LA NUOVA SEDE COMUNE DI LECCO, VALSECCHI: “COLTO DI SORPRESA, MOLTI DUBBI SULLA FATTIBILITA’”
La problematica legata all’individuazione della nuova sede del Comune di Lecco non sarà di facile soluzione. Ne parla Corrado Valsecchi, di Appello per Lecco, già protagonista come assessore del progetto di spostamento all’ex Politecnico.
Occorre ricordare che Valsecchi, nelle ultime elezioni comunali del settembre 2020, ha fatto da ago della bilancia facendola pendere per la vittoria finale di Mauro Gattinoni, che ha vinto per solo 31 voti di differenza (su circa 22.000 votanti).
“Dopo l’ultimo consiglio comunale dello scorso 2 novembre – ricorda Valsecchi – l’immobile ex Politecnico è stato messo in alienazione. Questa è una decisione che ha preso l'attuale maggioranza. Si parla di un edificio di una certa importanza in quanto occupa una superficie di ben 6000 mq, secondo il progetto presentato dalla Giunta Brivio, al quale va aggiunta la cosiddetta Sede di rappresentanza del palazzo Bovara”.
“Per questo immobile – prosegue l’ex Assessore – era previsto l’abbattimento della parte “meno nobile”, ovvero l’attuale ragioneria, l’anagrafe ed altre superfici sottoposte a degrado. Tre anni fa era stata sistemata l’impianto elettrico. I muri non sono per nulla pericolanti e non creano nessun rischio di staticità. E' chiaro che vanno sostituiti gli infissi, ma non parliamo certo di interventi invasivi e di sicuro non di 6/8 milioni di lire di costi”.
“Quindi – prosegue Valsecchi – si parlava di un costo totale di circa 19 milioni di euro, tra l’adeguamento dell’ex Politecnico e di palazzo Bovara. Di contro, ipotizzando che l’Amministrazione comunale decida di propendere per l’ex Deutsche Bank, si potrebbe ventilare un costo complessivo di 40 milioni di euro, una cifra enorme a cui vanno aggiunti 6/8 anni di tempo per portare a termine i lavori. Detto immobile, inoltre, deve sottostare al parere della Sopraintendenza, in quanto tratta di edificio di valore storico ed artistico, quindi con ulteriori problemi e vincoli. Il Segretario Generale ed i tecnici comunali hanno ammonito la Giunta Gattinoni che tutto questo inciderà sulla spesa corrente, con un indebitamento pesante presso prossimi anni. Mi preme, inoltre, sottolineare che con la precedente operazione il contribuente non perdeva nulla perché i soldi spesi per l’acquisto della Sede dell’ex Politecnico di via Marco d’Oggiono prevedeva un trasferimento di fondi da un’amministrazione pubblica ad un'altra, quindi senza intromissione di interessi privati”.
“Il progetto rivisto e corretto – sottolinea Valsecchi –tra l’altro, non prevede più l’alienazione del palazzo di via Sassi, attuale Sede della Polizia Locale e dei Servizi Sociali. La previsione di due Sedi, una, per modo di dire operativa rappresentata dagli Uffici e Servizi, l’altra di “Rappresentanza” era già stato deliberato da maggioranza e opposizione, quindi soddisfaceva tutti”.
“Quello che mi colpisce – evidenzia il consigliere comunale - è il fatto che il nuovo indirizzo intrapreso per individuare la nuova Sede del Comune, dal punto di vista politico-amministrativo, non è un progetto lungimirante. Mi spiego meglio. Recentemente sono stato ad un incontro con gli esperti del Ministero i quali hanno sottolineato che con i fondi derivanti dal PNRR (Piano Nazionale di Rilancio e Resilienza) non bisogna impegnarsi in progetti a lunghissimo termine e che detti fondi premieranno piani a breve e medio termine. Inoltre il problema sollevato dall’attuale Giunta relativo allo spazio mancante per ospitare tutti gli uffici comunali non è stato rilevato da alcun progetto specifico, valutazione, perizia e diagnostica che ne attesti la reale insufficienza. Parrebbe che questo stravolgimento del progetto sia dovuto al fatto che il Sindaco Gattinoni vorrebbe un'unica Sede per Servizi comunali, consiglio, Giunta”.
“Si aggiunga – prosegue l’ex Assessore - che il Ministro Brunetta ed il Presidente del Consiglio Draghi, hanno detto chiaramente che per il futuro prossimo la Pubblica Amministrazione necessiterà di sempre meno spazi fisici, in quanto si sta andando nella direzione della digitalizzazione. Francamente non mi capacito del motivo per cui in queste settimane siano giunti a questo cambio di progetto sulla Sede del Comune”.
“Per quanto riguarda l’aspetto politico vero e proprio – conclude Valsecchi – sottolineo che coloro che nella scorso mandato votarono a favore del progetto, solo per citarne alcuni tra i più convinti, come gli ex assessori Roberto Nigriello, Simona Piazza e la consigliera Anna Sanseverino, ora fanno marcia indietro e approvano lo stravolgimento del progetto. Ma non è finita qui perché, da questo cambio di passo, sono scaturite le dimissioni dell’ex Assessore Francesca Bonacina, che nell’attuale Giunta era Presidente del Consiglio Comunale. Per un anno come Appello per Lecco abbiamo votato a favore di tutte le delibere, è evidente che ora cambieremo atteggiamento. Sono curioso di sapere se l’ex Sindaco di Lecco Virginio Brivio interverrà sul tema”.