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CNSAS: MAURIZIO DELLANTONIO CONFERMATO PRESIDENTE
Si è tenuta sabato 5 aprile a Milano, anche alla presenza di una rappresentanza del Club Alpino Italiano, l’Assemblea nazionale…
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CENTRO RACCOLTA RIFIUTI DI CORTENOVA: ANNUNCIATE APERTURE STRAORDINARIE
Il Centro di Raccolta di Via Carreggiata a Cortenova (in pratica la discarica) sarà aperto in via straordinaria il primo…
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CAMPIONATO NAZIONALE CAMPESTRE CSI: UN TITOLO E CINQUE PODI INDIVIDUALI PER I NOSTRI ATLETI. IL CSC CORTENOVA GRANDE PROTAGONISTA NELLE SOCIETA'
Trasferta veneta quasi trionfale per gli atleti valsassinesi che hanno partecipato ai Campionati Nazionali di corsa campestre griffati Centro Sportivo…
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IL CORTENOVA SUONA LA DECIMA. DOMENICA CON L'OSNAGO AL TODESCHINI LA RESA DEI CONTI
Classico 0 - 2 all'FCD Merate e decimo risultato utile consecutivo per il Cortenova in questo girone di ritorno, un…
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VARENNA, LOMBARDIA, LAGO DI COMO, FAR WEST
“Fino a che potrò impedirò il passaggio dei bus sostitutivi nel centro storico. Se arriverà un’imposizione dall’alto dovranno essere loro…
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DAL SOCCORSO ALPINO UN INVITO ALLA PRUDENZA A CHI VA IN MONTAGNA IN QUESTO PERIODO
In questo periodo di transizione tra la stagione invernale e quella primaverile, è fondamentale prestare la massima attenzione quando si…
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Una sessantina di volontari di cinque diversi gruppi comunali, Ballabio, Colico, Cortenova e Imbersago e Pasturo sono stati impegnati nell'esercitazione…
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DON STEFANO COMMENTA IL VANGELO DELLA QUINTA DOMENICA DI QUARESIMA
“Liberatelo e lasciatelo andare”. A chi si rivolge? A Marta, Maria, ai discepoli, a coloro che erano accorsi per condividere…
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VIABILITA' DI CASA NOSTRA: DI MIRACOLI NON SE NE SONO VISTI
Non bastano i soliti proclami e i pur utili "interventi palliativi": senza il futuribile e costosissimo tunnel Taceno-Pennaso e la…
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PARTITO IL PIANO VACCINALE OBBLIGATORIO PER GLI OVINI CONTRO LA BLUE TONGUE
Per proteggere gli allevamenti ovini dalla febbre dei ruminanti, la cosiddetta malattia della lingua blu, ATS Brianza ha iniziato la…
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VALSASSINA: MAGGIOR SICUREZZA SULLA PROVINCIALE CON LA NUOVA ROTONDA DI TACENO E CON QUELLA DI CORTENOVA. PER LA
Con un investimento intorno ai 350.000 euro (a carico della Provincia di Lecco) sarà realizzata l'auspicatissima rotonda a Taceno laddove…
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Essere genitori di un adolescente è una delle sfide più impegnative della vita, e l’ASD Sport Valsassina ha deciso di…
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MYANMAR: ULTIME NOTIZIE DAL CENTRO FRATEL FELICE. PARTITA LA RACCOLTA FONDI
Dal lontano Myanmar semidistrutto dal terremoto giungono oggi notizie e testimonianze anche dal centro Fratel Felice.   Apprendiamo così che…
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NUOVO DIRETTIVO PER L'A.S. PREMANA. MASSIMO SANELLI:
I soci dell'A.S. Premana hanno provveduto ieri sera ad eleggere i membri del nuovo Consiglio Direttivo che reggerà le sorti…
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Pubblicato in Opinioni

LORENZO RIVA (TERZO POLO): "RIPORTARE LA SALUTE AL CENTRO DELLA POLITICA PER DARE VALORE ALLE PERSONE"

Lunedì, 16 Gennaio 2023 10:46 Scritto da  Ufficio Stampa Lorenzo Riva

“Dire che la salute è un bene e un diritto per tutte le persone può sembrare un’affermazione scontata.

Eppure, oggi, alla prova dei fatti, anche in Lombardia non è più così.

La politica di forte razionalizzazione delle strutture sanitarie attuata soprattutto nell’ultimo decennio da chi ha governato la nostra Regione si è tradotta nella chiusura di decine di strutture sanitarie periferiche e in un indebolimento generalizzato della sanità pubblica. 

La pandemia ha messo a nudo tutte le falle di questo sistema sanitario che si è rivelato impreparato ed inadeguato a dare risposte concrete.

Dato atto che la sanità privata ha un indubbio valore, è tuttavia importante che quella pubblica sappia garantire livelli di assistenza generale adeguati: solo una corretta integrazione tra queste due realtà può andare nella direzione di una efficienza complessiva del sistema. 

Un modello equilibrato va costruito per rispondere ai bisogni crescenti ed in evoluzione verso una popolazione che invecchia sempre più velocemente.

In questo modello il servizio collettivo deve tornare a svolgere un ruolo che ha progressivamente perso.

Per recuperare terreno occorrerà una programmazione di lungo termine, sfruttando anche le risorse derivanti dal PNRR e probabilmente ulteriori risorse, a cominciare dall’attivazione del MES che il Governo Meloni sembra invece rifiutare, mettendo finalmente al centro le persone.

Farlo in modo concreto: non è più possibile pensare che un cittadino debba aspettare mesi per avere un appuntamento per un esame quando una patologia grave lo richiede, né che la prevenzione sia trascurata. Occorre un cambio di passo.

La riorganizzazione deve tornare a considerare ambito socio-sanitario e ambito socio-assistenziale come un tutt’uno, che necessita di entrambe le tipologie di servizi.

Ciò favorendo ed incentivando i percorsi di dimissioni protette dagli ospedali, oggi difficili da ottenere per le famiglie, lasciate spesso da sole ad affrontare l'emergenza, in molti casi con costi ingenti da sostenere in proprio; favorendo percorsi sanitari ed assistenziali a domicilio, che riducano al minimo i percorsi di ospedalizzazione e di ricovero temporaneo o permanente in strutture protette o case di riposo.

In questo senso le case di comunità dovranno diventare un punto di riferimento territoriale capace di dare soddisfazione a tali bisogni.

Oggi, l’apertura di queste strutture e la loro attivazione reale segnano il passo.

Alla base vi è quello che molti sindaci, anche in questi giorni, stanno evidenziando, cioè la carenza di medici ed infermieri, ma anche di assistenti sociali, educatori ed altri operatori assistenziali.

Forse perché quelli che durante la pandemia abbiamo chiamato “angeli” per lo straordinario lavoro che hanno fatto, finita l’emergenza sono stati lasciati soli, con stipendi non adeguati al servizio indispensabile che svolgono. Perché, in questi anni, la Regione non ha investito a sufficienza per orientare verso queste professioni i giovani.

É da qui che dobbiamo ricominciare, dalla costruzione di una sanità diffusa sul territorio, a partire dai presìdi che abbiamo e che devono esser messi in grado di operare con i livelli di eccellenza che meritiamo. Potenziare queste strutture, penso innanzitutto all’Ospedale di Merate è un impegno che, chi come noi ha a cuore realmente questo territorio e la salute dei cittadini che vi abitano, intende assumersi”. 

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