Il 27 febbraio si è riunito il Consiglio Comunale. Nei giorni scorsi sono stati pubblicati sull'albo pretorio del sito istituzionale del Comune i relativi verbali, che ovviamente non rendono appieno l'idea.
Il post del 7 gennaio riguardava l'evento giornalisticamente definito "Polenta e Couscous", tenuto a dicembre 2024 presso il C.A.S. di località Casere, mentre quello del 30 gennaio riguardava le verifiche strutturali al Ponte della Vittoria, cui era preceduta una missiva da parte nostra.
Nei post facevamo rilevare:
- l'assurdità dell'intervento dell'Amministrazione ad eventi come quello menzionato, poiché, a nostro parere, chi si oppone a un sistema non dovrebbe, con un'ottica di sudditanza istituzionale, lanciare il sasso e nascondere la mano, atteggiamento che non ha portato alcun beneficio al nostro paese;
- per quanto riguarda il Ponte della Vittoria, esponevamo informazioni ricevute circa le verifiche strutturali eseguite, chiedendo notizie sulla temporaneità della limitazione di transito per i mezzi pesanti, che andrebbe nel frattempo controllata.
Premesso che un riscontro da parte del Sindaco è legittimo, sebbene a nostro parere povero di contenuti di interesse comunitario, in quanto incentrato sulla modalità espositiva dei post della minoranza, riteniamo che la modalità del riscontro sia stata completamente fuori luogo, nell'essenza del concetto di democrazia. Il Sindaco ha accusato la minoranza di parlare senza motivo, con la sola volontà di screditare l'azione dell'amministrazione comunale, pronunciando delle assurdità.
Nel merito, è stato sostenuto che l'intervento al C.A.S. è stato per il Sindaco un obbligo istituzionale, finalizzato a discutere del tema con il Comitato Territoriale per l’Immigrazione. Bene, cosa ha portato di concreto questo tavolo istituzionale dopo tre mesi, o meglio, dopo oltre dieci anni di esistenza di questa struttura sul nostro territorio? Perché il Sindaco, anziché criticare la minoranza, non ha collaborato con noi nell'azione estiva promossa per fronteggiare le criticità della struttura? L'unione fa la forza, ma noi siamo la minoranza e, come avvenuto dall'inizio della consiliatura, il Sindaco/l’Amministrazione non hanno mai voluto cooperare!
I toni espressi in sede istituzionale, dove il pubblico è pressoché assente e la questione non ha un risalto mediatico né giunge ai cittadini, appaiono una minaccia/intimazione a non proseguire nel nostro ruolo di comunicazione. Peccato che la minoranza ha il dovere di controllare, proporre e informare i cittadini. Dopo aver limitato la possibilità di presentare interpellanze, interrogazioni e mozioni, aver negato l'accesso al protocollo, essersi lamentato delle richieste di accesso agli atti e/o chiarimenti rivolte agli uffici e non aver risposto a svariate proposte e segnalazioni formali presenti in molti post dello scorso anno, cosa dobbiamo aspettarci? Ribadiamo che, fino a prova contraria, dovremmo ancora essere in un sistema formalmente democratico.
Forse è ora che il Sindaco, anziché prestare attenzione alla nostra pagina Facebook, si occupi delle reali problematiche del paese, quali, ad esempio: la variante generale al PGT promessa in tre consiliature e mai concretizzata; il recupero dell'immobile nell'area Corti (per il quale sono stati spesi i soldi dei cittadini); il problema del C.A.S., già esposto; i costi dei vari immobili e beni comunali che nulla fruttano ai cittadini; ed il contenimento della pressione fiscale (con particolare riferimento all'addizionale comunale IRPEF introdotta dalla sua amministrazione).