Torna a Lariofiere l’atteso appuntamento con la Mostra dell’Artigianato, evento realizzato in collaborazione con Confartigianato Imprese Como e Lecco, nel 2021 alla 48^ edizione. Quest’anno la mostra propone la sua formula in presenza, con un’esposizione rinnovata, ricca di proposte sempre più rispondenti al tema dell’artigianalità e della valorizzazione del lavoro artigiano, in linea con le aspettative di un pubblico attento e alla ricerca di soluzioni di alta qualità.
“Il periodo appena trascorso – spiega Fabio Dadati, Presidente di Lariofiere – è stato sicuramente utile per una profonda riflessione sul ruolo e sulle funzioni che il progetto Mostra Artigianato deve perseguire. E’ emersa ad esempio l’esigenza di rappresentare i valori e i tratti di unicità propri del mondo artigiano; elementi che difficilmente possono essere trasmessi attraverso un’esperienza di tipo digitale. Per questa ragione abbiamo investito grandi risorse nella ricerca e nella selezione di espositori che possano esprimere il saper fare, la creatività, l’intelligenza degli artigiani. Ne è risultata un’offerta espositiva molto rinnovata, ricca di prodotti ricercati e suggestioni che, siamo certi, incontreranno l’interesse e la curiosità del pubblico. Altrettanta attenzione è stata dedicata alla costruzione dei contenuti culturali e di approfondimento che verranno proposti durante i giorni della fiera nel corso di incontri e approfondimenti fruibili tanto in presenza che attraverso i canali digitali. Un ultimo particolare da evidenziare è l’attenzione di Lariofiere nel progettare un evento che risponda a requisiti di fruibilità e sicurezza. Per il primo aspetto si è scelto di adottare la formula dell’ingresso gratuito che permette di snellire le procedure di accesso al quartiere oltre che favorire le visite alla mostra. Parallelamente è stata riservata la massima attenzione alle misure per garantire la sicurezza di chi visita così come di chi espone. A questo proposito, Lariofiere ha già sperimentato con successo, nel corso delle manifestazioni del mese di settembre, il protocollo Fiera Sicura che consente un puntuale controllo degli accessi, una corretta gestione dei flussi in entrata e in uscita oltre che la conformità degli ambienti e delle strutture.”
La 48^ edizione della mostra sarà davvero un’occasione per toccare con mano l’artigianato autentico e per confrontarsi con la cultura e i valori di questo settore. L’offerta espositiva si propone con spazi ricercati e dedicati all’artigianato artistico, alla moda, ai gioielli fatti a mano, all’oggettistica, alla cosmesi, all’arredo su misura, ai complementi di arredo, alla ristrutturazione casa e all’enogastronomia. Un percorso espositivo affascinante e di qualità, accompagnato da numerosi laboratori e lavorazioni dal viso in grado di incontrare il favore del pubblico.
L’esposizione viene proposta anche in forma digitale attraverso il sito www.mostrartigianato.com, all’interno della vetrina “Botteghe Artigiane” e tramite i canali social Instagram e Facebook, in cui il visitatore può immergersi nella conoscenza delle attività presenti, delle loro eccellenti produzioni e può assaporare il valore dell’artigianalità che permea tutto il lavoro che sta alla base di ogni creazione.
“In questi lunghi mesi di stravolgimenti economici e sociali – interviene Daniele Riva, Presidente di Confartigianato Imprese Lecco – uno dei settori che ha pagato il prezzo più alto è indubbiamente il settore fieristico, nato per permettere l’incontro e lo scambio tra migliaia di persone e quindi, inevitabilmente “cancellato” in epoca Covid. Ma le fiere sono da sempre fondamentali per l’economia territoriale e su larga scala e rappresentano una vera e propria vetrina che permette di far conoscere prodotti, lavorazioni e saper fare potenzialmente in tutto il mondo. Per questo abbiamo voluto dare vita a un’edizione zero della Mostra dell’Artigianato, un’edizione cosiddetta “phygital”, che unisce presenza e connessione virtuale traendo il meglio da entrambe le facce della medaglia. Chi si avvicinerà alla Mostra potrà quindi scegliere di visitarla di persona in tutta sicurezza e gratuitamente ma anche virtualmente accedendo al sito dedicato alle “botteghe” artigiane. La Mostra resta sempre una tradizione, un punto di riferimento per il settore, per chi espone e per chi visita, per chi organizza e per chi ospita. Ci avviamo a inaugurare un’edizione che racchiude in sé il meglio del nostro saper fare artigiano, le nostre migliori best practice e tutta la passione e la volontà di chi, anche nei momenti più difficili degli ultimi ormai quasi due anni, non ha mai mollato la presa e non ha mai smesso di credere che questa Mostra dell’Artigianato possa davvero essere l’edizione della rinascita”.
“La Mostra dell’Artigianato sarà un’edizione in cui si potrà finalmente e di nuovo mostrare dal vivo il saper fare artigiano – sottolinea Roberto Galli Presidente di Confartigianato Imprese Como. Nel verbo mostrare – che in latino significa proprio far vedere, far sapere, ricordare – sono racchiusi il significato e gli obiettivi di questa edizione tanto attesa. Abbiamo voluto puntare sul valore del lavoro artigiano: un patrimonio culturale, economico e di bellezza da tutelare e sostenere. La Mostra è il luogo ideale in cui gli artigiani possono presentare i propri prodotti e servizi, raccontare la propria storia e il proprio lavoro, valorizzando il territorio.”
“La 48° Mostra dell’Artigianato oggi – continua Galli – rappresenta la più grande opportunità di rilancio e ripresa delle relazioni con il pubblico. Siamo ben consapevoli che la prudenza dovrà accompagnarci in questo evento, ma lo faremo con un rinnovato entusiasmo e forte determinazione, in sinergia con gli espositori. Questa edizione è una sfida che accogliamo con grande ottimismo, perché mostrarsi non è mai stato così bello e atteso!”
“Secondo il sociologo Aldo Bonomi – chiude Ilaria Bonacina, Presidente del Comitato Promotore della 48^ Mostra Artigianato – durante la pandemia la nostra corporeità ha riscoperto l’essenzialità del mangiare, dell’abitare e del comunicare. A queste, aggiungo io, il piacere di stare all’aria aperta e la riscoperta delle nostre radici. Le fiere post pandemia stanno quindi mettendo al centro un racconto di civiltà materiale che avevamo accantonato in nome di esigenze più virtuali, avendo dimenticato nel tempo la nostra ruralità quotidiana, tanto forte nel nostro territorio quanto rimasta inespressa, direi soffocata, negli ultimi anni in cui a farla da padrone sono stati le grandi metropoli e il web. La Mostra dell’Artigianato che presentiamo oggi vuole quindi fare un passo indietro, ma per guardare avanti, a quegli elementi che sono tornati ad essere la base solida della nostra nuova era geologica, definita dagli esperti antropocene. Antropo, l’uomo al centro che porta con sé l’esigenza di tenere insieme sostenibilità economica e ambientale. E di più, tenere insieme il capitale umano con il capitale tecnologico. Ecco quindi da cosa siamo partiti per organizzare la Mostra Artigianato 2021 ed ecco cosa troverete: tradizione e innovazione, presenza e virtuale, i sapori di una volta e le nuove tecniche di cucina, il turismo slow e sostenibile raccontato in bicicletta, l’abitare smart ma consapevole della necessità di spazi armoniosi. Il tutto in un quadro che mi piace definire di ritorno al futuro”.
La Mostra Artigianato 2021 aprirà con l’inaugurazione ufficiale Sabato 30 Ottobre, alla presenza del Presidente Nazionale di Confartigianato, Marco Granelli a cui faranno seguito numerosi momenti di approfondimento per il pubblico e per le imprese. Fra i temi dominanti di quest’edizione il Sistema Casa con le novità in ordine alle detrazioni fiscali, agli altri incentivi per le ristrutturazioni e all’efficientamento degli impianti domestici.
Non mancheranno momenti più informali di incontro e condivisione di esperienze, come quello di giovedì 4 novembre con Maria Giovanna Luini, medico e divulgatore scientifico che parlerà alle donne e con le donne, o quello con il giornalista e scrittore Emilio Magni, uno dei massimi conoscitori e narratori della storia e delle tradizioni del territorio che, sabato 6 novembre presenterà il suo ultimo romanzo, “El risott cun l’unda”.
Anche la tavola può diventare il veicolo per raccontare i valori e la cultura dell’artigianato; da qui l’idea di proporre al ristorante della fiera speciali menu dedicati alle cucine di diversi territori, ricreando, grazie anche al contributo delle aziende artigiane presenti, atmosfere e ambientazioni del tutto caratteristiche. Protagoniste le cucine regionali emiliana, toscana, laziale, pugliese, sarda, lombarda, campana a cui si aggiunge la cucina spagnola e quella afghana.
L’artigianato afghano sarà inoltre l’ospite speciale di questa 48^ edizione della mostra: tributo ad un popolo con una lunga tradizione manifatturiera e produttiva. Il senso della presenza dell’artigianato afghano alla mostra sta nella volontà di aprire lo sguardo su un Paese famoso per la sua cultura, il suo patrimonio storico e naturalistico, la sua sapienza artigianale millenaria prima ancora che per le note vicende di ordine sociale e politico.
A sostegno di questo messaggio sarà presente, nella giornata di sabato 30 ottobre la principessa Soraya Malek nipote dell’ultimo re d’Afghanistan Amanullah Khan e della regina Soraya Tarzi, sovrani modernizzatori dell’Afghanistan fino al 1930.
La principessa, nota per essere un’attivista a favore dei diritti umani, attraverso “Soraya d’Afghanistan Foundation”, da anni è impegnata a promuovere il lavoro e la dignità delle donne afghane, sostenendo iniziative che coinvolgono l’artigianato femminile d’eccellenza.
Soraya Malek, che sarà accompagnata dal Dr. Arif Oryakhail, medico dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo a Kabul, terrà una conferenza dal titolo “Afghanistan tra passato e presente” in cui tratterà la storia e la cultura del suo Paese, commentando immagini e video inediti.
Il percorso espositivo ospita anche un’area dedicata alle Gravel Bike, biciclette che rappresentano l’anello mancante tra la bici da strada e la mountain bike. In esposizione diversi modelli esemplificativi delle diverse funzionalità del mezzo. L’area espositiva, frutto della collaborazione tra Confartigianato e il Museo del Ghisallo, sarà completata con strumenti e accessori per chi ama la bici. Il tema della bici sarà inoltre oggetto del convegno curato da Confartigianato, in programma sabato 6 novembre, durante il quale verrà ufficialmente presentato il rapporto ArtiBici e si parlerà di filiera produttiva, della crisi che ha investito il settore nell’anno della pandemia e delle opportunità per avviare un necessario processo di reshoring.
Spazio anche alla moda con la mostra “La spina dorsale di un uomo: storia della cravatta” a cura del Museo della Seta di Como, con l’esposizione di modelli di alta sartoria, proposti dalle aziende della categoria moda di Confartigianato Como e Lecco e con i pezzi unici proposti dal Comitato per la Promozione del Merletto di Cantù.
Per il comparto legno arredo, il Comune di Cabiate, in collaborazione con la scuola d’Arte, propone l’esposizione di produzioni artigianali espressione del saper fare e della creatività locali, tra cui primeggia la sedia. Tutti i giorni, all’interno dell’area dedicata, saranno proposte lavorazioni dal vivo e animazioni con i docenti della scuola d’arte e delle scuole professionali del territorio.
La sottile linea che lega l’artigianato all’arte è raccontata attraverso la personale di Gaetano Orazio, artista di origine salernitana ma brianzolo d’adozione. La ricerca di Gaetano Orazio si realizza, sin dagli esordi nei primi anni Ottanta, attraverso una relazione fisica con i luoghi della natura e della memoria, quest’ultima non intesa storicamente bensì ancestralmente. Memoria e Natura si fondono in tele orientate a un realismo espressionista, sintesi perfetta di pittura e poesia, di vita e arte.
La Mostra dell’Artigianato rende omaggio anche alla Moto Guzzi, nell’anno del centenario, con l’esposizione di una selezione di modelli, componenti e documenti d’archivio di proprietà della storica azienda di Mandello del Lario.