Grande partecipazione alla manifestazione per il 25 aprile tenutasi presso il Cimitero di Introbio.
"Questa cerimonia - ha ricordato il Sindaco Adriano Airoldi - l'abbiamo sempre tenuta anche negli anni bui del Covid, l'anno scorso e due anni fa, poichè il nostro territorio è intrinsecamente legato alla storia della Resistenza e alle tragedie della II Guerra Mondiale, che qui hanno duramente colpito". Il ricordo del passato non può naturalmente che andare alla tragica guerra del presente, quella in Ucraina, che ha visto i valsassinesi molto attivi sia dal punto di vista degli aiuti umanitari, raccolti nel mese di Marzo in Comunità Montana, sia da quello dell'accoglienza dei profughi, il problema attualmente più dramamtico.
La manifestazione era cominciata con la Messa celebrata davanti alla cappella del Cimitero dal Parroco Don Marco, proseguita poi all'esterno con l'intervento ricordato del Sindaco, di un giovanissimo rappresentante dell'Anpi, e degli Alpini che hanno ricordato i nomi dei caduti per la Resistenza.
Particolarmente significativo l'intervento dei bambini di Quarta elementare, già premiati dalla Polizia di Stato in un Concorso per le Scuole Elementari, che hanno cantato come già due settimane fa in Prefettura a Lecco l'Inno nazionale di Mameli, coordinati dalla Maestra Antonia Benedetti, e dei bambini di Quinta, coordinati dal Maestro Luca Goretti, che hanno letto alcuni brani significativi tratti dalle "Lettere di condannati a morte della Resistenza".