Così se ne è andato anche lui, l'ultimo Guardiano dei Posti Bellissimi.
Lui che ti accoglieva quando arrivavi e ti salutava quando te ne andavi, con sorrisi e buone parole. Ogni volta.
Sempre lì, sempre presente, sempre a guardare lontano dai balconi della sua casa che spaziano verso l'infinito.
E verso quel futuro che per lui erano i sogni da realizzare.
La "sua" Paglio, la sua "Cuccher", il suo skilift, la sua Teresa, i suoi capelli sempre lunghi come un marchio di fabbrica per riconoscerlo da lontano.
Adesso troppi ricordi scendono nel cuore uno sopra l'altro e decifrarli tutti è impossibile.
Il Poia che ti controlla il giornaliero, il Poia che noleggia gli sci, il Poia che pulisce la strada, il Poia che sorride nella foto assieme a Tomba, il Poia con Gustavo Thoeni e Claudia Giordani, Il Poia al traguardo del "Burini", il Poia perennemente di sentinella sul confine con il Pian delle Betulle, il Poia al bobrun, il Poia che ti racconta di quello che ha fatto e, soprattutto, di quello che vorrebbe fare.
Perchè il Poia anche dopo i novanta ha sempre guardato avanti con lo spirito di un ragazzino, lui, appartenente alla mitica dinastia dei "Luiseta", gli Acerboni della sua stirpe, artisti del lavoro che hanno segnato profondamente la storia dell'Alta Valle e non solo.
Non immagino cosa abbia provato quando il suo skilift dovette arrendersi e smettere di girare e nessuno potrà mai sapere quanta forza avrà dovuto metterci per uscire ogni mattina di casa contando gli inverni scorrere sulla sua Cuccher senza un presente e senza un futuro.
E capire, ma ci è voluto tanto tempo, che il suo sogno di una seggiovia che la riportasse in vita era destinato lentamente ma inesorabilmente a sbiadire tra le pieghe del tempo.
Negli ultimi anni ogni incontro con lui (e sono stati tanti) era un viaggio tra quel che è stato e quel che sarebbe dovuto essere mentre ci guardavamo intorno per osservare con nostalgia e malinconia un presente che mai più pensavamo potesse essere così. E invece...
Mi conforta sapere che non dovrò più sperare di trovarlo ma che lo incontrerò dappertutto, lassù dove continuerà in eterno ad essere un valoroso, orgoglioso e indomito Guardiano dei Posti Bellissimi.