Un’opera di ingegno non ha prezzo ed il suo prezzo è difficilmente quantificabile. Quante polemiche suscitano i super ingaggi degli atleti di maggior talento, ma che sono in grado di suscitare emozioni tali per cui i tifosi sono disposti ad accettare quasi tutto.
Lo stesso si può dire delle opere d’arte di maggior successo, i cui autori sono osannati da tutti i critici ed appassionati ed il cui prezzo è inestimabile.
Lo stesso si potrebbe dire del logo della città di Lecco ideato dal team di esperti dello studio Studiowiki di Savona, costato 20mila euro, un’opera di ingegno per cui detto costo diventa di difficile quantificazione.
Infatti il prezzo ha suscitato molte polemiche in città in quanto ritenuto eccessivo, il che non mi troverebbe d’accordo per le ragioni su esposte, ma che invece in parte condivido perché questo nuovo logo della città di Lecco non ha molto di innovativo. Infatti c'è un legame stretto tra lo Studio 7vicocrema, che sembrerebbe aver cessato la propria attività, e lo Studiowiki, entrambi di Savona, che hanno dato a Genova e Lecco i rispettivi loghi da spendere sul materiale di comunicazione.
Non da meno è stato sollevato il problema che il lavoro avrebbe potuto essere affidato ad una società lecchese, infatti in città ve ne sono molte e rinomate, ma di cui per ovvi motivi non posso farne il nome. Certo che l’aver affidato lo studio ad una Società di Savona che ha quasi replicato il precedente lavoro per Genova, allora tanto valeva dare il lavoro ad una lecchese !
Le altre critiche che ha suscitato il nuovo logo è il fatto che questo propone il nome della città di Lecco dietro il quale c’è lo sfondo della città, il cui insieme risulta un paesaggio indistinto, che non contraddistingue certo il capoluogo manzoniano. Sullo sfondo non vi sono le caratteristiche montagne, tanto care al Manzoni, non c’è un richiamo ai luoghi manzoniani, ma un semplice lontano lungo lago, come tanti ce ne potrebbero essere.
In ultimo in ambito pubblicitario vige il detto “bene o male l’importante è che se ne parli”, ma personalmente preferisco che se ne parli sempre bene e quindi le critiche piovute sulla scelta del logo e della Società che lo ha ideato non sono un buon viatico.