A Lecco tra il terzo ponte e l’eliporto la riva del lago pare una discarica. L’avviso mi giunge da un amico e aderisco prontamente all’invito di verificare di persona. Non nascondo che la definizione mi pareva un po’ eccessiva, ma il sopralluogo non lascia dubbi e constatiamo che sembra una riva bombardata tanto è desolata.
La pista ciclopedonale frequentatissima da lecchesi e non in quel tratto offre scorci inguardabili: copertoni, pezzi di lamiera e di latta, bottiglie di vetro e di plastica e schifezze di vario genere. Uno spettacolo pessimo e infatti i solleciti a pulire la riva sui social e sui media si sprecano. In comune giungono le segnalazioni e pensavo che certamente chi di dovere si sarebbe attivato pur con i tempi per le procedure necessarie.
L’Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi minori versa al comune di Lecco 130.000,00 euro ogni anno, pari al 30%, del canone riscosso, proprio per interventi sul demanio e fra questi naturalmente la pulizia, la rimozione di rifiuti e relitti. Inoltre è possibile richiedere, presentando documentazione e fatture, un ulteriore contributo sempre per la pulizia delle spiagge. Quindi i soldi ci sono.
Il lago è basso e offre l’occasione per un intervento consistente e impensabile fino a qualche settimana fa, un’occasione da non perdere e non solo in quel tratto, ma andrebbero controllati pure i letti dei torrenti e gli argini che vanno costantemente mantenuti.
Sono tornata più volte per verificare la situazione, ma purtroppo a distanza di oltre un mese nulla è cambiato anzi il lago è sempre più basso e la riva sempre più disastrata. L’intervento ormai è urgentissimo, è un problema di decoro e di ambiente.
Cinzia Bettega capogruppo consiliare comune di Lecco
Lega Lombarda per Salvini premier
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