L’apertura dell’odierna lettera ai cittadini lecchesi indirizzata dal Sindaco di Lecco Mauro Gattinoni spiega testualmente “Dai dati raccolti nelle prime due settimane di riapertura a sensi alterni del Ponte Vecchio, possiamo dire che durante la settimana lavorativa (ossia dal lunedì al venerdì) la nuova viabilità inizia a funzionare, entrando progressivamente nelle preferenze degli automobilisti da e per Lecco, e alleggerendo (in parte) quell’odioso ingorgo di via Bezzecca”.
Ebbene queste affermazioni contrastano con la reale situazione in quanto nei normali giorni lavorativi, quindi non nel caos generatosi nella particolare situazione accaduta lo scorso lunedì 31 ottobre quando una serie di circostanze quali il rientro anticipato del ponte del primo novembre ed alcuni incidenti - come sottolineato dallo stesso Gattinoni -, la chiusura del Ponte Visconti ha generato un blocco automobilistico in una parte della città, in quanto il traffico si è integralmente spostato nelle vie Amendola, Marconi, Monsignor Polvara e Fiandra.
Infatti tutti gli automobilisti che devono uscire da Lecco, stante la chiusura del Ponte Visconti fino alle ore 15, come nella giornata di venerdì 4 novembre, per indirizzarsi verso Pescate, Garlate ed Olginate percorrono le suddette vie generando una coda che parte dall’incrocio fra via Amendola e Corso Martiri ed arriva fino all’imbocco della superstrada in via Fiandra.
In pratica coda fissa per centinaia di metri perché l’unica uscita che gli automobilisti ritengono più corretta per indirizzarsi a Pescate è quella dell’imbocco del Ponte Manzoni da via Fiandra. Una situazione non riscontrabile prima della chiusura ad ore alterne del Ponte Visconti.
E’ evidente che in tale circostanza il Sindaco Gattinoni non possa che auspicare: “Ecco, se mai fosse il caso di ribadirla, la necessità di rendere subito transitabile anche in uscita da Lecco il nuovo “quarto ponte” che verrà costruito da Anas a fianco del “Manzoni”. Su questo è necessaria la più ampia condivisione”.
Ma non era il caso di rimandare la sperimentazione della chiusura alternata del Ponte Visconti all’effettiva costruzione del “quarto ponte” o magari riconoscere il fallimento di questa soluzione e tornare alla precedente viabilità?
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