"Caro Fabri,
Quando mi hai accolto nella tua Fornace, ero una ragazzina con tanta passione per i cavalli e poca, anzi pochissima esperienza. Ogni volta che vedevo un cavallo in movimento, si accendeva nei miei occhi una luce, tanta curiosità e voglia di imparare, e tu hai saputo cogliere tutto ciò, trasformandolo in quello che io oggi sono.
Grazie a te, la mia passione e amore verso i cavalli oggi sono diventati il mio lavoro, ed ogni giorno faccio tesoro di tutto ciò che mi hai insegnato, e stasera sotto la tua amata Grigna, ti dedico questo passo a due! Eri un personaggio bizzarro, ma hai saputo farti volere bene da tanti, e qui in ogni angolo c'è un tuo ricordo! Quando penso a te, ti vedo che galoppi col tuo cavallo bianco nei cieli del paradiso, ciao Grande Fabri!”
Con queste parole di Alessia Casari ieri sera alle Manifestazioni Zootecniche è stato ricordato Fabrizio Invernizzi, uno dei precursori dell'allevamento di cavalli in Valsassina scomparso lo scorso aprile. Ed a lui è stato dedicato lo spettacolo equestre andato in scena sabato sera alla presenza di un folto pubblico che ha sfidato il termometro precipitosamente sceso dopo le piogge degli ultimi due giorni.
Un evento "richiesto" dall'organizzazione delle Zootecniche sotto la regia (e la partecipazione diretta) di Alessia Casari, Simona Nigro e Adriano Airoldi che hanno portato sul campo una serie di numeri di equitazione conclusi con lo straordinario e suggestivo spettacolo di fuoco.
La serata è iniziata con una presentazione di Airoldi ed il successivo carosello interpretato da dodici binomi: una composizione di figure di lavoro in piano accompagnate da una melodia nel corso del quale le amazzoni hanno danzato a timo di musica con i loro cavalli.
Una carrozza "Brum" risalente alla metà dell'800, e che circolava in Lecco in quegli anni, ha poi accompagnato in scena tre danzatrici, preludio ad un numero di alta scuola spagnola interpretato da Andrea Marte e lo splendido Zante, esemplare di razza pura minorchina.
E' toccato poi ad Alessia con il suo Adel (razza frisona) e Federica (con il cruzado Aragon) offrire al pubblico un intenso passo a due.
Dopodiché è entrato in scena Yuri Bergamo con la sua tromba per una dimostrazione dell'utilizzo di questo strumento in cavalleria. Ai richiami del trombettiere ha risposto Adriano Airoldi conducendo dapprima il cavallo al passo, poi al trotto, quindi al galoppo e, infine, lanciandolo alla carica.
Ospite della serata anche la cantante (e amazzone) Chiara Peduzzi che ha intrattenuto il pubblico prima del gran finale: lo spettacolo con il fuoco coreografato da Maurizio Zanibelli e Beatrice Condò, figuranti Cristina Viviani, Serena Ticozzi, Nicola Buzzoni, alle bolas incendiate Cristian Nigro e sul campo Andrea Marta e il suo magnifico Zante (qui sotto potrete vedere anche un breve ma significativo video).
Al termine, dopo il "Silenzio fuori ordinanza" suonato ancora da Yuri Bergamo, i dovuti ringraziamenti e ancora parole di ricordo per Fabrizio Invernizzi, primo allevatore e commerciante della Valsassina che ha avvicinato in tantissimi al mondo del cavallo dedicandovi una vita intera; una persona di buon cuore sempre pronto a dare un consiglio e a tendere la mano ai tanti amici che sabato sera al solo pronunciare il suo nome scattavano ogni volta in un sentito e caloroso applauso.