Dopo le disavventure di ARIA, le decisioni ancora tutte da digerire sugli HUB di vaccinazione e la grande confusione che aleggia intorno alla pandemia, l'ingresso dei rappresentanti dei Comuni nella cabina di regia potrebbe costituire un fattore molto positivo. Ne sono convinti (quasi) tutti i sindaci che da giorni si disperano per le mancate comunicazioni e le difficoltà di interagire con Regione e ATS, nonchè per i centri di vaccinazione sparsi sul territorio che vengono chiusi.
"I sindaci sono indispensabili" ha detto il presidente della regione, e meno male che ci sono stati loro e che ci sono ancora, aggiungiamo noi. Perchè in trincea non c'è chi vive a palazzo ma chi gira per le strade e conosce magari a uno a uno tutti i suoi amministrati, le loro difficoltà e le loro paure.
Il presidente di Anci Lombardia, Mauro Guerra, dice che "questa collaborazione consentirà ai sindaci di disporre di strumenti diretti e dedicati di monitoraggio e partecipazione costante e tempestiva alla campagna, di manifestare eventuali criticità, avanzando anche proposte di efficientamento delle attività al fine di raggiungere gli obiettivi previsti".
Lo speriamo tutti. Così come speriamo che "l'accesso dei sindaci agli elenchi della campagna vaccinale contribuirà, tra l'altro, a rilevare eventuali problemi e definire soluzioni che consentano di evitare, ad esempio, casi di lunghe trasferte soprattutto per gli anziani e risolvere i problemi delle vaccinazioni a domicilio".