Ha ragione chi dice che di uomini come Gino Strada ne nasce forse uno su un milione (o anche molto di piu`).
Un uomo appassionato, generoso, intelligente, che ha fatto del Giuramento di Ippocrate non un facile strumento per arricchirsi, ma un obiettivo di vita.
Aiutare gli altri, aiutare gli ultimi, questo il suo primo obiettivo, portare la Medicina anche ai popoli piu` sfortunati del Pianeta Terra, in Africa, in Afghanistan, in tutti i luoghi piu` martoriati dalle guerre (che lui detestava) o da epidemie drammatiche, come l`Ebola.
Un uomo che aveva una visione veramente globale, aveva girato tutto il mondo, un italiano cosmopolita come i nostri Grandi del Rinascimento, un uomo che continuava a dire ad alta voce che non capiva perche` i Governi spendessero cosi` tanti soldi in armamenti e cosi` pochi per le cure mediche.
Un grande, un grandissimo italiano, di cui tutti dovremmo essere fieri.
Credo allora che dovremmo ricordarlo in tutti i modi, in Italia e anche in Valsassina.
Sarebbe bello dedicare a Gino Strada il nome di qualche Via, Piazza, soprattutto di qualche Scuola, per ricordare in qualche modo un personaggio eccezionale e positivo, un vero modello da presentare ai giovani, non il solito "Chiacchere e Distintivo", ma uno che faceva seguire i fatti ai suoi giustissimi ragionamenti.
Grande Gino Strada, merita davvero di essere ricordato.