La stele presso il cimitero di Introbio si trova nel luogo
dove sono stati fucilati sei partigiani nell’ ottobre 1944,
sulla lapide sono riportati anche i caduti sulla Grigna e in
Biandino sempre nel 1944.
Fu un periodo di agonia per Introbio occupato da un forte
presidio di Ss italiane. Il 5 ottobre 1944 Introbio veniva
dichiarata “zona di guerra” sottoposta alla legge
marziale.
Scattavano le azioni di rastrellamento sui monti, con
l’incendio dei fienili, baite, rifugi e della stessa chiesetta
della Madonna di Biandino. Sei partigiani venivano
fucilati nel pomeriggio del 15 ottobre presso il cimitero
di Introbio.
Fra i fucilati c’era Carlo Besana classe 1920, di Barzanò.
E’ il fratello di Guerino Besana, classe 1918, ferito
mortalmente qualche giorno prima nella zona di
Biandino, negli scontri tra la 55 Rosselli e i reparti Ss e
della Rsi che salgono i sentieri per snidare i nuclei
combattenti antinazisti e antifascisti.
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