In meno di un mese i commercianti ambulanti di Lecco, che hanno vissuto mesi difficilissimi, passano dalla sacrosanta protesta per le chiusure che li costringevano a non lavorare alla soddisfazione di aver il mercato in centro città per tre sabati di luglio, peraltro senza continuità. Queste tre giornate, di “sperimentazione” le chiama il comune, non possono coincidere solo con l’organizzazione di eventi alla Piccola. La domanda che ci poniamo è sul dopo il 31 luglio. Da anni si parla di rilancio del mercato, elemento di vivacità per i lecchesi e i turisti, della necessità di offrire prodotti di qualità, legati anche alla filiera locale produttiva e artigianale e di una sinergia con gli operatori per un risultato utile a tutti.
Se il mercato continuerà dove è ora come verrà aiutato? Va ripensato, ma soprattutto deve essere un luogo dove le regole vengono rispettate, sotto il profilo del commercio e rivedendo i costi per gli operatori non abituali che si presentano occasionalmente “profittando“ di tariffe di spunta più vantaggiose rispetto agli espositori abituali. Il legame tra aera Piccola e mercato ci porta a due riflessioni. La prima sul fatto che il Comune ha aderito a un bando di Regione Lombardia, volto a sostenere con ingenti risorse l’attuazione di specifiche strategie di sviluppo urbano sostenibile, con un progetto strategico dedicato alla Piccola e denominato PiccoLab. Il progetto strategico è stato presentato in Regione, ma della tanto strombazzata condivisione non c’è traccia visto che non è mai stato presentato né ai consiglieri comunali né alla cittadinanza. Sappiamo come è andata a finire: Lecco è arrivata terz’ultima, i 15 milioni richiesti sono sfumati e per ora l’unico punto certo è la sistemazione del parcheggio che costerà un milione di euro.
La seconda è che andando a esaminare il suddetto progetto a proposito del mercato leggiamo “Mercato delle Eccellenze Locali e Solidali e Mercato all’Aperto. Anno di attuazione 2024”. E prima del 2024 che si fa? Comprendiamo che certe azioni richiedono tempo, ma sollecitiamo un’iniziativa a breve, anzi brevissimo termine. Il comune è stato veloce quando si è trattato di affidare a Linee Lecco il rifacimento del parcheggio, 260 posti su 10.000 mq, un terzo della superficie disponibile. E’stato così veloce che non ha fatto in tempo a coordinare queste opere con quelle che vorrebbe realizzare sul resto dell’area e mette in conto di rottamare un 30% dei lavori che partiranno tra poco ovvero 300.000,00 euro. E’ evidente invece che i lavori che verranno fatti vanno salvaguardati essendo ingiustificabile un uso “scriteriato” delle risorse pubbliche.
Cinzia Bettega
Andrea Corti,
Stefano Parolari
Consiglieri comunali comune di Lecco
Lega Lombarda per Salvini premier
Pubblicato in
Opinioni