Nella giornata di oggi, giovedì 5 maggio, nelle sedi di Lecco, Merate e Oggiono si sono svolti gli attivi dei delegati e delle delegate della CGIL Lecco. Gli “attivi” rappresentano un momento in cui le lavoratrici e i lavoratori afferenti alle diverse categorie, oltre ai pensionati e volontari dello SPI CGIL, si ritrovano per un momento di riflessione comune sui temi di attualità e sulle sfide che il sindacato è chiamato ad affrontare, dentro e fuori i luoghi di lavoro. La partecipazione è stata alta: oltre 300 presenti suddivisi nelle tre zone, cifra che dimostra l’interesse per l’appuntamento.
I temi di discussione sono stati diversi, dal lavoro all’economia, dalla politica internazionale alla situazione sanitaria, sia da un punto di vista generale che con riferimento al nostro territorio. Sono state affrontate questioni come il DEF e il PNRR, sulle quali la CGIL è impegnata a dare il proprio contributo nei tavoli nazionali, regionali e locali. Le delegate, i delegati e i volontari dello SPI, che vivono quotidianamente i luoghi di lavoro e le sedi sindacali, hanno messo in risalto in particolare la necessità di investire nella formazione permanete e a tutto campo: il periodo straordinario e di cambiamento generale che stiamo affrontando, infatti, ci obbliga a misurarci con competenze nuove, e solo con la formazione si potrà essere protagonisti. È stata poi sottolineata l’esigenza di promuovere dei percorsi di educazione ai diritti che inizino già durante il periodo scolastico, per avere studenti consapevoli di ciò che troveranno nel mondo del lavoro.
Diego Riva, Segretario Generale CGIL Lecco: “Siamo soddisfatti dell’interessamento dimostrato dai delegati per questa iniziativa, nella quale il dibattito ha coinvolto tutte le categorie della CGIL Lecco. Il confronto franco sulle questioni che riguardano non solo le dinamiche interne ai luoghi di lavoro, ma anche le posizioni e le prospettive politiche del sindacato, è stato proficuo. Ha anche permesso di avere una visione di merito più articolata, che ci consente di continuare a essere un punto di riferimento avanzato per molti lavoratori e pensionati. Momenti di scambio efficaci e di prospettiva come quelli di oggi rafforzano il livello culturale e democratico dell’organizzazione.”