Grande festa nella caratteristica chiesa di Indovero di Casargo dedicata a San Martino – di cui ricorreva la festa – per salutare monsignor Francantonio Bernasconi che dopo tre anni lascia l’Unità Pastorale dell’Alta Valsassina per andare nella sua casa a Bellano e dedicarsi a celebrare nel Santuario di Lezzeno. In verità il sacerdote è già a Bellano dal 25 ottobre. La messa è stata celebrata dallo stesso Bernasconi e concelebrata dal decano don Lucio Galbiati e insieme a don Antonio Brunello e don Emanuele Pozzi e dallo stesso parroco dell’Alta Valsassina don Bruno Maggioni. Ad accompagnare musicalmente la celebrazione Picett del Grenta. Al termine della funzione i fedeli hanno donato dei semplici regali ed offerto un rinfresco a base di dolci.
Don Francantonio, nativo di Bellano, è molto devoto al Santuario dedicato alla Madonna delle Lacrime restato di recente senza un sacerdote residente. Inoltre assisterà spiritualmente le suore della Casa di Riposo di San Francesco a cui celebrerà la messa quotidiana. Collaborerà inoltre con il parroco e il coadiutore di Bellano. Anche in passato aveva partecipato alla vita parrocchiale di Casargo dal ’68 al ’70 con l’oratorio estivo, aveva partecipato con l’allora parroco don Carlo Molteni all’ingresso di don Antonio Brunello.
Secondo la tradizione, il 6 agosto del 1688, un contadino di Lezzeno mentre tornava dal lavoro passò davanti a una cappelletta, nella quale c’era un tondo in gesso con immagine della Madonna. Recitata l’ Ave Maria, vide con sorpresa che la Madonna piangeva lacrime di sangue. Corse subito ad avvisare i parenti e il parroco, che a sua volta avvertì il vescovo a Milano. Due anni dopo, il 6 agosto 1690, venne posata la prima pietra del Santuario, nel quale in una nicchia sopra l’ altare è collocato il tondo in gesso con l’ immagine di Maria.
Monsignor Bernasconi 78 anni, risiedeva a Monte Basso ed è stato segretario dell’allora Arcivescovo emerito Giovanni Colombo dal 1980 alla morte dello stesso. Ex parroco di Asso prima e di Caronno Pertusella poi, proveniva da Carlazzo, in Valsolda. È stato responsabile delle Parrocchie di S. Margherita e S. Alessandro di Caronno Pertusella.