Nel 2022 la provincia di Lecco ha raggiunto per la prima volta il milione di presenze turistiche: un traguardo eccezionale per il numero dei pernottamenti complessivi, che attesta e quantifica il fermento turistico verso il territorio lecchese e il Lago di Como, come si può osservare anche nel corso di questa estate 2023.
I dati 2022, raccolti dal Servizio Turismo della Provincia di Lecco sulla totalità delle strutture ricettive per conto di Istat e PoliS-Lombardia, hanno fatto segnare 345.282 arrivi e 1.005.136 presenze sul territorio lecchese: il ritorno consistente dei turisti stranieri, dopo due stagioni di restrizioni, ha inciso nella misura del 63% sugli arrivi, che in valori assoluti sono stati 217.613, mentre gli italiani 127.669; le presenze straniere hanno raggiunto quota 632.358 e quelle italiane sono state 372.778.
Sono tutti valori in crescita rispetto al 2021, ma soprattutto – ad eccezione degli arrivi italiani, pressoché allineati (-0,78%) – rispetto al 2019, anno record pre-pandemia, che costituisce perciò un riferimento imprescindibile per cogliere appieno il successo della stagione turistica 2022.
Rispetto al 2021, gli arrivi complessivi nel 2022 hanno avuto un incremento del +73% e le presenze totali del +47,2%.
Gli arrivi stranieri nel 2022 sono stati quasi 120.000 in più (+121%) rispetto all’anno precedente e anche circa 36.000 in più (+19,8%) rispetto al 2019; le presenze straniere sono lievitate nell’ultimo anno di 300.000 unità (+90,7%) e comunque di circa 112.000 (+21,5%) se raffrontate con il 2019.
I turisti italiani hanno fatto registrare percentuali più contenute, ma è in ogni caso considerevole il +26,2% di arrivi, mentre più modesto è il +6% di presenze: va però ricordato il significativo incremento di connazionali che si era avuto nel 2021 (+24,4%) rispetto al 2019, da inquadrare nello scenario dalle limitazioni alla libera circolazione dei turisti, in particolare nel 2020, che aveva visto prevalere un turismo di prossimità, con tendenza a soggiorni più lunghi.
Possiamo ritrovare queste considerazioni osservando di seguito l’andamento degli arrivi e delle presenze italiane e straniere in provincia di Lecco negli ultimi cinque anni: un andamento più lineare per i connazionali, con una caduta meno vertiginosa nel periodo delle restrizioni, un andamento più “mosso” per il flusso turistico dall’estero, che si è ripreso rapidamente, con un trend in forte crescita.
Il superamento, nel 2022, anche dei flussi turistici 2019 rappresenta una straordinaria performance per la provincia di Lecco, che per gli arrivi la vede in controtendenza – e al primo posto in termini percentuali (+11,3%) – solo insieme a Brescia e Sondrio, in relazione al dato regionale, che rimane invece al di sotto del 13,7% rispetto ai valori 2019. È uno degli aspetti che emergono dal report statistico Le tendenze del turismo in Lombardia nel 2022 a cura di PoliS-Lombardia, che restituisce una panoramica e traccia l’analisi dell’andamento turistico a livello regionale, nonché per ogni provincia lombarda, fornendo interessanti spunti di approfondimento.
Le presenze registrate in Lombardia nel 2022 arrivano invece quasi a pareggiare il dato 2019 (-1,1%) e, ancora al di sopra, è il risultato del territorio lecchese che, con un incremento di presenze di oltre il +25% è secondo in termini percentuali, dietro solo alla provincia di Monza e Brianza (+30,5%).
Altro traguardo per la provincia di Lecco è quello di essere al secondo posto percentuale, pari al 63,02%, tra le province lombarde per gli arrivi stranieri rispetto al totale, superata solo dalla vicina provincia di Como che ha raggiunto addirittura il 79,6% di turisti stranieri: il Lago di Como è quindi saldamente in testa in Lombardia quale destinazione preferita dai turisti stranieri. Anche per l’incidenza delle presenze straniere, sempre attorno al 63%, il territorio lecchese è sul podio, al terzo posto, dietro le province di Como (83,2%) e di Brescia (+70,1%).
Questo equilibrio nel 2022 fra gli arrivi e le presenze italiane, così come fra gli arrivi e le presenze straniere fa sì che coincida anche la permanenza media sul territorio, che si avvicina ai 3 giorni, sia per i connazionali, sia per i flussi turistici dall’estero, con una tendenza in crescita rispetto al 2019.
“Forti di questi record registrati nel 2022, la sfida per noi enti e per gli operatori – sottolinea la Consigliere provinciale delegata al Turismo Fiorenza Albani – è adoperarsi attraverso progetti e proposte integrate, proprio per favorire la permanenza dei turisti in terra lariana, con soggiorni ancora più lunghi, a beneficio di tutto il comparto. Significa anche fidelizzare quei turisti che hanno di recente scoperto o riscoperto la bellezza del nostro territorio e il piacere di esplorarlo e viverlo. Attendiamo l’autunno per i primi dati, seppur parziali e provvisori, dell’estate 2023, anche se dai segnali che si registrano il boom di arrivi e presenze della scorsa stagione sembra essere ancora una bella realtà”.