Fra 20 giorni, saremo chiamati ad eleggere i nostri rappresentanti in Parlamento è un appuntamento importante che purtroppo in tutti questi ultimi 30 anni è stato a torto snobbato da sempre più cittadini italiani contribuendo così allo svilimento delle Istituzioni che ci rappresentano.
Va detto nel contempo che le stesse forze politiche, i loro dirigenti nazionali, poco hanno fatto per invertire questo fenomeno negativo, evitando di analizzare ed invertire una rotta che sempre più li ha isolati dalla gente comune, questo fenomeno astensionista, colpisce in particolare noi, la sinistra il fronte progressista e democratico, l’attuale legge elettorale non ci aiuta.
E’ necessario quindi un gruppo dirigente credibile, capace di coagulare ed interpretare i bisogni e le aspirazioni delle persone che più di tutte hanno la necessità di una guida un riferimento, le persone più esposte più deboli, gli emigrati, i lavoratori, i giovani, i pensionati, tanti piccoli imprenditori che hanno un dovere prioritario, far tornare i conti a fine mese e rivendicano che nelle Istituzioni vi siano persone che sappiano agire e pensare anche al loro futuro, all’Italia, all’Europa.
La crisi economica, sanitaria, climatica e sistemica, nella quale ci stiamo dibattendo da alcuni anni, si è accentuata, sia con la pandemia COVID-19 ed ora accelerata con la guerra in Ucraina e gli errori/orrori per non averla evitata, se non addirittura di averla provocata.
Questi drammatici eventi sono strettamente legati tra loro ed insieme avrebbero imposto alla rispettive classi dirigenti nazionali, agli scienziati, agli economisti europei e mondiali, la necessità di farvi fronte individuando misure e scelte appropriate condivise e finalizzate alla tutela dei cittadini e del loro futuro.
La realtà è sotto gli occhi di tutti noi, ci hanno mentito sulla guerra e continuano a mentirci sui costi del Gas, in un contesto a dir poco drammatico, lo testimonia la guerra fratricida in corso in Ucraina, e la speculazione sul Gas metano, sancisce il fallimento dell’Europa a trazione USA, pronti a sanzionare la Russia, rinunciando a prevenire ed evitare l’aggravamento delle relazioni, aizzando alla guerra per procura contro la Russia, usando il popolo ucraino.
Ora in tutta Europa si affronta la necessità di un “razionamento” delle risorse energetiche, in Italia ci si contende in una campagna elettorale anticipata imposta dalla destra, forse pentita per avere accelerato la caduta di Draghi in una fase obbiettivamente difficile emergenziale, stanno giocando con il nostro futuro palesando la loro incapacità già collaudata dagli italiani.
C’è molta confusione in giro, tra le persone. Prevale il disorientamento e la sfiducia, tuttavia è bene evidenziare chi si sta spendendo per evitare al nostro paese una deriva antidemocratica, con una capacità inclusiva nei programmi e nell’individuazione delle priorità partendo dal lavoro dignitoso, dalla formazione, alla tutela della salute e del potere d’acquisto di lavoratori e pensionati.
Ognuno di noi è chiamato a fare la propria parte, consapevoli che insieme alle buone idee sono necessari i voti dei cittadini che sapranno dare il loro consenso a chi con impegno e coerenza sapranno meglio interpretare le loro necessità ed aspirazioni, la fine della guerra in Ucraina per un Europa Federale e pacifista.
Sergio Fenaroli