Nonostante i numerosi richiami all'educazione, sono ancora troppi i "padroni" di cani che lasciano per strada i ricordi del passaggio di quello che dovrebbe essere il loro "miglior amico".
In effetti il cane è sicuramente il "miglior amico", ma in casi come questi non si può dire altrettanto del suo "padrone" che dovrebbe volergli tanto bene da dotarsi degli strumenti necessari per ripulire.
Ciò spesso non accade e così a Introbio è comparso un cartello che non ha bisogno di spiegazioni.
Ricordiamo che è in vigore un'ordinanza che impone ai "padroni" di andare a spasso con l'amico dotati di sacchetto e paletta. In paese sono anche presenti alcuni cestini appositamente riservati a questo scopo.
Purtroppo, dopo alcuni esperimenti che si basavano su una fiducia malriposta, l'amministrazione ha dovuto prendere la decisione di non rimpiazzare i sacchetti in quanto nel giro di poche ore gli stessi venivano tutti prelevati si presume anche per utilizzi diversi da quelli per i quali erano stati messi a disposizione.
La morale è sempre quella: fossimo tutti intelligenti come i nostri "migliori amici" le cose funzionerebbero meglio, il paese (non solo Introbio a quanto ci risulta) sarebbe più pulito e tutti potrebbero camminare a testa alta senza paura di portarsi a casa sgraditi ricordi.
E lasciamo perdere, fanno sapere dal Comitato Amici dei Cani, "l'arroganza e il menefreghismo di quelli a cui fai presente che devono pulire".
Del resto, come tante parole, anche arroganza fa rima con ignoranza.