In una delle lettere del Sindaco di Lecco Mauro Gattinoni spedite ai cittadini lecchesi, nel mese di febbraio 2022, venne spiegato: “…abbiamo presentato pubblicamente tre proposte che riscoprano i letti dei fiumi quali elementi trasversali di valore e funzionali per caratterizzare la città: Caldone, Gerenzone e Bione sono i “raggi blu” che compongono il DNA lecchese. Tre studi di grandi architetti (Zuanier, Montanelli, Kipar) hanno avanzato delle proposte che riqualificano i torrenti dalla Bonacina alla Canottieri, da Laorca alla piazza Stoppani e da Germanedo alla foce del Bione. Ogni tratto possiede delle caratteristiche peculiari: dalle nuove piste ciclabili agli orti, dallo sport al turismo, dall'archeologia industriale ai tesori dei nostri rioni…”.
Successivamente nello scorso mese di maggio, sempre nella settimanale missiva ai cittadini lecchesi, lo stesso Sindaco, illustrò il Festival della Sostenibilità, un’ampia rassegna di eventi, laboratori, esperienze come trekking urbano, bike tour e arrampicate promossa dal Comune di Lecco con Legambiente e l’impresa sociale Girasole. Per la seconda edizione il tema scelto fu quello “I fiumi come bene comune” dove all’interno di questa cornice tutti avevano la possibilità di conoscere, sperimentare, partecipare attraverso convegni e workshop ma anche camminate lungo i fiumi, attività di clean-up e di street art…”
Ebbene, nonostante i buoni propositi, le buone intenzioni sono rimaste lettera morta. Chi ha modo di visitare i tre principali torrenti lecchesi, Caldone, Bione e Gerenzone può constatare che ormai corrono in una situazione di totale degrado, dove la vegetazione ha pressochè invaso gli alvei dei torrenti, sembrando più una giungla che dei fiumi cittadini.
Da rilevare anche che le vasche di contenimento, che servono appunto a contenere l’impeto dei torrenti durante le forti piogge sono piene di detriti, ghiaia e vegetazione, diventando così molto pericolose nel caso di eventi temporaleschi.
Quindi le buone intenzioni ed i progetti, per ora sono rimasti lettera morta, sperando che detti torrenti vengano bonificati prima che accada qualche disastro.
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