Mario Draghi al termine del Consiglio Europeo non ha avuto remore: "La pandemia non è finita e bisogna prestare la massima attenzione", questa la sintesi delle sue parole.
Ora, è chiaro che tutti vorremmo guardare avanti senza pensare a quel che è stato, ma nascondere la testa sottoterra di fronte a sto virus maledetto significherebbe dargli ancora spazio e tempo.
Visto che nessuno vuole replicare il settembre 2020, la raccomandazione di Super Mario è quindi da tenere in stretta considerazione.
Tanto più che da qualche settimana stiamo sperimentando in giro per il mondo la cosiddetta "Variante Delta", presente in un centinaio di Paesi e indicata con la sigla B.1.617. Dopo aver fatto la sua comparsa in India nell'ottobre 2020, oggi è sotto osservazione speciale da parte dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.
Fra altro, questa ennesima versione muta molto facilmente e ne sono state individuate almeno tre "sottoversioni" che, a loro volta, ne stanno generando altre.
Quindi?
La prima raccomandazione è rivolta soprattutto ai più riottosi: bisogna vaccinarsi, mica pensare che sia tutto un complotto o sperare nell'immunità di gregge. Anche qui, nella nostra bella Valle, non mancano i negazionisti e gli speranzosi (com'era il detto? "Chi vive sperando...") ai quali bisogna cercare di far cambiar idea (poi magari salta fuori che hanno ragione loro e allora alla fine scopriremo che la terra è piatta).
La seconda, invece, riguarda un po' tutti ed è l'invito a non ammucchiarsi uno sull'altro, a portare la mascherina dove è previsto, a lavarsi le mani spesso. Insomma, niente di nuovo, solo l'invito a mantenere un atteggiamento precauzionalmente prudente.
D'altronde lo sapevamo: questa storia non finirà di punto in bianco ma con il tempo.
Quanto ce ne vorrà, così sembra, dipende ancora una volta dai nostri comportamenti.