"La protezione civile siamo noi", questo potrebbe essere il riassunto, se volete sintetico ma sicuramente essenziale, della serata di ieri in Sala Ticozzi che ha visto amministratori, volontari e cittadini partecipare al convegno indetto dalla Provincia e intitolato "Alluvioni, esondazioni e indondazioni: cosa fare?", abilmente coordinato da Stefano Simonetti, consigliere provinciale con la delega alla partita.
La frase, in seguito più volte ripetuta variamente declinata, è stata pronunciata dal Vice Prefetto Laura Maria Motolese nel suo discorso introduttivo che ha fatto seguito ai saluti della presidente della Provincia, Alessandra Hofmann.
E questo concetto è stato ripetutamente messo in evidenza in tutti gli interventi che si sono susseguiti, a partire da quello di Fabio Valsecchi (Dirigente in Provincia) che si è soffermato sulla legislazione regionale e su un altro caposaldo dell'attività di Protezione, e cioè che "i sindaci non devono mai sentirsi soli" nell'affrontare le emergenze.
Sono intervenuti poi Massimo Ceriani (della direzione regionale della protezione civile) e Francesco Ballio (docente del Politecnico) che hanno dato delle utili indicazioni sul cosa fare e cosa non fare in caso di eventi calamitosi, soffermandosi sulle cause e giungendo alla medesima conclusione: con il rischio dobbiamo imparare a conviverci perchè fà parte della storia dell'uomo e di questo pianeta.
Ed a tutto ciò ha fatto riferimento anche Domizia Mornico (cortenovese), presidente del comitato di coordinamento dei volontari di Protezione Civile, insomma (e noi valsassinesi dovremmo esserne orgogliosi) il massimo esponente di una squadra composta da duemila persone che operano in Provincia, mettendo in risalto la figura del volontario, l'abnegazione con la quale si dedicano al territorio per opere di prevenzione, la disponibilità ad essere continuamente aggiornati e formati.
Ma ha richiamato anche la responsabilità di tutti i cittadini a seguire elementari regole di comportamento che partono dal capire e comprendere il proprio territorio per cercare di capirne le reazioni di fronte ad eventi estremi ed essere preparati ad affrontarli.
Nel corso dell'incontro è stata più volte ricordata la frana di Cortenova che nella notte tra il 30 novembre e il 1° dicembre 2002 travolse abitazioni e aziende della frazione di Bindo e di cui quest'anno ricorre il ventesimo anniversario (in sala era presente il Sindaco di allora, Luigi Melesi).
Ebbene, il 1° dicembre in Comunità Montana si svolgerà un evento rievocativo di quelle giornate che hanno così profondamente segnato la storia di un paese e di molte famiglie; lo stesso giorno avrà luogo anche una cerimonia sul luogo della frana.