Dopo 16 mesi tutti i nostri dubbi sulla Giunta Gattinoni sono stati confermati!
A 16 mesi di distanza dalle elezioni ci siamo resi conto che i nostri dubbi sulle reali intenzioni della
Giunta Gattinoni sono stati purtroppo confermati.
In realtà speravamo di esserci sbagliati nella valutazione e con l'endorsement di scegliere
comunque il male minore. Non è stato così.
Riteniamo importante riconoscere che ci aspettavamo altro da questa coalizione e intendiamo
comunicarlo in modo aperto e trasparente ai Cittadini di Lecco. I Cittadini appunto, il nostro unico
riferimento, in questi anni di impegno civico e politico di Appello per Lecco, per il bene comune.
Durante la fase del ballottaggio delle elezioni comunali a settembre 2020, abbiamo pubblicamente
appoggiato il Candidato Sindaco Gattinoni perché eravamo convinti che le radici dei valori comuni
fossero più forti rispetto alle differenze.
Nonostante una campagna elettorale divisiva e dai toni aspri, avevamo ben chiaro l’obbiettivo da
salvaguardare del bene pubblico declinato attraverso grandi progetti di sviluppo per la Città senza
dimenticare la vita quotidiana e i problemi da risolvere alla comunità.
Le radici ed i valori ci hanno fatto propendere per l’appoggio alla candidatura di Gattinoni, che
come è noto ha vinto per un numero ridottissimo di voti. Abbiamo la certezza che il successo finale
di Gattinoni è stato merito anche del nostro appoggio.
Appoggio allora non possibile al candidato di centro – destra per i valori e i temi espressi
durante la campagna elettorale, ma sopratutto per il fatto che si è presentato con una compagine
che nel 2009 aveva portato al commissariamento della città. Ricordiamo che era stato questo il
vulnus che diede origine all'impegno e alla costituzione della nostra associazione civica Appello per
Lecco.
Ripercorrendo gli step della lunga campagna elettorale, prima di decidere di presentarci con una
nostra Lista e con un nostro Candidato alla competizione, abbiamo discusso a lungo e portato
tante ipotesi con i potenziali alleati, chiedendo - trasparenza, condivisione e pari dignità - per una
alleanza che partisse da “un foglio bianco” su cui scrivere anche il nome del Candidato sindaco.
Abbiamo trovato solo righe già scritte, già scolpite nella pietra e un pregiudizio nei nostri confronti
del tutto evidente che ci ha portati ad assumere prima la decisione di correre da soli e poi di non
allearci entrando a far parte della maggioranza di governo. Ci siamo limitati ad appoggiare
Gattinoni con un endorsement e con il voto, senza capitalizzare il nostro sostegno elettorale.
Veniamo ora alla motivazione che ci ha spinti a questo comunicato: nel corso di questi mesi ci
siamo resi conto dell'inadeguatezza di questa maggioranza nel governo cittadino. Ci siamo
scontrati con una modalità di governance che non prevede alcuna condivisione, che anzi impone
scelte preconfezionate con grave mancanza di trasparenza. Lo stile di governo della Giunta
presieduta da Gattinoni oltre a scelte non condivisibili, ci ha fatto capire che sarebbe stato meglio
non dare alcuna indicazione per il ballottaggio. Così facendo di certo avrebbero perso, ma non
saremmo, oggi, a dover scrivere queste sofferte righe.
La querelle che più ci ha raggelati è stata la scelta della nuova sede comunale con tutte le
conseguenti connessioni di trasparenza ed economiche, i problemi legati alla prospettiva della
sicurezza per i dipendenti comunali, il ritardo dei lavori, la rinuncia ad opere per la sicurezza
stradale, la mancanza di qualsiasi progettualità ed idea sul futuro di Palazzo Bovara,
l’indebitamento per il Comune, la non considerazione dell’impatto ambientale ecc. .... Anziché
dare valore a tutte operazioni impostate dalla Giunta Brivio e farle proprie, proseguendo su
tracciati già ampiamente spianati e condivise da tutti, si stanno aggrovigliando con procedure
anomale e molto superficiali. Su questo abbiamo già espresso il pensiero di AxL con le parole del
consigliere Valsecchi: “ ...... se avessimo saputo della vostra volontà di mettere in discussione il
nuovo Municipio non avreste mai avuto il nostro appoggio al ballottaggio .....”
In realtà l’aspetto che ci fa pubblicamente riconoscere l’errore fatto, è lo stile di governo – in
politica lo stile di governo è sostanza - caratterizzato da arroganza e supponenza a pericoloso
completamento di scarsa esperienza amministrativo/gestionale ed assenza di visione politica; la
sostanza appunto. La visione politica si alimenta di alleanze con cui costruire la base per la crescita
e lo sviluppo della città e dell’area attorno ad essa.
Solo a titolo esemplificativo cito l’ultimo sgarbo istituzionale verso Appello per Lecco che dimostra
tutta l’immaturità politica di questo Sindaco: siamo venuti a sapere che il Sindaco, la scorsa
settimana, ha convocato la minoranza di centro destra per parlare del Centro sportivo del Bione
ignorando di proposito di informare il capogruppo di appello per Lecco ed eventualmente
convocarlo a parte. E purtroppo non è la prima volta che succede . In 16 mesi non c'è mai stato
rapporto nonostante fino alla vicenda del nuovo Municipio appello per Lecco avesse, per un sano
incoraggiamento, votato tutte le delibere proposte dall'attuale maggioranza. Il sindaco ha adotto
motivi politici per la mancata convocazione dicendo che avrebbe informato il consigliere sui motivi
. Cosa che fino ad ora non è avvenuta.
Ma come Sindaco? Motivi politici? Le ricordo che Appello per Lecco ha un consigliere che siede
nell’assise comunale e il suo voto vale 1, tanto quanto il Suo. Lei è un pubblico amministratore,
rappresenta tutti i cittadini e non può arbitrariamente decidere di sentire solo alcune parti
politiche su un tema, tanto delicato, che dovrà essere portato al voto in Consiglio Comunale.
Crediamo che una visione politica e costruzioni di rapporti siano indispensabili, vista la vittoria
davvero risicata che sottolinea le divisioni tra i Cittadini e la necessità di fruire del PNRR e
“mettere a terra” progetti concreti per dare valore aggiunto ai finanziamenti ed orientarli allo
sviluppo di un territorio e non al prestigio di facciate di marmo. Pronunciare i termini
“condivisione” e “fare squadra” risulta un mero esercizio di retorica se non si è in grado di far
seguire fatti per realizzare il “sistema Lecco” tramite una cabina di regia realmente funzionante in
grado di generare alleanze .
Abbiamo fatto un errore di sovra valutazione e lo riconosciamo pubblicamente perché lo stile di
governo – la sostanza - è diametralmente opposto a quello che pensavano sarebbe stato e sopra
ogni cosa, non porta a risultati positivi perché gli unici risultati raggiunti fino ad ora sono stati
laconici e strumentali comunicati stampa con gelidi ringraziamenti per il lavoro svolto dalle più
autorevoli Cariche di Garanzia (prima il Presidente del Consiglio e poi il Segretario Generale), che
una dopo l’altra hanno rassegnato le dimissioni.
Abbiamo sperato che la supponenza e l'arroganza che hanno contraddistinto la campagna
elettorale potessero lasciare spazio a condivisione e discussione. Non è stato così.
Abbiamo puntato sulla trasparenza, trovando solo nebbia difensiva.
Abbiamo sperato che la vittoria elettorale diventasse strumento per il governo responsabile della
città.
Prendiamo atto che non è stato così.
Rinaldo Zanini
Presidente di Appello per Lecco