Stanno arrivando in questi giorni anche in Valsassina le temutissime superbollette per il Gas Metano, sotto forma di conguagli novembre-gennaio, come ampiamente preannunciato: 850 euro di bolletta al sottoscritto, 800 ad altri amici. Una brava infermiera di Lecco è disperata: "Prendo 1.200 euro al mese, vivo da sola con due figli, 500 se ne vanno per l'affitto, 500 per questa bolletta del gas, cosa mi resta ? 200 euro per le spese di tutto il mese".
La CGIL aveva già denunciato la situazione: grandi difficoltà per lavoratori dipendenti, enormi per i pensionati che vivono per la maggior parte con esigui assegni tra i 500 e i 1000 euro, figurarsi per chi è disoccupato o in cassa integrazione.
I fondi destinati dal Governo Draghi sono decisamente insufficienti, e la situazione è destinata ad aggravarsi ulteriormente a causa della guerra in Ucraina (come è noto più del 42 % del gas che arriva in Italia proviene dalla Russia).
In Valsassina siamo fortunati perchè molte delle case, soprattutto quelle più vecchie, hanno uno scarico per il caminetto o per la stufa, ma non è così per molti condomini nuovi, dove non sono stati previsti caminetti o canne fumarie.
In grande aumento il mercato dei pellets, oltre che delle stufe a legna: ma se fino a tre anni fa circa il pellet si poteva trovare anche a meno di 4 euro al sacco , per 15 kg, oggi ha superato la quota di 6 euro al sacco e a volte anche sette.
E il clima freddo di questi giorni non aiuta: meno male che dovremmo essere in prossimità della Primavera !
Stesso discorso per la benzina, che si avvia velocemente verso la quota di 2 euro al litro (anche di più se non è self-service).
Insomma la "questione energetica" si sta rivelando in tutta la sua drammaticità, soprattutto per chi non dispone di alti redditi: se i rincari erano previsti fin da Ottobre, oggi con la guerra in Ucraina le previsioni per il futuro sono ancora più nere.
L'Italia ha sicuramente sbagliato la sua politica energetica, a partire almeno dagli ultimi 20 anni, e lo stop alle Centrali Nucleari, diciamolo chiaro senza inutili ideologismi, ha aggravato la situazione : come si farà a produrre tutta l'elettricità occorrente per la mobilità delle auto elettriche, che dovrebbe essere esclusiva a partire dal 2035 ?
Le altre fonti energetiche (solare, eolica ecc.) possono essere utili ma sicuramente non sufficienti.
L'attuale Ministro alla Transizione Ecologica Cingolani certamente non può fare miracoli: molti errori sono stati fatti in passato (a partire dall'essersi resi troppo dipendenti da un paese solo, quello di Putin, che fino a due anni fa qualcuno nel centrodestra elogiava come un "grande statista" o addirittura un "dono di Dio") ma per riconvertire la politica energetica ci vorranno sicuramente molti anni.
Nel frattempo rispolveriamo asce e seghe, e chi può giù a tagliar legna (però senza esagerare) !