Nello scorso fine settimana, presso il parco Belgioioso, nel rione Castello di Lecco, quando alcuni bambini, giunti sul posto, si stavano apprestando a scalare il piccolo castello per scendere con lo scivolo, si sono trovati di fronte uno straniero sdraiato a terra che dormiva. Il suo cane che, seppur dotato di guinzaglio, era libero e c'era in giro molta sporcizia, sacchetti vari, scatole di cartone del vino bevuto.
I bambini si sono turbati ed hanno segnalato la persona ai genitori che preoccupatesi hanno abbandonato il parco. Il fenomeno di persone disagiate che bivaccano in diversi luoghi a Lecco ormai è diventato molto frequente.
Fino a due anni fa, poco distante nel rione di Olate vi era un dormitorio per le persone senza fissa dimora. Molti erano gli stranieri che arrivavano con l’intento di passarvi la notte, ma non venivano fatti entrare in quanto in evidente stato di ebrezza. Conseguentemente davano in escandescenza e le forze dell’ordine erano costrette ad intervenire. Se il capoluogo è interessato da fenomeni ancora marginali, nelle grandi città ormai è fortemente diffuso.
Fra poco più di 25 giorni si terranno le Elezioni politiche e sul tema immigrazione sinistra e destra battagliano tra di loro. Se a Sinistra si propende per un’accoglienza più diffusa ed aperta a maglie decisamente larghe, a Destra si propone il blocco navale ed un deciso contingentamento degli arrivi.
Il blocco navale è di difficile attuazione in quanto quando le forze navali italiane si troveranno i barconi di disperati che cercheranno di sbarcare avranno ben pochi mezzi a disposizione per fermarli. Sicuramente le condizioni delle persone a bordo e degli stessi natanti costringeranno gli italiani a dare soccorso e a portare a riva gli immigrati.
Per quanto riguarda LA Sinistra è francamente impensabile di aprire incondizionatamente le porte a tutti gli immigrati. E’ impossibile per una mera questione di numeri. L’Italia non è in grado strutturalmente ed economicamente di gestire tali numeri.
Una cosa è sicura la gestione dell’immigrazione, dopo la parentesi COVID, tornerà necessariamente all’attenzione della politica, quanto meno lo è già in quanto i due schieramenti hanno già strombazzato ai quattro venti i loro cavalli di battaglia.
Non si può pensare di accettare tutto e tutti se il Paese non è grado di garantire un futuro dignitoso a coloro che cercano una sistemazione in Italia. Non è pensabile continuare ad attuare una politica di sola assistenza di base, senza formare, preparare e istruire gli stranieri arrivati.
Se non vi è programmazione e progetti il rischio è che nei prossimi anni il numero di stranieri disagiati sarà sempre più elevato, creando dei seri problemi di convivenza.
Non ci resta che aspettare fiduciosi nella prossima classe politica che abbia l’acume e l’intelligenza, se non per risolvere definitivamente il problema cosa impossibile, ma che cominci a lavorare affinchè la situazione migliori e non continui a peggiorare.