C'è qualcosa di veramente inquietante in questa "nuova-vecchia" Destra italiana, al Governo del paese Italia ma anche della Regione Lombardia e anche a livello locale, in Valsassina.
Cominciando da quest'ultima, un nuovo turbinio di assessori più o meno conosciuti, designati dalle "alte sfere", che probabilmente non faranno nulla, tanto per cambiare, se non aggiungere sul loro nuovo biglietto da visita il nuovo incarico, che scadranno l'anno prossimo quando in molti Comuni si voterà per le Amministrative, il tutto nel generale disinteresse dei cittadini valsassinesi, sui quali però Mauro Piazza e Mastroberardino riversano solipsistici proclami di vittoria, neanche avessero vinto ad Austerlitz !
Questi enti di secondo livello, buoni solo nella migliore delle ipotesi per dare qualche soldo a qualcuno piuttosto che a qualcun altro, sarebbero probabilmente da rivedere. Sicuramente erano più autorevoli qualche decina di anni fa, quando avevano un ruolo abbastanza preciso nella "Riforma Amministrativa" (ai tempi dell'indimenticato Giovanni Fazzini, ad esempio). Nel frattempo in Valsassina aspettiamo da tempo qualsiasi progetto di governo: a meno che qualcuno pensi che il Turismo si rilanci inondando sempre di più di cemento o di bitume la nostra povera martoriata Valle.
A livello regionale assistiamo a una incredibile gazzarra, provocata dalla decisione della Giunta Fontana di togliere la parola agli esponenti dell'opposizione.
Le proposte del PD di utilizzare il grosso delle risorse, soprattutto del PNRR, per i Trasporti e per la Sanità non sono neanche state prese in considerazione.
Le risorse Fontana vuole invece disperderle in tanti rivoli, marciapiedi, stradine, qualche edificio, in modo da accontentare soprattutto i "suoi" Sindaci e di garantirsi alle prossime elezioni. E' il "metodo Formigoni" ( "A frà, che te serve ? " diceva Andreotti) in modo da sparpagliare emolumenti e aumentare il consenso. Che poi i cittadini della Lombardia abbiano invece urgentemente bisogno di interventi seri infrastrutturali ( "in primis" Sanità e Trasporti appunto) questo è un particolare secondario, per i nostri leaders di CentroDestra, che purtroppo inspiegabilmente la gente ha votato, sia pure con un tasso di astensionismo al 50%.
A livello di Governo invece la Meloni, circondata da personaggi evidentemente ogni giorno sempre più discutibili, che ci fanno rimpiangere persino il mitico Toninelli (che faceva ridere ma almeno era inoffensivo) cerca di stare a galla e di crearsi una credibilità nella politica estera rinnegando tutto quello che aveva detto fino a otto mesi fa e proclamando invece il contrario. Allineandosi sostanzialmente alla politica di Mario Draghi : ma allora perchè l'abbiamo sostituito ? E chi è che ha preso in mano veramente la famosa "Agenda Draghi" ?
La cosa potrebbe anche essere in sè positiva, se ogni giorno non venissero fuori dichiarazioni o situazioni (come il "caso Santanchè") piuttosto inaccettabili e vergognose.
Insomma povera "Italia serva di dolore ostello" : diceva il sommo Poeta. Riusciremo a venirne fuori senza romperci le ossa ? Questo è il dilemma !
Enrico Baroncelli
PD Valsassina