (moderazione e compostezza, ragazzi !).
Un po` di sano Collegio alla Charles Dickens non farebbe loro male !

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Lunedì, 12 Luglio 2021 15:30

DOMANI PIOVERA'. ALLERTA ARANCIONE PER TEMPORALI

L'afa di oggi prelude ad un drastico cambiamento delle condizioni meteo. La protezione civile della Lombardia ha diramato un` allerta arancione per forti temporali che interesseranno anche la nostra Valle e che origineranno un abbassamento sostanziale delle temperature.

Per approfondire potete scaricare il bollettino di ARPA qui allegato.

 

 

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Lunedì, 12 Luglio 2021 07:13

Chiusura dell`Hub vaccinale di Barzio

Un "passaggio di consegne" all`insegna del fair play e della cortesia quello svoltosi ieri mattina, domenica 11 Luglio, tra il Direttore Generale dell`ATS Brianza Silvano Casazza e il Direttore della Sagra valsassinese Riccardo Benedetti.

Da oggi, lunedi 12, cessa come e` noto l`attivita` dell`Hub vaccinale in Valsassina, situato nello stabile che da qualche anno e` la sede del Ristorante della Sagra ferragostana, e possono iniziare le attivita` per la installazione degli stands espositivi, nel largo parcheggio adiacente.

"Missione compiuta", sottolinea il Presidente della Comunita` Montana Fabio Canepari, ricordando come gia` aveva fatto il Direttore dell`Ospedale lecchese Favini i piu` di 30.000 pazienti vaccinati nell`hub (anche ieri per l`ultimo giorno disponibile molte file per chi si era prenotato), coinvolgendo ormai circa il 70% dei valsassinesi.

"Chi voleva vaccinarsi lo ha fatto, adesso si tratta di convincere i renitenti" spiegano all`ATS (non a caso , come riportiamo in un altro articolo, adesso si riaprono le vaccinazioni anche senza prenotazione per i sessantenni.

Alla domanda del cronista sul perche` non si fosse sostituito l`Hub di Prato Pigazzi con il Palasport di Barzio, come era stato ipotizzato circa un mese fa, Canepari ha risposto dicendo che lo stabile era senz`altro adeguato, ma in realta` ormai non ce n`era piu` bisogno.

"Molti di quelli che venivano all`hub in realta` non erano neanche valsassinesi: molti venivano dall`Alto Lago, persino da Gravedona o dalla Val Chiavenna, piuttosto che dalla Brianza."

Quindi quest`estate gli ultimi che hanno aspettato a prenotarsi possono sicuramente rivolgersi al Palataurus di Lecco, che rimarra` in attivita` tutta l`estate e forse oltre.

Molti i ringraziamenti che Casazza e anche l`ex Sindaco di Pasturo Guido Agostoni hanno rivolto agli operatori coinvolti: dai Medici di base che si sono prestati alle vaccinazioni (era presente il Medico di Introbio Giampiero Bellini), agli Infermieri, alla Protezione Civile che tutti i giorni ha organizzato le file dei pazienti, con spirito di sacrificio e volonta` di collaborazione.

Una organizzazione sicuramente efficiente e straordinaria: si spera solo che la versione Delta del Coronavirus non diventi troppo preoccupante (anche per il ritorno a scuola a Settembre) altrimenti si dovra` ripensare a nuove vaccinazioni, sia per una eventuale terza "puntura" efficace contro le varianti (anche se negli Stati Uniti una richiesta della Pfizer per una terza dose e` stata per il momento rifiutata) sia perche` le vaccinazioni come e` noto hanno efficacia per circa un anno.

Se ne riparlera` quindi nei prossimi mesi dopo l`Estate.

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Domenica, 11 Luglio 2021 19:30

FESTA A INTROBIO PER I 100 ANNI DEGLI ALPINI

"Quello che fa amare gli Alpini e` la loro grande disponibilita` a fare il bene per gli altri, a darsi da fare, sulla base dei loro ideali e dei loro saldi valori morali".

Cosi` Don Ferdinando Mazzoleni, dal pulpito provvisorio creato in fondo al Pra Baster di Introbio, davanti a parecchie centinaia di fedeli e non solo (la Messa domenicale era stata spostata li` dalla Parrocchiale) ha ricordato i motivi per cui gli Alpini sono il gruppo militare piu` amato dagli Italiani.

Domenica 11 Luglio si e` quindi festeggiato il Centesimo anniversario della Sezione Alpini di Introbio (1921) che ha preceduto di un anno persino la costituzione della Sezione lecchese dell`ANA, come poi piu` tardi ha rammentato il Presidente di quest`ultima Francesco Magni.

Un centenario festeggiato con molta partecipazione e commozione, come ha ricordato il Sindaco Adriano Airoldi, molto contento che la sua creatura, il Pra` Baster appunto, costituita nel suo primo mandato amministrativo, sia servita "per una cerimonia cosi` partecipata e commovente".

Piero Selva e altri Alpini introbiesi partecipanti hanno ricordato la storia della sezione introbiese, molto attiva nei primi decenni ma poi in pausa tra gli anni `50 e `70, ripresasi poi in piena attivita` dopo gli anni `70.

Il gruppo si e` poi spostato in corteo verso la Chiesa parrocchiale e il prospiciente Monumento ai Caduti, eretto anch`esso subito dopo la I Guerra Mondiale, e su cui e` stata inserita una nuova lapide, a ricordo del centesimo anniversario, a cura della famiglia di Tomaso Tantardini che ha pagato ogni spesa (anche a loro sono andati i ringraziamenti del Sindaco).

Purtroppo le disposizioni anti-covid non hanno permesso che la festa si concludesse, come sarebbe stato in altri tempi, con una bella "taragnata" - " Noi Alpini sappiamo fare festa" ha ricordato ancora Magni - ma purtroppo quest`anno non ci e` ancora possibile".

Ad allietare l'evento comunque ci ha pensato il coro  "VOUS DE LA VALGRANDA",  di Ballabio, sia durante la messa che nella successiva cerimonia alla nuova lapide introbiese, interpretando alcuni tra i più famosi brani alpini.

 

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