Sono giorni difficili, notiziari televisivi e web ci raccontano incessantemente di una guerra al confine orientale dell’Europa, una situazione che ha riacceso la preoccupazione di un conflitto bellico in Occidente e che purtroppo presenta il rischio di conseguenze ancora non pienamente prevedibili.
Non voglio dilungarmi in analisi geopolitiche. Come molti, del resto, ho semplicemente la ferma convinzione che la situazione possa essere risolta solo per mezzo della strada diplomatica; vivo anch’io con preoccupazione il continuo innalzarsi del livello dello scontro, ritengo che l’Europa debba cessare immediatamente qualsiasi tipi di ambiguità circa l’ipotesi di “armare l’Ucraina” in conflitto contro una super potenza militare.
Se l’Europa vuole ancora uno spazio domani, in un Mondo che non può più avere solo Usa e Europa come figli unici, deve promuovere subito accordi diplomatici. Usa e Nato non possono lanciare un contrattacco a distanza a Putin e alla Russia sulla pelle della popolazione Ucraina.
Le immagini in tv raccontano anche di centinaia di migliaia di ucraini, in larghissima parte donne, bambini e minori, in fuga dal Paese, un altro amaro risvolto di questo dramma.
In Provincia di Lecco sono state attivate diverse iniziative di accoglienza, anche nella nostra zona so di diversi nuclei familiari che hanno comunicato disponibilità o comunque vorrebbero dare una mano, è innegabile però che l’accoglienza presso i singoli non sempre è agevole. A Casargo è presente la scuola alberghiera con convitto, una parte dell’edificio dal punto di vista logistico si presta perfettamente all’accoglienza in questa fase acuta dell’emergenza.
Ringrazio il presidente Marco Galbiati, il Cda e tutto il personale per aver offerto da subito la massima disponibilità, si tratta di un’occasione per fare del bene al prossimo in una situazione che ha ormai i contorni della tragedia umanitaria al quale è impossibile indifferenti.
Inoltre penso che si tratti anche di una iniziativa che non può non essere presa in un territorio come quello Lecchese, dove già vivono diversi cittadini Ucraini, e che con grande generosità si è attivato sin dal principio in iniziative benefiche di raccolta fondi e di accoglienza.
Abbiamo avuto un riscontro positivo da molte persone che in questa fase ritengono doverosa l’iniziativa, vi terremo aggiornati sull’evolversi della situazione.
Antonio Pasquini Sindaco di Casargo
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