Partiti il 22 settembre scorso, sono giunti al termine i lavori di manutenzione straordinaria e riqualificazione delle vie ferrate previsti nell'ambio dell'atto integrativo all'accordo di programma sulla valorizzazione delle falesie lecchesi. Sotto la lente le ferrate storiche di Lecco Gamma 1 (Pizzo d’Erna), Gamma 2 (monte Resegone) e Corna di Medale (monte San Martino).
L’accordo di programma originario, per la realizzazione del “progetto di valorizzazione delle falesie lecchesi”, sottoscritto nel 2015 da Regione Lombardia con Comunità Montana Lario Orientale e Valle San Martino, Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val D’Esino e Riviera, Comune di Lecco, Collegio regionale Guide alpine Lombardia, Provincia di Lecco e Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Lecco, oggi Como-Lecco, aveva a oggetto una serie di iniziative che, partendo proprio dal miglioramento della sicurezza delle falesie, favorissero la diffusione dell’arrampicata sportiva, quale volano per accrescere l’attrattività del territorio.
Le opere realizzate in questi mesi sono il frutto dell’atto sottoscritto a luglio dello scorso anno con l’adesione di Fondazione Comunitaria del Lecchese onlus, associazione Gruppo alpinistico Gamma Lecco e Gruppo alpini Monte Medale, e finanziate coi contributi stanziati da Comune di Lecco, (ente committente, 50.000 euro), Regione Lombardia (150.000 euro) e Fondazione comunitaria del Lecchese, (100.000 euro).
Ad eseguire i lavori la Geomont di Lecco (Gamma 1), dal raggruppamento temporaneo di imprese composto da Geoprotection di Mazzoleni Ulderico di Lecco, Panzeri
Manuele di Ballabio, Panzeri Martino di Ballabio e Maggioni Giulio di Oliveto Lario (Gamma 2) e dall'associazione temporanea di imprese composta dalla Ecoval di Quart (AO) e dalla guida alpina Colzada Gualtiero (Medale).
Le vie ferrate in breve
La via ferrata Gamma 1 è una delle ferrate più caratteristiche delle Prealpi lombarde e offre un magnifico panorama sulla città di Lecco. Si sviluppa lungo la bastionata rocciosa del Pizzo d'Erna, presenta un notevole dislivello e offre alla fine del primo tratto verticale una via di fuga, che porta facilmente al Rifugio Stoppani [EEA - Difficoltà = D (difficile) - Dislivello ferrata: m 600 - Tempo salita: h 3.00 - Tempo discesa: h 1.30 - maggiori dettagli nel tabellone allegato].
La via ferrata Gamma 2 è la più caratteristica ferrata delle Prealpi Lombarde, si sviluppa lungo le bastionate rocciose e le aeree creste del Dente del Monte Resegone, montagna simbolo della città di Lecco. Offre un magnifico panorama sul gruppo delle Grigne, sulla pianura e i laghi della Brianza. È stata realizzata nel 1981, dal Gruppo Alpinistico Gamma di Lecco. Itinerario molto impegnativo che richiede una buona dimestichezza con la tecnica d'arrampicata. Due le alternative per il ritorno, una solo per esperti [EEA - Difficoltà = TD (molto difficile) - Dislivello ferrata: m 600 - Tempo salita: h 4.00 - Tempo discesa: h 1.30- maggiori dettagli nel tabellone allegato].
La via ferrata Corna di Medale è spettacolare e si sviluppa nella parte sinistra della parete del Medale, proprio a picco sulla città di Lecco. Percorso molto esposto e faticoso, quindi per soli esperti. Tracciata nel 1981, si estende su un dislivello di 400 metri. L’itinerario offre un panorama che spazia su buona parte del lago di Lecco e la Val San Martino in maniera molto suggestiva [EEA - Difficoltà = D (difficile) - Dislivello ferrata: m 400 - Tempo salita: h 2.00 - Tempo discesa: h 1.00
Mauro Gattinoni, Sindaco di Lecco: “Le Ferrate sono un approccio alla montagna unico, con una fortissima connotazione identitaria. A questo proposito ricordo la foto emblematica di Carlo Mauri e Walter Bonatti proprio sulla Gamma 1: quell’immagine descrive in maniera emblematica più di qualsiasi parola cosa possa rappresentare questa tecnica alpinistica e quali personaggi d’immensa caratura l’abbiano praticata raggiungendo vette inimmaginabili. Oggi le vie Ferrate, nuove e più sicure, vengono restituite alla città e al territorio di Lecco: alle porte della primavera e dell’avvio della stagione turistica, la riapertura delle Ferrate costituisce un volano per il turismo che, unitamente al Sentiero del Viandante, permette a Lecco e al suo territorio di diventare ancor più punto attrattivo per i segmenti alpinistici e montani di tutto il nord Italia. Grazie a Regione Lombardia, alla Fondazione Comunitaria del Lecchese e a quanti coinvolti nel Comune di Lecco per aver lavorato alla riqualificazione di un patrimonio comune dove si è scritta la storia dell’alpinismo”.
Maria Grazia Nasazzi, Presidente Fondazione comunitaria del Lecchese: come Fondazione siamo molto soddisfatti di aver contribuito positivamente al progetto, complesso ma entusiasmante, delle ferrate lecchesi. Il sostegno della Fondazione è stato possibile anche grazie al supporto di donazioni da parte di molte aziende, che ancora una volta hanno mostrato il loro profondo legame con il territorio. Le ferrate fanno parte della nostra realtà lecchese, sono un bene “culturale” che consegniamo alle giovani generazioni per imparare il linguaggio della montagna.
Antonio Rossi, Sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia con delega allo Sport, Grandi Eventi, Olimpiadi Milano-Cortina 2026: “E’ una grande gioia restituire alla città le Ferrate storiche sia poiché Lecco è profondamente legata all’alpinismo sia per lo sviluppo in sicurezza dello sport outdoor sulle nostre cime. Con la conclusione dei lavori il lecchese si conferma uno dei territori con una proposta completa per l’alpinismo, l’arrampicata e il trekking di montagna che se sfruttata sarà un volano incredibile per il turismo sportivo anche in vista dei Giochi Olimpici Invernali Milano-Cortina 2026. L’entusiasmo per le ferrate ha coinvolto varie realtà del territorio in un comune sentimento di appartenenza. Desidero ringraziare il Comune di Lecco, la Fondazione Comunitaria del Lecchese, il Gruppo Gamma Lecco e il Gruppo Alpini Monte Medale Rancio Laorca per le risorse e l’impegno quotidiano profuso per portare a termine la riqualificazione.”
Massimo Sertori, assessore regionale a Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni: “Finalmente tornano ed essere percorribili nella loro interezza le ferrate lecchesi, grazie ad un pacchetto di interventi che Regione Lombardia ha voluto sostenere fin dall’inizio anche investendo risorse importanti. Un momento tanto atteso dai fruitori e dagli appassionati di montagna, che potranno ricominciare a vivere percorsi e paesaggi di un fascino incredibile attraverso elementi di pregio, moderni e unici nel loro genere. Le storiche VIE, già rese celebri da alpinisti come Bonatti e Mauri, saranno di nuovo una straordinaria leva per il turismo di prossimità e continueranno a rendere il Lecchese uno dei territori più attrattivi capaci di richiamare centinaia di appassionati di arrampicata, trekking montano e in generale di sport outdoor”.
Riccardo Milani, Presidente Gruppo Alpinistico Gamma Lecco: “La riqualificazione di questi itinerari con moderne attrezzature e secondo le nuove normative in vigore consegna alle future generazioni percorsi splendidi con standard di sicurezza elevati. Questo importante segnale di concretezza conferisce ancora una volta lustro alla nostra città, lascia ai territori montani interessati un’eredità infrastrutturale eccezionale e testimonia il nostro impegno per le montagne lecchesi, che vanno conservate e valorizzate in onore dei nostri soci fondatori come per tutti gli appassionati sportivi di oggi e nel futuro”.
Salvatore Brusadelli, Capo Gruppo Alpini Monte Medale: Un risultato importante, quello ottenuto con la manutenzione e la riqualificazione della via ferrata tracciata dai volontari del nostro gruppo nel lontano 1981 e che ha consentito di raggiungere gli standard di sicurezza che oggigiorno le vie ferrate devono assolutamente presentare. La Medale è un fiore all’occhiello, una ferrata molto esposta e faticosa, che ripaga degli sforzi che richiede grazie alla vista mozzafiato che offre.